martedì 30 novembre 2010

Palazzo dei Congressi - "La città che cresce" - 2 anni e mezzo di mandato!‏

Mercoledì 1 dicembre ore 17.30 - Palazzo dei Congressi (PI) - "La città che cresce" la realizzazione a metà mandato, gli obiettivi per Pisa. Il Sindaco di Pisa, Marco Filippeschi presenta il resoconto dello stato di attuazione del programma.

Partecipiamo numerosi
Antonio


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lunedì 29 novembre 2010

E' attivo da lunedì 22 novembre presso l'Ufficio Politiche Giovanili della Provincia di Pisa uno sportello dedicato ai ragazzi ai loro bisogni ed alle loro richieste‏

Un’ottima iniziativa da ripetere in maniera continuativa anche in altri enti locali. Una realtà come quella pisana ha la necessita di confrontarsi e fondersi anche con i piu giovani.

Estendiamo l’informazione a tutti i nostri contatti

Antonio


E' attivo da lunedì 22 novembre presso la Provincia di Pisa - Ufficio Politiche Giovanili uno sportello dedicato ai ragazzi ai loro bisogni ed alle loro richieste. Emanuele Cripezzi è il giovane che per 11 mesi si occuperà di 1) creare uno sportello Politiche Giovanili in ciascuna Provincia; 2) fornire risposte ai problemi concreti dei giovani; 3) individuare metodi e strumenti adeguati per la comunicazione giovani/istituzioni; 4) implementare e mettere a regime il coordinamento stabile tra le Province; 5) rafforzare la trasversalità delle politiche giovanili all'interno degli enti. Lo sportello, completamente gratuito, in breve tempo sarà attivo anche nelle 4 zone della Provincia di Pisa (valdera, valdarno, val di cecina, area pisana) con orari e modalità che saranno comunicate tramite il sito www.provincia.pisa.it/giovani.
Maggiori dettagli nel resto del post

Emanuele è a disposizione da lunedì 22 novembre:

§ telefono 050/929528

§ fax 050/929443

§ email politichegiovanili@provincia.pisa.it

§ Contatto skype upigitos.pisa

§ Blog www.upigitospisa.tk

§ Facebook UpiGiTos Pisa (Fan Page)



Orario sportello: Dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 13. Il martedì e il giovedì pomeriggio dalle 15.00 alle 17.30 ai numeri 050.929439 e 050.929468 è possibile lasciare messaggi per Emanuele e/o concordare appuntamenti telefonici e non.


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domenica 28 novembre 2010

La campagna porta a porta del PD chiude davanti alle fabbriche e l'11 dicembre 18 pullman da Pisa alla manifestazione di Roma

Una protesta forte contro le politiche del governo e una richiesta di attenzione per il territorio. È lungo queste due direttrici che si snodano le iniziative organizzate in questi giorni dal Partito Democratico.

Chiusura della campagna porta a porta. Si conclude questo fine settimana, il terzo consecutivo in cui i circoli del Pd sono impegnati, la campagna di informazione porta a porta del Pd. Sono stati distribuiti 160.000 depliant informativi e di denuncia, nel corso di oltre 200 tra gazebo informativi, volantinaggi e dibattiti pubblici.
Il Pd davanti alle fabbriche. In questo fine settimana la campagna porta a porta del Pd arriva anche sui luoghi di studio e di lavoro, le aziende e le fabbriche della città e della provincia. In particolare il materiale informativo sarà distribuito davanti alla mensa universitaria, alle facoltà e agli ingressi di Vodafone e Saint-Gobain (Pisa), Pistoni Asso (Calcinaia), Siemens (Fauglia), Enel (Pomarance), mense Galmet e Ore 12 (Santa Croce).
11 dicembre Pd in piazza a Roma. Al momento sono 18 i pullman che partiranno da Pisa e dalla provincia per raggiungere la Capitale, dove sabato 11 dicembre è prevista la manifestazione nazionale voluta da Pierluigi Bersani. Il corteo partirà alle 14 da piazza della Repubblica, mentre Bersani parlerà alle 15,30 in piazza San Giovanni. I pullman partiranno da tutte le zone della provincia. Per informazioni e prenotazioni contattare i locali segretari del Pd o chiamare lo 050-45321.

Il Pd pisano a Roma. “Il Pd – commenta il neo-responsabile organizzazione Antonio Mazzeo – sta battendo il territorio per informare, denunciare e far conoscere le proprie proposte per combattere la crisi e far ripartire il Paese. Proposte sulla scuola, a sostegno degli enti locali, delle imprese, delle famiglie . Per questo andiamo davanti alle fabbriche, nelle piazze, per questo siamo al fianco degli studenti nella grande mobilitazione che stanno portando avanti contro la riforma Gelmini, per questo, dalla provincia di Pisa, porteremo un migliaio di militanti l'11 dicembre a Roma”.


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Il PD appoggia la protesta degli studenti‏

Il circolo Università e Ricerca del Pd di Pisa sostiene con convinzione le proteste degli studenti, del personale strutturato e non strutturato che in queste ore stanno attraversando il nostro ateneo e molte altre università italiane. È importante che un pezzo della società reagisca e accenda i riflettori sul massacro a cui la destra condanna il sapere italiano. Le iniziative di oggi testimoniano un grande scatto d'orgoglio, la riscossa di chi ha scelto di non accettare passivamente i tagli miopi e sciagurati che colpiscono il futuro delle nostre giovani generazioni.

Ci auguriamo comunque che il movimento mostri responsabilità e attenzione per una città che è sempre stata vicina al mondo studentesco e all'università e che certamente è essa stessa vittima della “riforma” Gelmini. Il movimento non ha bisogno di isolamento, ma di alleanze; con questo obiettivo, vanno scelte con attenzione le forme di lotta e le iniziative per dare visibilità alla protesta. Quello che come partito ci preme sottolineare ancora una volta è che è a rischio il futuro dell'università pubblica in Italia.
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Ci appelliamo alle forze politiche della maggioranza parlamentare e soprattutto a quei gruppi parlamentari che hanno maturato in questi mesi una posizione critica nei confronti del governo Berlusconi, affinché l'iter parlamentare del ddl Gelmini venga subito interrotto.

Non c'è più una vera maggioranza politica in Parlamento e, soprattutto, la riforma dell'università, certamente necessaria, va ripensata e discussa con i diretti interessati e nell'interesse reale del paese.

Il circolo Università e Ricerca del Pd chiede inoltre ai docenti di offrire il proprio contributo alla protesta, incontrando gli studenti e i cittadini per richiamare, fra l'altro, l'attenzione sul patrimonio di ricerche e conoscenze che rappresenta la "dote" di ogni Ateneo e la cui difesa tutti dovrebbero sentire come una necessità. Inutile dire che ciò assume un significato se possibile ancora più intenso in una città come Pisa.


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martedì 23 novembre 2010

Un nuovo gruppo dirigente per il Partito Pisano

Un nuovo gruppo dirigente per il Partito Pisano. Giovane, con tante competenze e professionalità, espressione di un partito nuovo ma radicato sul territorio.

Con la costruzione della segreteria provinciale termina, davvero, una fase (quella costituente) e ne inizia una nuova. Una fase che parte bene non tenendo conto delle divisioni congressuali nazionali. Una fase di responsabilità in cui prima vengono gli interessi comuni e poi i percorsi dei singoli. Un fase in cui invece che continuare a guardarsi la pancia… ci si confronti con i cittadini ed i mille problemi lasciati dal Governo Berlusconi (lavoro, welfare, crisi occupazionale scuola, università, etc).

Francesco mi ha chiesto di occuparmi dell'ORGANIZZAZIONE, un compito non semplice che proverò a portare avanti con impegno e passione. Sarà un lungo percorso di esperienze e di conoscenze che sono certo segneranno un pezo importante della mia vita! Proverò ad essere all'alteza della responsabilità e se qualche volta non lo fossi vi chiederei sin d'ora di aiutarmi a crescere. Solo attraverso un lavoro comune sarà possibile trutturare una grande organizzazione come è la nostra sul territotio, ma alo stesso tempo aprire ad energie nuove!

Un abbraccio
Antonio

PS: nel resto del post trovate i dettagli del nuovo team.

Rinnovata in oltre il 50% dei suoi componenti, più snella (11 componenti a fronte dei 19 uscenti) e più giovane, con un età media che passa da 41 anni a meno di 33. E' la “squadra” di Francesco Nocchi, l'Esecutivo provinciale che il nuovo segretario ha presentato nei giorni scorsi alla Direzione del Partito e oggi in conferenza stampa.

Dell'Esecutivo fanno parte Consuelo Arrighi (Tesoriere del Partito), Giulia Deidda (responsabile Conferenza delle Donne), Andrea Ferrante (segretario comunale del Pd di Pisa), Antonio Mazzeo (responsabile Organizzazione), Manolo Panicucci (capogruppo Pd in Provincia), Cristian Pardossi (coordinatore dell'Esecutivo, responsabile Ambiente e governo del territorio), Olivia Picchi (responsabile economia e lavoro), Federico Russo (responsabile welfare), Juri Sbrana (responsabile Associazionismo, diritti, memoria e legalità) e Matteo Trapani (segretario provinciale dei Giovani Democratici). A questi 10 va aggiunto il coordinatore Pd della zona della Val di Cecina, che verrà nominato dai segretari di zona nelle prossime settimane.

“Sinceramente sono molto contento di avere la possibilità di lavorare insieme a persone giovani e valide – ha dichiarato Nocchi – abbiamo bisogno di crescere un gruppo che condivida responsabilità e decisioni, per un Pd sempre più forte. Le persone che fanno parte dell'Esecutivo hanno alle spalle un impegno diretto nel partito, molti sono stati segretari comunali o amministratori e molti lo sono ancora. Sono un gruppo ristretto e operativo, rappresentano bene la complessità del nostro territorio provinciale e hanno le competenze giuste per mettere in pratica le priorità che ci siamo dati al congresso: buon governo del territorio, sostegno agli enti locali, lavoro, sapere, presidio della democrazia e difesa dei diritti dei più deboli”.

L'obiettivo del Partito Democratico è costruire l'alternativa alla destra. “Lavoriamo – aggiunge Nocchi – per chiudere l'epoca berlusconiana. Il Governo è in coma vigile, paralizzato e dopo la finanziaria dobbiamo riuscire a dare un'alternativa al Paese. Il Pd c'è, siamo in campo. Per tutto il mese di novembre, nei fine settimana, faremo informazione e denuncia porta a porta, in tutti i comuni e le frazioni e l'11 dicembre saremo a Roma, alla manifestazione nazionale di piazza S.Giovanni, dove contiamo di portare almeno una ventina di pullman dalla provincia di Pisa”. Dal Congresso il Pd esce infine con un nuovo Collegio di garanzia, il cui presidente è Fausto Valtriani, 60 anni, presidente di Acque Spa.


SCHEDA ESECUTIVO PROVINCIALE PD
- Consuelo Arrighi (Tesoriere) – 32 anni, presidente del Consiglio provinciale, laureata in Economia delle Istituzioni e dei mercati finanziari.

- Giulia Deidda (Responsabile Conferenza delle Donne) – 28 anni, vicesindaco di Santa Croce, ex segretaria comunale del Pd, laureata in Urbanistica e Pianificazione ambientale.

- Andrea Ferrante – 39 anni, funzionario di azienda, segretario comunale del Pd di Pisa, laureato in ingegneria informatica.

- Antonio Mazzeo (Responsabile Organizzazione) – 33 anni, manager nel settore energie rinnovabili, consigliere comunale a Pisa, presidente della commissione Bilancio.

- Manolo Panicucci – 49 anni, perito meccanico, ex sindaco di Castellina Marittima, capogruppo Pd in Consiglio provinciale.

- Cristian Pardossi (Coordinatore dell'Esecutivo, Responsabile Ambiente e governo del territorio) – 29 anni, assessore a Castelfranco di Sotto, ex segretario comunale del Pd.

- Olivia Picchi (Responsabile economia e lavoro) – 34 anni, libera professionista, capogruppo Pd in Consiglio comunale a Lari e Consigliere provinciale.

- Federico Russo (Responsabile Welfare) – 30 anni, laureato in scienze politiche, dottore di ricerca in politica comparata ed europea, assegnista di ricerca all'Università di Siena e responsabile dell'Osservatorio sulle povertà della Caritas di Pisa. Consigliere provinciale.

- Juri Sbrana (Responsabile Associazionismo, diritti, memoria e legalità) – 29 anni, vicesindaco di S.Giuliano Terme. Inizia a fare politica a 16 anni nel movimento studentesco, ex segretario comunale del Pd.

- Matteo Trapani – 23 anni, segretario provinciale dei Giovani Democratici, presidente della Gioventù federalista europea toscana, studente di giurisprudenza.


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sabato 20 novembre 2010

Dal 9 Dicembre 2010 verrà trasferito il Pronto Soccorso da S.Chiara a Cisanello‏

Pubblico molto volentieri nel resto del post la lettera in cui il Direttore dell’AOUP, il Dr. Carlo Rinaldo Tomassini, ci comunica lo spostamento del Pronto Soccorso presso la nuova struttura di Cisanello dal 9 Dicembre 2010 !

Inoltriamo questo messaggio al maggior numero possibile di nostri contatti

Grazie
Antonio




Ai Consiglieri del Comune di Pisa



Gent.mo Consigliere,


la informiamo che, a partire dal 9 dicembre 2010, il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Pisa sarà operativo a Cisanello, nella nuova sede del DEA-Dipartimento di Emergenza-Accettazione. Non sarà quindi più al Santa Chiara ma in una struttura nuovissima, ad altissima tecnologia, dove troveranno posto tutti i reparti collegati al percorso di emergenza-urgenza. Sarà anche facilmente raggiungibile grazie a una viabilità dedicata (dalla rotatoria posta sul Ponte alle Bocchette). Trasferire il cuore pulsante dell’ospedale da Santa Chiara a Cisanello costituisce un processo delicato e complesso, che rappresenta forse la tappa più importante nel percorso verso il completamento del nuovo ospedale, previsto nei prossimi anni.


L’Azienda si sta preparando da mesi a questo appuntamento di fine anno con l’attivazione di gruppi di lavoro dedicati e l’elaborazione di nuove procedure operative e percorsi, in modo tale che tutto funzioni nel miglior modo possibile per garantire la massima sicurezza dei pazienti. A questo scopo è stato attivato uno specifico piano di formazione per gli operatori interni e del 118, per i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta, le Associazioni di volontariato.


Allo stesso tempo riteniamo necessario informare capillarmente tutta la cittadinanza di Pisa dell’importante cambiamento che si verificherà nel settore dell’emergenza-urgenza. La priorità è innanzitutto evitare che qualche paziente, diretto al Pronto Soccorso con mezzi propri, sbagliando, possa recarsi ancora al Santa Chiara.. A questo proposito è stata attivata una campagna pubblicitaria che partirà in questi giorni e che utilizzerà i principali strumenti di comunicazione (cartelloni, locandine, spot televisivi e radiofonici, inserzioni sui giornali). Una campagna dedicata partirà anche con le scuole, i Distretti socio-sanitari dell’Azienda Usl 5 e le Farmacie ma riteniamo utile informare anche le Istituzioni e i loro rappresentanti, per il ruolo importante che rivestono all’interno della collettività e per la funzione di collegamento con la cittadinanza.


Pertanto la ringrazio vivamente per quanto potrà fare, con i canali a sua disposizione, per aiutarci a trasmettere queste informazioni, che dovranno raggiungere la totalità dei cittadini utenti del nostro ospedale.



Cordiali saluti
Carlo Rinaldo Tomassini
Direttore Generale AOUP


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lunedì 8 novembre 2010

PD, Lista per Pisa, PSI e IDV: in Consiglio una brutta pagina, che non cambia però il giudizio chiaro e positivo sull'Amministrazione

Condivido in pieno la posizione assunta dai partiti di maggioranza (nel resto del post) a seguito del voto sulla fiducia alla Presidente del Consiglio Comunale. Non ho voluto scrivere prima su questo argomento perché lo ritengo frutto di una brutta politica in cui i personalismi e il tatticismo esagerato hanno guidato il voto di alcuni miei colleghi in Consiglio Comunale. In questi giorni ho parlato con tante persone che, vi assicuro, non ci riescono a seguire. Pensano che si stia andando verso una politica vecchia, in cui si lavorava per far reggere gli equilibri tra gruppetti e non per il bene della città. Io a questo gioco non ci sto e come me credo non ci stiano migliaia di cittadini pisani.


Torniamo a ridare un senso alla politica. Facciamolo con azioni chiare e precise sin dalla definizione del prossimo Bilancio di Previsione. E’ li che si valuta la stabilità di una maggioranza che ha fatto tanti in questi due anni e che tanto potrà dare alla nostra città.


Avanti tutta!!!!


Antonio




NOTA DEI SEGRETARI COMUNALI E DEI CAPIGRUPPO PARTITI DI MAGGIORANZA


Abbiamo espresso con le scelte impegnative fatte dal Consiglio comunale, in occasione del resoconto svolto a luglio alla presenza di Enrico Rossi e nei congressi dei nostri partiti, piena e motivata fiducia al sindaco Marco Filippeschi e al lavoro concreto della Giunta. Ribadiamo questo giudizio con convinzione dopo la brutta pagina delle differenziazioni nel voto segreto che ha respinto la mozione di sfiducia alla presidente del Consiglio comunale.


Alla maggioranza che ha il mandato di governare Pisa e, in ragione delle loro responsabilità, ai partiti che la compongono non sono permessi atteggiamenti privi di chiarezza. Tanto più quando in gioco non ci sono questioni politiche ma motivazioni che evidentemente con la politica hanno poco a che fare e che perciò non si esprimono con trasparenza. Tanto più in una situazione complessa come quella che oggi vivono le città e di fronte ad un Pdl in crisi anche a livello locale, colpito da una scissione di forte rilevanza politica e sempre più privo di proposte positive. Noi governiamo per il bene di Pisa, perciò devono valere i fatti e i fatti devono essere sempre a favore dei cittadini, di tutti senza distinzioni. Abbiamo problemi seri e concreti di cui occuparci, di fronte alla crisi economica e sociale e alla penalizzazione senza precedenti delle comunità locali voluta dal governo Berlusconi. A causa dell’ingiusto attacco all’autonomia dei comuni saremo costretti a fare un bilancio molto difficile.


Su questo è necessario un patto serio con la città, in linea con la progettualità concreta della giunta Filippeschi che ha dato alla nostra città governo affidabile, con conti in ordine e prospettive di crescita che altrove non si conoscono e che valgono il consenso dei pisani. Sarà un bilancio improntato alla difesa dei servizi essenziali e dell’equità sociale, alla difesa della capacità d’investimento e al raggiungimento di ancora più alti standard d’efficienza. Avrà come presupposto il compimento di scelte fondamentali del “Programma di mandato”: nell’ambito del Piano strategico, per l’ottimizzazione delle partecipazioni del comune con la creazione della holding, per la valorizzazione del patrimonio, con la riorganizzazione degli uffici. Tutto ciò per non perdere tempo e occasioni per compiere le scelte già approvate che, dalla programmazione urbanistica ai servizi alle famiglie, dalla valorizzazione del patrimonio culturale e del turismo agli investimenti per la qualità urbana, sono un volano di sviluppo e creano nuovo lavoro.


Tutto ciò chiedendo al governo il rispetto degli impegni di fronte a ritardi colpevoli: sulla sicurezza urbana come sul potenziamento delle infrastrutture, sul sistema museale come sulle trasformazioni della città che lo chiamano in causa. Questo è ciò che preme ai pisani ed è ciò che faremo, discutendo quartiere per quartiere e con le rappresentanze sociali.


Lo faremo con un dialogo aperto e costruttivo con tutte le altre componenti politiche responsabili e disponibili al confronto, in un’interlocuzione che deve essere chiara nel metodo e centrata sugli obiettivi che caratterizzano il “Programma di mandato”, che è il patto e l’impegno che ci lega ai cittadini.


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giovedì 4 novembre 2010

Relazione Congresso Provinciale PD Pisa‏

L'intervento è sulla falsariga di quello che leggerete di seguito. Anche se il clima sereno e l'ottimo intervento iniziale di Francesco mi hanno portato a parlare anche di altri temi e altre proposte politiche che si sommano a quelle riassunte di seguito. BUONA LETTURA (se riuscite a concluderla sarete dei grandi)!!


Oggi è un giorno importante per il nostro Partito, con l’Assemblea Provinciale siamo chiamati a compiere un ulteriore passo nel percorso congressuale, che si avvicina finalmente alla sua conclusione. Un percorso lungo - e a volte contrastato, anche nei passaggi che ci hanno visto coinvolti negli ultimi giorni e su cui dirò una battuta alla fine, ma è stato un percorso utile a mettere in evidenza le grandi potenzialità della nostra organizzazione. Un partito fatto di migliaia di DONNE e di UOMINI con competenze, passione, intelligenze, energie su cui costruire il nostro futuro. È stata soprattutto la prima vera occasione di discussione e di confronto ampio nella nostra base. Per molti rappresenta la fine di un lungo percorso..che dai partiti di origini, ci ha condotto (con tutte le difficoltà del caso) al PD. Continua nel resto del post.

Per me e credo per molti altri rappresenta invece l’inizio di un nuovo cammino, da perseguire con coerenza e dedizione. Un cammino guidato da una nuova classe dirigente che avrà la responsabilità di radicare sempre piu nei territori un partito nuovo, riformista e di sinistra che vuole RILANCIARE IL PROGETTO del PD e non affossarlo come una somma di ceti politici, o di gruppi di potere, ma come una autentica forza riformista che parli alla base senza filtri, senza ne padri ne padrini. Un progetto che sappia superare l’autoreferenzialità della politica e di alcuni dei suoi protagonisti.

Mentre preparavo questo intervento ho pensato al mondo in cui si muove il Partito Democratico, la mia mente è stata assalita da una quantità di immagini, di scatti, di oggetti, di istanti, che segnano la spaventosa velocità del cambiamento in cui ha agito politicamente l’ultima generazione e che ci obbligano a pensare in termini nuovi.

Un mondo che corre così veloce che i padri spesso non sanno usare i giochi dei loro figli, un mondo in cui i piccoli pensieri diventano oceani di emozioni e possibilità di business enormi.

Tutto corre nell'economia, nell'informazione, nelle nostre vite.

E questa velocità sempre più folle sembra travolgere le nostre certezze, come se ci togliesse ogni appiglio, come se ci togliesse fiato, spingendo anche noi a correre.

Questo congresso serve anche a indicarci una strada…la via maestra da seguire nei prossimi anni. Una via da perseguire con determinazione e senza tutte le divisioni che hanno segnato il nostro cammino sino ad oggi

Dai congressi di circolo,è emerso in maniera chiara che è necessario da subito, anche a livello locale, strutturare una classe dirigente nuova che sappia leggere la società nella sua complessità e che sappia rappresentarla nella sua completezza, senza esclusioni o semplificazioni.

Non è un compito banale, ma per perseguirlo è necessario un partito forte e coeso, in cui si persegua sempre la coerenza attraverso uno spiccato senso di responsabilità. Un partito in cui si smetta di vivere di tatticismi. Un partito capace di costruire un’interlocuzione con i corpi sociali della città, con le realtà associative, con i quartieri ed i territori. Un partito che sappia dialogare in particolar modo con le altre forze di maggioranza, ma che sappia aprire ed ascoltare le forze di minoranza piu vicine al centro sinistra.

Solo attraverso politiche che sappiano guardare al futuro attraverso uno smisurato senso di responsabilità potremmo pensare di ritornare ad essere una forza di governo nazionale. Bisogna iniziare ad essere piu chiari su quali sono le nostre priorità.

Enrico Rossi lo ha fatto e dobbiamo partire proprio dalle sue proposte (dalla sobrietà e dal rigore nelle spese, snellimento ed efficientamento degli enti dipendenti, riorganizzazione e modernizzazione dei soggetti che erogano i servizi pubblici, lotta all’evasione fiscale, etc). Dobbiamo farlo difendendo a spada tratta la scuola e la università pubblica e di qualità

Ricordo, in tal sensom le parole di Victor Hugo che ho visto incise nel marmo di uno degli ingressi della Sorbona: "Aprire una scuola è chiudere una prigione”.

Dobbiamo finanziare lo stato sociale tagliando gli sprechi ma soprattutto facendo pagare i ricchi e gli evasori, definire delle riforme istituzionali che ridiano fiducia ai cittadini in uno Stato e in una politica che debbono essere basati sulla trasparenza e sull'efficienza.

Dobbiamo pensare ad una politica per lo sviluppo che poggi sulla qualità e sull’innovazione, sulla crescita di nuovi settori produttivi (anche nella nostra provincia) e che non cerchi scorciatoie competitive nella riduzione dei diritti, della sicurezza e del reddito dei lavoratori. Una politica che sappia proporre una nuova riforma del mercato del lavoro in un sistema generalizzato di garanzie che sottragga alla disperata mancanza di certezze e prospettive per giovani e meno giovani vittime di un precariato incondizionato.

C'è una generazione che rischia di subire il furto più terribile, quello del futuro, e di essere catturata dal sentimento più negativo e paralizzante che ci sia, la paura. Ed è un paradosso inaccettabile che questo avvenga in un tempo che come mai è proiettato nel domani, che come mai è ricco di opportunità, che offre possibilità di conoscenza, di formazione, di comunicazione e di scambi una volta impensabili, di relazioni umane e culturali una volta impossibili

E’ necessario quindi cambiare il nostro modello di welfare e renderlo uno strumento universale che accompagni tutte le persone e le famiglie nel corso della vita, proteggendole dai rischi della povertà e dell' emarginazione. Un welfare che cominci dalla cura e dall'educazione dei bambini, e che dia un ruolo centrale alla formazione permanente, come leva fondamentale per valorizzare le capacità personali. Un welfare che riguardi non solo i lavoratori subordinati, come nel welfare storico, ma anche i lavoratori autonomi e gli imprenditori, specie quelli piccoli che oggi sono privi di difese sociali.

Vogliamo che gli ammortizzatori siano un diritto per tutti, non una concessione discrezionale del governo.

Per fare tutto questo è necessario tornare alle nostre origini alla vera idea di Partito Democratico. Una forza del cambiamento, libera da ideologismi, libera dall'obbligo di apparire, di volta in volta, moderata o estremista per legittimare o cancellare la propria storia.

E’ nostro compito quindi recuperare un modo di interpretare la politica più collettivo, rifuggendo le individualità e i progetti personali, evitando di rincorrere le esposizioni mediatiche 'ad personam' che sono l'anticamera del populismo alla Berlusconi.

Permettemi un piccolo inciso prima di avviarmi alla conclusione del mio intervento. Ma vi sembra ragionevole che i principali quotidiani locali non parlino oggi del piu importante avvenimento politico del primo partito della città e della provincia e diano invece spazio solo a sterili diatribe interne al PD e su queste vanno a fare domande? I nostri dirigenti non dovrebbero rispondere, dovrebbero essere coerenti con quanto dichiarano nelle assemblee e invece no…invece il protagonismo dilaga. I nostri elettori non capiscono cosa sta accadendo e non apprezzano questi atteggiamenti. Cercano una politica nuova, una politica che parli al cuore della gente e che sia rappresentata da fatti tangibili e concreti (come il lavoro della nostra Amministrazioni) e non da parole e divisioni che volano via con il tempo.

Dobbiamo cercare di essere diversi, ma la nostra diversità deve essere qualcosa di vincente. Più che alle personalizzazioni dovremmo guardare all'innovazione, al cambiamento, concentrandoci sulla validità della nostra proposta politica. Una proposta che sia concreta, ma alla quale non manchino il coraggio, la chiarezza e la concretezza.

In questo credo che la figura del Sindaco di Pollica Angelo Vassallo debba per noi rappresentare un punto di riferimento cruciale. Vassallo aveva capito una cosa di cui molti non si rendono conto: la ricchezza di un territorio è il territorio stesso. Questo messaggio credo vada recuperato nella nostra azione quotidiana, anche nella nostra provincia, anche adesso che inizia la fase di costruzione di un programma per le amministrative del 2011.



Questo è l'unico modo per riportare il PD in alto, anche nei nostri territori, anche in quelli dove purtroppo abbiamo perso e che dobbiamo porci l’obiettivo di riconquistare nelle prossime tornate elettorali.





Alcuni pensieri che sono riuscito ad esprimere solo in parte per mancanza di tempo L



Su scala locale sono molto i temi di cui si è parlato in questi mesi e sui quali si sta concentrando l’azione del nostro Partito. Ma è importante rilanciare con sempre maggiore forza su alcuni temi fondamentali per il futuro dei nostri territori:



- Occorre affermare concretamente l’idea, di puntare sullo sviluppo qualificato e sull’innovazione del settore manifatturiero in Toscana come asse di uno sviluppo alternativo alla rendita fondiaria e come fondamento per la tenuta delle produzioni (non solo industriali e artigianali), ed allo stesso tempo investire sul trasferimento tecnologico e sul sostegno alle piccole e medie imprese, specie se impegnate sulla frontiera della ricerca, innovazione tecnologica e trasferimento delle conoscenze, attirando nuovi capitali anche attraverso un serio impegno per sburocratizzare e semplificare l’iter autorizzativo, e ottimizzando in tutto il territorio della provincia la relazione tra artigianato e industria da un lato e poli di ricerca dall’altro;

- Particolare attenzione dovrà essere data al tema delle energie rinnovabili dove è necessario il ricorso ad una seria pianificazione, almeno di livello provinciale, che tenga conto dei fabbisogni, delle potenzialità e insieme della tutela del nostro paesaggio. In un contesto di affermazione di un nuovo modello di sviluppo orientato alla sostenibilità anche ambientale, e di fronte al ridimensionamento di settori tradizionali della nostra economia, quello delle rinnovabili, e più in generale la Green Economy, rappresenta una opportunità di sviluppo che il nostro territorio deve saper cogliere, promuovendo nel rispetto di una seria pianificazione coordinata, investimenti privati e pubblici;

- Pianificazione in materia di rifiuti, dove l'attenzione si dovrà rivolgere non solo alla compatibilità ambientale degli interventi impiantistici, ma anche alla loro interazione con la salute dei cittadini e dovrà partire da una più convinta politica di riduzione della produzione di rifiuti, di promozione della raccolta differenziata spinta che faccia del ricorso alla termovalorizzazione l'ultimo –di una strategia di smaltimento dei rifiuti.

- Ridefinire la strategia sul trasporto pubblico locale. A seguito del pesantissimo taglio da parte del Governo che ha privato la Regione Toscana del 40% dei fondi disponibili per il prossimo anno, la situazione è diventata insostenibile, causando effetti forti sugli standard dei servizi anche nella nostra provincia. Contro tutto questo il nostro Partito si deve attivare a tutti i livelli, sia per informare la cittadinanza di quanto stia succedendo e delle dimensioni della ‘scure’ con cui il Governo sta colpendo i nostri enti locali, sia per elaborare soluzioni politiche a questa situazione che minaccia pesantemente anche il nostro territorio e sta creando forti disagi. A questo punto credo però che si renda necessario un definitivo cambio di mentalità. Di fronte a tagli e vincoli di spesa sempre più stringenti per i nostri enti locali, che di fatto complicano enormemente il lavoro di chi amministra, occorre fare di necessità virtù. Aggregare le forze è l’unica soluzione possibile, tentando di elaborare nuovi strumenti per una ulteriore razionalizzazione che permetta di far fronte agli attacchi di chi invece dovrebbe dare un aiuto. Tale logica dovrà via via imporsi anche per quanto riguarda i servizi erogati dai Comuni. In questo senso una qualche forma di collaborazione fra enti locali, più o meno forte a seconda delle necessità, è una prospettiva da tenere in seria considerazione e di cui già si sta da tempo parlando.

Per discutere di questi, e degli altri temi aperti concordo con la proposta del Segretario di iniziare a pensare ad una Conferenza Programmatica, perchè è giunto il momento che tali temi abbiano una interpretazione quantomeno su scala provinciale, e non si riducano all'iniziativa e alle idee (spesso con sfumature diverse) dei singoli Sindaci. Sempre su questo tema credo si debba costruire un tavolo di confronto il più possibile aperto, coinvolgendo tutte le categorie sindacali ed economiche.

Caro Francesco, e mi avvio alla conclusione, Ti attenderanno, anzi ci attenderanno mesi complessi ma sono certo che con la tua capacità di ascolto, con la tua preparazione e con la tua conoscenza del territorio, sarai in grado di costruire un partito INNOVATIVO, UNITO, SOLIDALE e RIFORMISTA.


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