sabato 23 febbraio 2008

Biografia

Antonio Mazzeo, 33 anni, originario di Barile (PZ), vivo a Pisa dal lontano 1996. Dopo la laurea in Ingegneria Elettronica con indirizzo Biomedicale, ha conseguito un Master in Management (di cui dal 2004 al 2008 sono stato Presidente Associazione dell’Associazione Alumni) presso la Scuola Superiore di Studi S’Anna Al termine del Master ho iniziato il mio percorso professionale in Autostrade per l’italia S.p.A., dove ho svolto le attività di Marketing Specialist Manager. Dal 2007 lavoro in Enerqos S.p.A, società con sede a Navacchio che si occupa della commercializzazione di Sistemi Fotovoltaici, in cui ho la responsabilità di System Marketing Manager. In parallelo sto intraprendendo anche un’attività imprenditoriale nel campo in collaborazione con due ex colleghi universitari, nel campo della diagnostica medica.

Sul piano più strettamente politico provengo da una famiglia di tradizione cattolica. Ho fatto politica sin da giovanissimo senza però avere mai tessere di partito. Durante il periodo universitario sono stato Membro del Consiglio d’Amministrazione, del Senato Accademico dell’Università degli Studi di Pisa, del Comitato Regionale Toscano di Coordinamento, del Nucleo di Valutazione, del Consiglio di Facoltà di Ingegneria, del Consiglio di Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica e Rappresentante degli Studenti nel Comitato Universitario Sportivo di Pisa. Inoltre sono stato delegato Italiano per lo Sport Universitario alle Universiadi di Palma di Maiorca (1999).


Ho poi deciso di dedicarmi alla professione lavorativa lasciando da parte per un po’ la passione per la politica… ma nel 2005, animato dai primi bagliori del progetto di costituzione del Partito Democratico, ho deciso di tornare a dare il mio contributo. Mi sono riavvicinato alla politica nel 2006 partecipando alla Scuola di Formazione politica CFP, promossa da Massimo Cacciari. Un luogo franco di discussione e formazione che mi ha ridato i giusti stimoli per impegnarmi nella “cosa pubblica”.

Ho partecipato attivamente alla fondazione del Partito Democratico a Pisa e dal 2008 sono membro dell’ Assemblea Comunale del Partito Democratico di Pisa e del direttivo del circolo PD di Pisa Centro. Ad Aprile del 2008 sono stato eletto Consigliere Comunale e poi Presidente della IV Commissione Consiliare Permanente.

Durante l’ultimo congresso del partito Democratico (Ottobre ’09) sono stato eletto come membro dell’ Assemblea Regionale, Territoriale e Comunale del PD e poi in Direzione Regionale e Provinciale. Da Novembre 2009 sono Responsabile Organizzazione del Coordinamento Territoriale/Provinciale del PD.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

ma non è stato pure arbitro di pallavolo nel CSI Pisa?

Anonimo ha detto...

Che viso di culo.
Non lo voterei nemmeno se mi tagliassero le mani.

Anonimo ha detto...

Il suo viso m'ispira fiducia e spero che tutto quello che scrive lo realizzi nel pù breve tempo possibile. Io ho fiducia e pertanto lo voto sicuramente.

Anonimo ha detto...

e sei un grande!!!..ma neanche una foto di Francavilla!!!??
un saluto da BOLOGNA!!!
ciao Antonio

Anonimo ha detto...

Qual è la posizione del nostro Antonio Mazzeo circa le fonti energetiche?
Ritiene che le priorità energetiche su cui investire siano (1) eolico-solare-biomasse, sul modello tedesco, (2) nucleare, sul modello francese, oppure che(3) le alternative a gas e pertolio siano poche, sul modello Bush?
Ormai, in questo XXI secolo che avanza, ogni personaggio che si interessi di cosa pubblica dovrebbe avere una posizione in merito... c'è un post del blog ove trovarla?
Grazie,
Giovanna P.

CROCCO ha detto...

Ciao Giovanna,
grazie mille per il tuo post.

Provo velocemente a darti una risposta in merito ad una domanda che richiederebbe un discorso molto piu approfondito, che non può ridursi alla scelta dell'opzione 1 o 2 o 3.

L’Italia dopo lo stop all’atomo ha bisogno di un deciso cambio di rotta. E' necessario che chi governa il nostro Paese punti in maniera chiara sull’innovazione, sulla ricerca, sul risparmio energetico, sulle fonti rinnovabili.

E questa decisione non può piu attendere oltre.

Dovremmo imparare un pò di piu dai nostri vicini Tedeschi ad esempio, che in pochissimi giorni hanno chiuso otto centrali e faranno lo stesso per altre nove entro il 2022, imponendosi di raggiungere entro il 2020 la produzione del 40% della loro energia da fonti rinnovabili senza poter disporre, al contrario dell'Italia, di energia idroelettrica e geotermia (che in Italia gia oggi pesano qualche punto percentuale). E questa capacità di produrre innovazione si traduce in ricchezza per il PAese e che ci piaccia o no, gli consente di correre quattro volte piu veloci di noi

E' necessario davvero cambiare rotta ed ispirarci a modellli evoluti di green economy e di soft economy per tornare ad essere competitivi.
Negli anni passati, per esempio, abbiamo speso tra i 40 e i 50 miliardi di euro per finanziare i combustibili fossili e la chiusura del vecchio nucleare, tutte risorse che ben spese ci avrebbero reso un paese leader nel campo delle rinnovabili. E anche recentemente il Governo ha rischiato di affossare un comparto che già oggi vale come occupati dieci volte la Fiat di Mirafiori.
Non credo che si stia perseguendo la strada giusta...è necessario una forza inversione di tendenza ed il referendum in questo senso ci ha aiutato...ora evitiamo strumentalizzazioni politiche ed investiamo sempre piu sul verde per rendere l'energia puluta un pezzo importante del mix energetico italiano.

Spero, anche se in poche righe, di aver soddisfato la sua richiesta e se interessate Le chiedo di lasciarmi un indirizzo email a cui poter inviare i lavori che settimanalmente svolgo a servizio della comunità

Saluti
Antonio

Anonimo ha detto...

Ciao Antonio!
Hai soddisfatto pienamente la mia richiesta. La tua posizione è non solo chiara, ma a mio giudizio condivisibile, soprattutto quando fai paragoni con altre realtà.
Grazie ancora, e speriamo bene!
Giovanna