mercoledì 27 aprile 2011

IL LAVORO CHE NON C'E' - LO DICE L'ISTAT e NON SOLO "I COMUNISTI"‏

4,4 Mln di persone senza lavoro… un’altra bugia dei “comunisti”?
Questo deve essere il tema centrale della nostra iniziativa politica. L’Italia ha bisogno di un vero cambio di passo e del DIRITTO AL LAVORO.

Antonio


Ieri sera, mentre le Tv continuavano a mostrare le immagini della conferenza stampa bilaterale Berlusconi-Sarkozy, l’Istat ha diffuso il comunicato che certifica il disastro del lavoro nell’era della destra. Dall’Ansa: “Sono 1,5 milioni gli italiani che sarebbero disponibili a lavorare ma non cercano attivamente lavoro convinti di non riuscire a trovarlo: un esercito di "scoraggiati" che secondo i dati dell'Istat sulla media del 2010, si aggiungono ai 2,1 milioni di disoccupati ufficiali secondo le regole europee (coloro che hanno cercato attivamente un'occupazione nelle quattro settimane precedenti l'intervista e pronti a lavorare entro le due settimane successive). Nel complesso coloro che si percepiscono "in cerca di occupazione" sono quasi 4,4 milioni (4.397.000)”.

Ancora dall’Ansa di ieri sera: “In Italia famiglia e lavoro non vanno d'accordo, almeno per le donne. Non una novità ma l'Istat ha messo in bianco e nero le cifre aggiornate a tutto il 2010, che danno la misura delle difficoltà per una mamma di trovare o mantenere il posto. Secondo l'Istituto di statistica, infatti, le donne tra i 25 e 64 anni con tre o più figli che risultano occupate sono solo il 36,9 per cento”.

Sui quotidiani oggi queste informazioni si trovano poco, anche se sono più importanti di tante parole. "I dati dell'Istat sull'enorme numero di lavoratori scoraggiati che non cercano attivamente lavoro confermano quanto più volte ricordato dalla Banca d'Italia: il tasso di disoccupazione ufficiale a cui guarda il nostro ministro Sacconi per vantare performance migliori di quelle europee è fuorviante". Questo il commento di Stefano Fassina, responsabile economia e lavoro del Pd. "Il tasso di disoccupazione reale deve includere gli scoraggiati, soprattutto le centinaia di migliaia di giovani e di donne. In particolare nel Mezzogiorno - ha sottolineato Fassina - l'inclusione di scoraggiati e di cassaintegrati porta l'Italia ben oltre il livello medio europeo, ossia intorno al 13%, in generale, oltre il 30% per i giovani. Sono livelli drammatici che dovrebbero spingere qualunque governo a superare le resistenze corporative ed avviare finalmente una stagione di riforme per la crescita ed il lavoro".

"I dati dell'Istat sono doppiamente drammatici perché non solo segnalano la crescente crisi occupazionale del nostro paese ma anche perché trovano un governo che cerca con costanza di minimizzare la reale portata della situazione" ha detto Cesare Damiano, capogruppo Pd in commissione Lavoro. "Continuare a cullarsi nella retorica della crisi lontana e di una disoccupazione nella media europea, come fa il governo, è dannoso. E' funzionale solo alla sua latitanza. Servirebbe una politica per la crescita ma da anni c'è solo la riproposizione di progetti mai attuati e una politica di sistematica aggressione delle tutele dei lavoratori".


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venerdì 22 aprile 2011

Il programma delle celebrazioni del 25 Aprile a Pisa

ore 9.30 - Piazza Caduti di Cefalonia e Corfù
DEPOSIZIONE CORONA DI ALLORO PRESSO MONUMENTO DIVISIONE ACQUI
ore 9.50 - Piazza XX Settembre Logge di Palazzo Gambacorti
DEPOSIZIONE CORONA DI ALLORO PRESSO LA LAPIDE DEI CADUTI
ore 10,00 - Chiesa di Santa Cristina Lungarno Gambacorti
SANTA MESSA
ore 10,30 - Sala delle Baleari di Palazzo Gambacorti
CERIMONIA COMMEMORATIVA
Interverranno
Marco Filippeschi, Sindaco di Pisa
Andrea Pieroni, Presidente Provincia di Pisa
Giorgio Vecchiani, Presidente A.N.P.I. Comitato Prov.le di Pisa
Michele Luzzati, Presidente della Società Storica Pisana
Coordina
Marilù Chiofalo, Assessora alla Città dei Valori e della Memoria
ore 18,30 Logge di Banchi - CONCERTO DELLA SOCIETÀ FILARMONICA PISANA
IL 25 APRILE TRA I BANCHI DI SCUOLA
Nell’ambito del Progetto “ R-Esistenze in Movimento”
Il Sindaco e i giovani dell’Anpi pisana incontrano le alunne e gli alunni delle scuole cittadine dal 27 aprile al 2 giugno


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25 Aprile - Difendiamo la costituzione!

Riporto di seguito alcune considerazioni sul 25 Aprile da parte del segretario provinciale del PD Pisa....che condivido totalmente. L'Italia ha bisogno di essere nuovamente liberata. Possiamo farlo solo con idee nuove, con tanta voglia di pensare al futuro in maniera positiva, con le tante competenze degli italiani...ma non possiamo farlo senza difendere con forza la nostra Costituzione.
Difenderla da chi vuole cambiare l'art. 1....difenderla da chi la considera un limite per i propri interessi.
L'Italia merita ben altro e noi dobbiamo essere in prima fila.
Io ci sarò




Ancora senza saperlo il 25 aprile del 1945 l'Italia liberata dal Nazifascismo si avviava a diventare una nazione moderna. Se questo è stato possibile, grande merito va attribuito senza dubbio ad un Patto Costituzionale illuminato. Intorno ad esso si riunirono le forze migliori di quell'Italia, messa in ginocchio dalla guerra eppure capace di rialzarsi e reagire.

In un Paese tanto frammentato come il nostro, la Costituzione rappresenta uno dei pochi riferimenti condivisi. Un collante che unisce il Nord al Sud e avvicina generazioni altrimenti irrimediabilmente lontane. Eppure questa colla che ci tiene insieme è oggetto di attacchi quotidiani. Parole come sassi, arroganti, becere. Che puntano sempre più alla pancia di chi ascolta che al cervello. Che stimolano gli istinti peggiori, i più biechi.

Che valore può avere la Carta per un Pdl tra le cui fila si nascondono deputati che vogliono cambiarne l'articolo 1? E non si tratta di "voci dal sen fuggite". È di pochi giorni fa il tentativo di Pdl e Lega di cancellare la norma che vieta la riorganizzazione del Partito Fascista. Qui non passa giorno senza che la Destra e la Lega che (mal) ci governano manifestino tutto il loro disprezzo per le istituzioni e la democrazia.

Sembra incredibile ma oggi, nel 2011, sessantasei anni dopo la Liberazione, in Italia c'è bisogno di riaffermare i principi dell'eguaglianza di tutti davanti alla legge, dell'autonomia e dell’indipendenza della magistratura, dell’equilibrio tra i poteri, dell'unità nazionale, della coesione sociale. E ancora il principio di solidarietà verso i più deboli, il ruolo della scuola pubblica, il diritto al lavoro e i diritti nel lavoro, a partire dalla sicurezza, la nostra appartenenza all'Unione Europea.

L'attacco è globale, ma noi del Partito Democratico non intendiamo recedere di un millimetro da ciò che rappresenta il fondamento stesso del nostro stare insieme. Ci opporremo con ogni mezzo, in tutte le sedi. In Parlamento, con i nostri rappresentanti istituzionali, e nelle piazze, ogniqualvolta la misura sarà colma. L'abbiamo già fatto, e lo rifaremo. Perché sessantasei anni dopo, abbiamo di nuovo bisogno di essere liberati. Berlusconi passa, l'Italia resta.

Francesco Nocchi
(Segretario Provinciale Pd)


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mercoledì 20 aprile 2011

25 Aprile - LIBERA LA DEMOCRAZIA‏


Davvero bello… condividetelo in tanti.
L’Italia ha bisogno di democrazia
A.


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Alcune mie considerazioni sul finanziamento pubblico dei partiti

Riporto alcune mie considerazioni, tratte da una breve intervista a Pisanotizie
Antonio


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Il governo abroga il referendum sul Nucleare per evitare che si raggiunga il quorum sul legittimo impedimento

Il titolo delle modifiche presentate ieri al Senato dal governo sul piano nucleare è chiaro: «Abrogazione di disposizioni relative alla realizzazione di nuovi impianti nucleari». Il testo un po’ meno: «Al fine di acquisire ulteriori evidenze scientifiche sui profili relativi alla sicurezza nucleare, tenendo conto dello sviluppo tecnologico e delle decisioni che saranno assunte a livello di Unione europea, non si procede alla definizione e attuazione del programma di localizzazione, realizzazione ed esercizio nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia elettrica nucleare».
“Il governo fugge dal suo stesso piano” ha detto ieri Pier Luigi Bersani, segretario del Partito Democratico, rivendicando le ragioni del Pd, che ha denunciato da tempo l’indecenza del progetto del ritorno al nucleare del governo, e puntando ancora una volta il dito contro l’incapacità e la confusione continua del governo della destra. Nello stesso tempo, il Pd e gli altri partiti dell’opposizione che si apprestavano a lanciare la campagna per i sì al referendum, hanno lanciato l’allarme sui risvolti avvelenati della decisione del governo che toglie di mezzo il nucleare, ma lascia la porta aperta ad una eventuale decisione successiva, dopo che sono stati scavalcati i referendum. «Berlusconi ha cancellato il nucleare, che costituiva il 50 per cento del suo programma, perché temeva che il referendum abrogativo potesse avere un effetto trainante sul quello sul legittimo impedimento» ha detto Massimo D’Alema. Antonio Di Pietro, leader dell’Idv, è andato giù duro: «La paura fa novanta e si teme che il referendum sul nucleare trascini con se quello, ben più temuto dal premier, sul legittimo impedimento»… «Ci rivolgeremo alla Cassazione per certificare che questa modifica è una truffa e che senza l`abrogazione della legge persiste il referendum».
Oggi intanto si svolgerà la protesta dei lavoratori del settore fotovoltaico a causa del pericoloso fermo di ogni attività provocato dal governo con il blocco del decreto sugli incentivi, che dovevano essere rivisti ma che ancora non sono stati indicati dal governo provocando così un’incertezza che rischia di bruciare un settore dove, nonostante la crisi, sono cresciuti attività e occupazione. “0ggi saremo con convinzione alle manifestazioni indette dai lavoratori e dalle imprese del settore del fotovoltaico” ha scritto sull’Unità Stella Bianchi della segreteria nazionale del Pd, annunciando che oggi, dalle 15,10, il segretario Pier Luigi Bersani in Parlamento “chiederà conto al governo di quanto intende fare per riparare ai danni compiuti”.


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lunedì 18 aprile 2011

Il ritratto... del Tirreno



























Grazie al Tirreno per questo bell'articolo su di me e sulle mie attività. Io ci metto passione e impegno e voglio ringraziare tutti quelli che, in azienda come in associazione, nel partito come nella squadra di calcetto, lavorano con me! In ogni ambito si puo eccellere solo grazie ad un grande gioco di squadra: un proverbio indiano dice "se vuoi andare veloce vai da solo... se vuoi andare lontano vai con gli altri!!!".
Antonio


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RINNOVABILI; FERRANTE (PD): ROMANI NASCONDE BACCHETTATA DELL’EUROPA

Condivido completamente la posizione di Ferrante. Serve una svolta urgente per non ammazzare il settore
Antonio

“Dall’Europa una bacchettata al governo italiano sugli incentivi alle fonti rinnovabili. Nella lettera ufficiale che il commissario europeo all’Energia Oettinger ha indirizzato a Romani, che il ministro vorrebbe tenere ben chiusa in un cassetto, si esprime infatti preoccupazione per le modifiche alla disciplina degli incentivi alle rinnovabili e sulle conseguenze nel settore a livello europeo”. Lo rende noto il senatore Francesco Ferrante, responsabile per il PD dele politiche relative ai cambiamenti climatici.
“Oettinger – continua Ferrante - senza giri di parole comunica al ministro Romani che ‘le modifiche alla disciplina degli incentivi per le rinnovabili che compromettono direttamente o indirettamente investimenti in corso sollevano serie preoccupazioni tra gli investitori, sia nazionali che internazionali. Le conseguenze di tali modifiche sugli investimenti nel settore europeo delle rinnovabili destano la mia preoccupazione’. Oettinger scrive inoltre di avere ricevuto segnalazioni preoccupate da un elevato numero di operatori sul decreto legge del governo italiano in relazione alle modifiche degli incentivi per il solare fotovoltaico”.
“La lettera – aggiunge Ferrante – si conclude con un fermo quanto cortese invito a intraprendere gli sforzi nella giusta direzione e alla cautela per quanto riguarda gli effetti retroattivi che possono avere provvedimenti punitivi. È la conferma che l’Europa guarda in una direzione, quella dello sviluppo delle rinnovabili e della green economy, e il governo di Berlusconi rema invece contro. Romani e Prestigiacomo se ne rendano conto , non insistano su una strada che li isola in Europa e nel mondo e , concretamente, nel nuovo decreto che stanno per emanare salvaguardino gli investimenti già avviati, riducano le tariffe incentivanti in maniera sostenibile, e – conclude Ferrante - copino il modello tedesco, quello che funziona meglio in Europa, senza imporre alcun tetto di potenza agli impianti”.


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lunedì 11 aprile 2011

RINNOVABILI -Basta dati fuorvianti e bufale, il Governo emani subito decreto

“Dai grandi consumatori di energia bufale a ripetizione per affossare le rinnovabili.
Il Governo non sia complice di queste bugie ed emani rapidamente il decreto con i nuovi incentivi per il fotovoltaico, per rispettare l’impegno preso con gli operatori all’indomani della scellerata e improvvida approvazione del decreto del 3 marzo e per ridare certezza a uno dei pochi settori che in questi ultimi anni ha garantito sviluppo e occupazione.”
Lo dichiara il senatore Francesco Ferrante, responsabile per il Pd delle politiche relative ai cambiamenti climatici.
“Sui costi delle rinnovabili - spiega Ferrante - sono stati fatti a circolare ad arte dati falsi e tendenziosi: nelle scorse settimane il Governo aveva addirittura diffuso cifre improbabili quali i 10-20 miliardi euro che cittadini e imprese sborserebbero per sostenere le energie rinnovabili, dimenticando i 40-50 miliardi che sono stati davvero regalati negli ultimi 10 anni a petrolieri e produttori di energia elettrica da fonti fossili con il famigerato CIP6, o i circa 2 miliardi che spendiamo a causa del mancato collegamento elettrico tra Calabria e Sicilia e per i contratti che prevedono la cosiddetta ‘interrompibilità’ a favore dei grandi consumatori di energia.
Nei giorni scorsi – continua Ferrante - le associazioni di categoria di questi soggetti hanno addirittura pubblicato una pagina sul quotidiano di Confindustria per lamentarsi dell’alto costo dell’energia che dovrebbero sostenere e per imputarlo alle rinnovabili, esortando il Governo ridurre drasticamente gli incentivi.
Peccato però che l’assunto da cui partono non è vero.
Nel confronto con i loro concorrenti europei, infatti, l’unico settore che ha motivo reale di lamentela sono le piccole imprese che consumano relativamente poca energia elettrica e che la pagano circa il 20% in più della media europea e circa il 5% in più dei tedeschi; i cittadini pagano il 15% in più degli europei, ma il 15% in meno dei tedeschi; mentre invece i grandi consumatori pagano addirittura il 10% in meno dei loro colleghi tedeschi. E considerando che in Germania il costo sostenuto per sostenere le rinnovabili è di oltre 9 miliardi (oltre 3 volte il dato italiano) appare evidente come le due cose – costo complessivo dell’energia e incentivi alle rinnovabili – non sono affatto collegabili".
“E’ quindi il caso di smetterla con i dati falsi e fuorvianti. Non si fissi alcun limite di potenza annuale e la necessaria riduzione delle tariffe incentivanti sia graduale e sostenibile sul modello tedesco” – conclude Ferrante.


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Ieri ho incontrato i ragazzi tunisini ospitati a San Rossore e San Piero - Una mattinata che porterò sempre nel mio cuore





Ieri è stata una giornata molto particolare. Ho incontrato, insieme ad una delegazione del PD Pisano, i ragazzi tunisini accolti nelle strutture di San Piero a Grado e San Rossore. Una esperienza importantissima che mi ha lasciato un segno profondo. Storie difficili, tristezza, preoccupazione nel futuro ma anche tanta voglia di guardare al futuro.
I ragazzi, età compresa tra i 23 e 35 anni erano ancora molto stanchi e scossi per i lunghi viaggi. Rappresentavano il loro stato attraverso dei disegni fatti nei giorni scorsi in cui rappresentavano il loro travaglio e la loro agonia. Ma tutto volevamo guardare al futuro con ottimismo. Un futuro che sperano sia migliore..ma che vivono nell'incertezza. L'incertezza di dove si sistemeranno, l'incertezza rispetto a dove vivono altri familiari partiti con loro e di cui non hanno notizia.
Nei "campi", gestiti davvero molto bene da Croce Rossa e dalle altre associazioni di volontariato, il clima è positivo e c'è collaborazione tra i migranti e i volontari. un clima bello che sarebbe utile far vivere anche a tutti quelli che a Calambrone hanno avuto atteggiamenti razzisti e xenofobi.
Ci sono ancora molte cose da fare. Nella nostra chiacchierata i migranti, oltre ai beni materiali (vestiti, scarpe, beni primari, etc), ci chiedevano di voler imparare l'italiano (in modo da facilitare l' urgenza di reciproca comprensione con i soccorritori), di fornirgli, se possibile degli strumenti per tenere vivi i contatti con la terra d'origine, e del materiale per rendere piu brevi le proprie giornate.
Inoltre a San Rossore si son subito detti disponibili a collaborare alla pulizia del Parco che li sta ospitando...un chiaro segnale della volontà di integrazione!

Per me è stata davvero una giornata importante, che porterò sempre nel mio cuore...e che vi rassicuro non è stato semplice riassumere in queste poche righe
Antonio


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IMMIGRAZIONE. L’EUROPA DEI POPULISMI SI CHIUDE. L’ITALIA GETTA BENZINA SUL FUOCO DELLE DIVISIONI. PREOCCUPAZIONE AL QUIRINALE

Oggi il ministro degli Interni, Roberto Maroni, sarà in Lussemburgo a discutere di
immigrazione con gli altri governi europei. E non avrà un compito facile. L’Europa ha bocciato
i provvedimenti italiani sui permessi temporanei. Arrivata dopo settimane di chiacchiere sui
respingimenti, di proclami della Lega e approvata esplicitamente con l’intento di far passare gli
immigrati verso altri paesi, la decisione italiana di concedere i permessi temporanei di
soggiorno è stata considerata non idonea ad aprire le porte dell’area Schengen, perché presa
senza l’urgenza di eventi straordinari. Se invece di fare propaganda, il governo avesse
organizzato l’accoglienza e preparato meglio questo passaggio, forse non si sarebbe arrivati a
questo punto. I permessi temporanei italiani, così come sono oggi, non permetteranno agli
immigrati di passare le frontiere.
Va detto che in questa impasse molto ha contato anche il predominare in Europa delle politiche
di centro destra, dove predomina l’ ”ognuno pensi per sé”. Basti pensare che nelle elezioni
appena svolte in Canton Ticino, Svizzera, hanno vinto i cugini svizzero-italiani della Lega.
Prima parola d’ordine: fuori gli italiani. Ma il governo e lo stesso presidente del Consiglio,
Silvio Berlusconi, che nei giorni scorsi ha addirittura ventilato l’ipotesi di lavorare per
smembrare l’Europa, hanno dato un contributo determinante alla crisi.
« L`Italia non può pensare che l`Europa sia un taxi dove si sale quando serve e si scende quando
non si ha più bisogno» dice oggi Emma Bonino in un’intervista. «La posizione del
governo francese che non vuole migranti se non sono in grado di sostentarsi è la stessa che
aveva il ministro Maroni quando c`era il problema dei romeni. Mi verrebbe da dire che chi è
causa del suo mal pianga se stesso. L`Europa ha necessità di rigore e slancio se vuole affrontare
questioni così delicate. Le parole di Silvio Berlusconi rendono l`Italia poco credibile». Quanto
alla fuoruscita dalla Ue, minacciata da Berlusconi come rappresaglia alla sordità nei confronti
delle richieste italiane, Massimo D`Alema è netto: «Penso che se lui se ne andasse non
sarebbe rimpianto da nessuno. Il livello di discredito di cui gode il nostro Paese a causa sua è
veramente impressionante. E’ difficile reclamare la solidarietà dell`Europa quando l`Italia ha
fatto di tutto per non assumersi la sue responsabilità».
Le parole di Berlusconi e le risposte dei partners europei hanno spinto il presidente della
Repubblica, Giorgio Napolitano a lanciare un ammonimento: in Europa serve una visione
«comune» anche sull`immigrazione. Guai a perseguire atti di «ritorsione» o «linee di
divisione», con il rischio di un passo indietro verso un assetto di «separazione» e il precipitare
dell`Ue dentro il perimetro angusto della sola unione monetaria.>


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giovedì 7 aprile 2011

Tante piccole bugie servono a creare delle false verità

Tutto da guardare. Secondo la conduttrice sono stati i migranti tunisini a danneggiare l'ospedale di Calambrone. Errore o premeditazione?
Forse anche il dibattito a Telecentro, iniziato ieri con un video dei contestatori che volevano dimostrare che non era stato arrecato nessun danno alla struttura, aveva lo stesso scopo...quello di mistificare la realta.
Io mi baso sulle parole del Direttore dell'AOUP e del Prefetto Padoin e condanno senza mezzi termini l'atteggiamento razzista e xenofobo di chi ha scritto " L'Italia agli Italiani" e ha arrecato danni a beni pubblici. Mi aspettavo che insieme a noi..tutte le forze politiche esprimessero condanna per quanto accaduto. Invece il PDL del Litorale e Confcommercio dicono che il luogo era già fatiscente.
Resto basito...e provo, anche se a malincuore, a farmene una ragione.
Pisa è diversa...pisa è accogliente!


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mercoledì 6 aprile 2011

Stasera 6 aprile ore 20.45 parteciperò su Telecentro a "Migranti e proteste - Pisa davanti ai fenomeni migratori"‏

Stasera (mercoledì 6 aprile) importante appuntamento in tv per parlare delle vicende di Calambrone e Coltano e più in generale dei fenomeni di immigrazione. Potete seguirmi in tv alle 20.30 su TeleCentro, oppure anche on line a questo link.

Insieme a me, saranno ospiti della trasmissione l'assessore comunale Maria Paola Ciccone, Luca Titoni (UDC), Luca Barbuti (Rifondazione Comunista), Roberto Sala (Lega Nord) e Gianluca Gambini (PDL).

Vi aspetto per avere un quadro chiaro della situazione: il problema è davvero importante in termini di diritti umani, solidarietà, organizzazione e scelte dei governi locali. Vi invito anche a commentare su fb e sul mio blog, in modo che possa portare in tv i pareri che davvero contano, quelli della gente!

Antonio


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Dichiarazioni Enrico Rossi su Raid Calambrone


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martedì 5 aprile 2011

RAID ALL'EX OSPEDALE A SAN ROSSORE -Le posizioni di Filippeschi e Rossi

BRAVO MARCO, BRAVO ENRICO.
PISA NON MERITA DI ESSERE DESCRITTA COME UNA CITTA' RAZZISTA E POCO ACCOGLIENTE.
PISA E' UNA CITTA' ACCOGLIENTE E SOLIDALE. NOI CONTINUEREMO SU QUESTA STRADA CON LE ASSOCIAZIONI E GLI ENTI IMPEGNATI SUL TERRITORIO

CON QUESTI GESTI INCIVILI E RAZZISTI, INVECE, SI GENERA SOLO PAURA E INSICUREZZA E SI ALLONTANA IL TURISMO.

NOI VOGLIAMO UN MODELLO DIVERSO E LO PERSEGUIREMO CON FORZA!
Antonio

Nota Marco Filippeschi su raid all'ex ospedale a San Rossore

I danneggiamenti vandalici della notte scorsa sono stati fatti per impedire ogni accoglienza. E' un fatto gravissimo, che la città condanna, e mi domando come sia potuto accadere. E' una violenza inammissibile, fatta da pochi contro un bene pubblico".

Lo afferma in una nota il sindaco di Pisa, Marco Filippeschi, riferendosi ai danneggiamenti all'ex ospedale ortopedico di Calamrbone denunciati dall'Azienda ospedaliero universitaria pisana. "Ha fatto bene l'Aoup - ha aggiunto Filippeschi - a sporgere denuncia. Credo che anche le autorità di pubblica sicurezza faranno lo stesso e che la magistratura perseguirà i reati. Pisa si costituirà parte civile se vi sarà un processo contro i responsabili per chiedere il risarcimento dei danni fatti all'immagine della città con questo gesto incivile e razzista".

Nota Enrico Rossi sul raid all'ex-ospedale a San Rossore

"Il peggior vandalismo all'opera. Non avrei mai immaginato un atto del genere - ha detto Rossi. Di sicuro non possono essere stati i migranti, che ancora devono arrivare, ma vandali della peggior specie. Vorrei ricordare a questi individui che è grazie a gesti come questi che si alimentano paure ingiustificate e si vanifica lo sforzo di tante persone che hanno lavorato per giorni"


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IL GOVERNO LAVORA CONTRO PISA E IL SUO SVILUPPO - IL PDL LOCALE COSA NE PENSA?‏

In dieci punti chiediamo al Governo (vedi la lettera del Sindaco Filippeschi al Ministro Galan) di mantenere i suoi impegni per rendere Pisa sempre piu bella. Noi stiamo provando a fare il nostro. Il governo di Centro Destra NON CI STA AIUTANDO, anzi sta facendo di tutto per metterci in difficoltà.

Il PDl locale cosa ne pensa? Riesce ad avere una posizione univoca almeno su questo tema?

LE NOSTRE DIECI PRIORITA’ CON IL GOVERNO

1. Navi romane, museo all’Arsenale Mediceo e cantiere degli scavo con laboratorio nazionale di trattamento dei reperti (a fronte dei progetti del nostro Piuss e dell’acquisto dell’area e del complesso monumentale della Cittadella, per un investimento di circa 13 milioni di euro)

2. Progetto Caserme, dismissione delle tre caserme in centro storico: ritardi ormai ingiustificati del Ministero della Difesa, a fronte della variante al Piano regolatore e del progetto realizzato e pagato dal Comune per la nuova caserma del 6° reggimento di Manovra a Ospedaletto

3. Aeroporto: nuova torre di controllo, per garantire la capacità di crescita del “Galilei” (circa 60 milioni d’investimento, Ministero della Difesa); finanziamento della dismissione delle abitazioni di via Cariola (anche in relazione all’eventuale realizzazione di un «hub» per aviotrasporti militari)

4. Nodo Aurelia-casello autostradale, per risolvere l’«emergenza Aurelia», con l’impegno dovuto del Ministero dei Trasporti (a fronte del finanziamento di 40 milioni per la Volterra-Siena – a Pisa, con quelle risorse, ci avremmo realizzato la tangenziale Nord-Est o la tramvia urbana o un nuovo sistema di trasporto pubblico e parcheggi per il Litorale –)

5. Finanziamento, in concorso con la Regione Toscana, di un «Piano di marketing turistico» per il Litorale pisano, per un «marchio» e un club di prodotto, integrati con il «low cost» dell’aeroporto Galilei e con l’offerta di turismo monumentale, termale, sportivo, ippico e del Parco Naturale (Ministero del Turismo)

6. Recupero del Teatro Rossi, oggi abbandonato (5-6 milioni), da parte del Ministero dei Beni Culturali

7. Recupero della Stazione Marconi di Coltano (2 milioni) e concessione al Comune della Stazione, dell’area di 100 ettari e delle strutture della stazione radar dismessa (per realizzazione d’iniziative d’alta formazione e ricerca o di spazi per aziende innovative dell’Ict o di un centro logistico della Toscana per la Protezione Civile

8. Concessione da parte del Demanio al Comune di Pisa del piano superiore delle centralissime Logge di Banchi, collegato con Palazzo Gambacorti, sede del Municipio, oggi usato impropriamente e sottutilizzato come Archivio di Stato (il comune ha già investito nella realizzazione della scala di sicurezza e dell’ascensore e nel restauro delle facciate esterne delle Logge)

9. Assunzione dei 21 poliziotti che mancano alla Questura di Pisa, da parte del Ministero dell’Interno (e reintegro del personale anche per le altre forze dell’ordine)

10. Finanziamento promesso e non realizzato per l’ampliamento delle tribune e delle strutture l’accoglienza dell’Ippodromo (15 milioni, Ministero dell’Agricoltura e Unire)


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Solidarietà ed accoglienza SI, strumentalizzazioni politiche NO - La situazione al Calambrone


Ieri sera ho partecipato ad una iniziativa di Confcommercio sullo “stato di salute del Litorale”, programmata da tempo, che si è trasformata in un dibattito sul centro di accoglienza di Calambrone. I toni nella maggior parte degli interventi sono stati pacati (anche se il clima in alcuni passaggi non mi apparteneva assolutamente) . Reputo che il lavoro che ha messo in campo l’amministrazione comunale sia stato fino ad ora molto efficace. HA fermato la localizzazione sul territorio pisano di un CIE - una struttura permanente e sinistra, progettata dal governo per accogliere stabilmente fino a 2000 persone e ha compartecipato alla scelta della Regione di proporre al governo un'alternativa: creare piccoli centri di accoglienza in tutte le province e non un'unica tendopoli protetta da filo spinato.
Ora non può e non deve tirarsi indietro. Deve chiedere con forza che il modello proposto venga rispettato e che si tenga conto degli irrinunciabili valori di dignità umana e solidarietà che contraddistinguono la storia dei nostri territori. Nello svolgersi di questa vicenda - che è documentata e riscontrabile e non deve essere raccontata in modo inesatto per interessi di parte - l'amministrazione ha difeso tutta la città; non ha favorito una parte del territorio, ma un modello di gestione più civile e sostenibile che ora anche altri vogliono opportunamente seguire.
Di qui bisogna partire nelle nostre discussioni. E ieri questo non è stato fatto…purtroppo ognuno guardava i suoi interessi senza tener conto della visione collettiva che una amministrazione comunale deve avere. Ma noi non torniamo indietro. Crediamo che sia necessario continuare su questa strada, su un modello, solidale e rispettoso della dignità umana, ha ricevuto anche il plauso della chiesa e di molte associazioni di volontariato che ci auguriamo possano essere attivamente coinvolte nella gestione di un'emergenza, simile ad altre che in passato sono state gestite con successo, senza recare alcun danno.
Per fare ciò, e per evitare i contraccolpi sulla stagione turistica del litorale è necessaria una azione condivisa tra istituzioni, cittadini, associazioni di categoria, che richieda al governo un impegno perché ogni intervento sia approntato senza improvvisazioni e forzature e con le necessarie garanzie.nel rispetto di un modello di inclusione che alla lunga si dimostrerà vincente.


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lunedì 4 aprile 2011

AAA CERCASI CASA - 8 APRILE 2011 - Costituzione del Forum tematico provinciale del Partito Democratico dedicato al Welfare, primo incontro del gruppo

Carissimi,
con piacere vi invito alla prima riunione del Forum Welfare del coordinamento territoriale PD di Pisa. L'incontro é convocato per venerdl 8 aprile alle ore 17,30 presso la sede del PD in via Fratti.

All'ordine del giorno la presentazione delle attività del Forum La costituzione di un gruppo di lavoro dedicato alle politiche abitative. Qui trovate la lettera di invito e il programma degli interventi.

Partecipate numerosi
Antonio


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OPERAZIONE LUMACA - IL GOVERNO CONTINUA A LASCIARE NELL'INDETERMINATEZZA IL SETTORE DELLE RINNOVABILI‏

Partecipiamo numerosi!


Azione Energia Solare
Azione di protesta contro il Decreto Romani e
a favore delle energie rinnovabili
Caro concittadino/a,
il nostro Settore è fatto di professionisti e lavoratori (da operai a ingegneri) che
passano abitualmente il proprio tempo a lavorare in silenzio pagando le tasse.
La situazione creata da questo Governo è così disastrosa che ci obbliga ad azioni
di protesta.
Vi hanno raccontato un sacco di bugie sull’energia solare nascondendo i fatti
che dimostrano come l’energia solare sia un bene per tutti voi ed un male solo
per alcuni grandi inquinatori.
Ecco alcuni dati reali per farvi riflettere:
1. il Solare ci rende indipendenti dai dittatori libici e ci toglie i rischi di
incidenti nucleari; un incidente in un impianto solare non ha conseguenze,
lo stesso è vero per chi usa gas, petrolio o Centrali Nucleari??
2. il Solare crea lavoro (150.000 posti) e con le proprie tasse ripaga gli
incentivi; nella vostra bolletta nel 2010 l’incentivo solare è costato 1,2%
ed ha creato PIL per circa10 miliardi di Euro; infine il Solare obbliga
ENEL ad abbassare i prezzi dell’energia elettrica
3. Il Governo in bolletta vi fa pagare il contributo alle Ferrovie dello Stato,
alle Centrali Nucleari spente da 25 anni e a chi brucia catrame e scarti di
raffineria, per un importo superiore a quello che dà all’energia solare:
5,6% della bolletta contro 1,2% del Solare; che riducano quello, se
vogliono intervenire
4. il Solare riduce inquinamento con benefici di salute per voi e riduzione
del costo della sanità nazionale; in Europa riduzione di 700 MILIONI di
tonnellate di CO2 grazie alle rinnovabili; se l’Italia si ferma sarà l’Europa
stessa a multarci . . . . . chi paga?
5. il Solare crea ricchezza al nord, al centro e al sud, unica industria che fa
beneficiare tutto il paese; 200.000 cittadini che producono energia in
7.000 degli 8.000 comuni Italiani.
Per favore non ignorate questo tema così CRITICO e fate sentire il vostro
supporto collegandovi sul sito internet www.azionenergiasolare.it oppure
www.fotovoltaici.info o anche www.sosrinnovabili.it oppure con la vecchia
carta e penna scrivendo una lettera al Ministro Paolo Romani, Gabinetto del
Ministro - Via Molise, 2 - 00187 ROMA. Scrivete subito!!
email: Segreteria.ministro@sviluppoeconomico.gov.it e altra mail
segreteria.ministro@minambiente.it. Basta solo la frase: “io sono contro il Suo
decreto e sono davvero a favore dell’Energia Solare.”
Migliaia di lettere e di email fanno la differenza!!!



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Diretta Punto Radio

Oggi alle 10:30 sarò in onda su Punto Radio per presentare i candidati del centro sinistra a Sindaco nei comuni di Buti, Cascina, Lari, Santa Luce e Vecchiano e per discutere di attualità politica.
Clicca qui per seguire la diretta.

Antonio


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venerdì 1 aprile 2011

NO AL PROCESSO BREVE - LA LEGA LASCIA LIBERI I CRIMINALI PER SALVARE BERLUSCONI‏


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NIENTE LAGER A COLTANO: HA VINTO UNA POLITICA DEL SENSO E DELLA SOLIDARIETA' DIFFUSA

Niente "lager" a Coltano: è la vittoria della politica e del buon senso contro un'azione di imperio improvvisata. Alla fallimentare politica del Pdl e della Lega, basata sulle mega tendopoli circondate da filo spinato, esiste una alternativa di solidarietà ed accoglienza diffusa sul territorio

Ecco l'intervisto del Presidente Rossi al termine dell'incontro Governo-Regioni di stamani a Roma



P.s. un grazie a Marco ed Enrico per il grande lavoro di questi giorni


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NAPOLITANO RICHIAMA IL PARLAMENTO. IL PDL VA IN FIBRILLAZIONE PER LE GUERRE INTERNE...ETC

Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha chiamato i capigruppo parlamentari per sollecitare il ritorno a comportamenti più rigorosi in Parlamento.
Il Pdl intanto sta andando in fibrillazione. Il gruppo dei deputati e dei senatori vicini all’ex ministro Scajola è pronto a dare battaglia per far cadere il ministro Ignazio La Russa e scalzare le posizioni conquistate dagli ex An. I cosiddetti responsabili sono in tensione perché non hanno avuto tutto quello che speravano dal sostegno al governo.
La situazione della maggioranza non è stabile, al punto che Pierferdinando Casini, leader dell’Udc, comincia a intravedere qualche crepa. Il Corriere della Sera. Intervista a Casini: «Sulla giustizia c`è una questione di serietà. Berlusconi aveva detto a tutti, compreso il capo dello Stato, che si sarebbe difeso nei processi, che avrebbe affrontato la riforma costituzionale, poi non passano dieci minuti e ritornano alla carica con le norme ad personam. C`è un disagio fortissimo di tutti su questo». Di tutti, in che senso? «Anche nello stesso partito di Berlusconi. Ormai, il Pdl è come il partito comunista polacco dopo la caduta del Muro di Berlino: non sanno vedere un nuovo equilibrio, ma non riescono più a difendere il vecchio». Lei dice che così non si può più andare avanti: ci sarebbero i tempi per sciogliere le Camere e andare a votare già prima dell`estate? «I tempi tecnici ci sono».
La Lega invece sta cercando di incassare dal sostegno alle leggi vergogna, più che la bandiera del federalismo, poltrone nelle aziende a partecipazione statale. Da Mf: ”...da parte lumbard è stata avanzata una richiesta che ha lasciato stupiti gli uomini del Tesoro. La domanda avrebbe riguardato la possibilità di cambiare gli statuti delle società sotto rinnovo, per aumentare il numero dei consiglieri e, soprattutto, le vicepresidenze….Il Senatur, come si diceva, vuole un amministratore delegato e ora che della partita non sembra più far parte Massimo Ponzellini, riconfermato nelle liste per il cda d`Impregilo, il cavallo su cui puntano i lumbard è Giuseppe Orsi, attuale ad di AgustaWestland, che il Carroccio vorrebbe alla guida della controllante Finmeccanica ….Per far digerire alla Lega una poltrona sì operativa, ma in condominio, potrebbero essere messa sul tavolo almeno una presidenza di peso, visto che gli amministratori delegati di Enel (Fulvio Conti), di Eni (Paolo Scaroni) e Tema (Flavio Cattaneo) verranno confermati in blocco. Il Carroccio ha una candidato per ognuna delle tre società, all`Enel corre l`ex sindaco di Busto Arsizio Gianfranco Tosi, che siede nel cda del gruppo elettrico dal 2002. Per l`Eni c`è in pista Andrea Colombo, già presidente del collegio sindacale, dal 2008 consigliere del Cane a sei zampe (come anche di Mediaset, Interbanca e Ceresio sim). Per Terna, invece, il candidato è l`attuale sottosegretario alle Infrastrutture ed ex ministro della Giustizia, Roberto Castelli”.


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SUMMIT GOVERNO - REGIONE: ROSSI HA PROPOSTO UNA LISTA CHE NON PREVEDE COLTANO. IN ATTESA DELLA RISPOSTA DI MARONI

Si sta svolgendo proprio in queste ore a Palazzo Chigi la riunione di vertice tra il ministro degli Interni, Roberto Maroni, e i presidenti delle Regioni interessate al piano di accoglienza profughi,alla riunione sta partecipando Enrico Rossi che esporrà quanto previsto dal piano di accoglienza della Toscana. Rossi ha sottoposto a Maroni una serie di siti, identificati dalla Regione d’intesa con Province e Comuni, pronti ad accogliere da subito i migranti destinati alla Toscana, Maroni sta valutando la lista. Nella lista non c’e’ Coltano.

Il modello di accoglienza proposto dalla Toscana prevede di distribuire in una decina di piccoli centri, già ben indicati e pronti a ricevere da subito le persone in arrivo da Lampedusa, evitando il concentramento in unica grande tendopoli come quella di Coltano.

Intanto Filippeschi ha fatto sapere che al termine della riunione di Roma terrà un comizio a Coltano dove continua il presidio dei cittadini intorno alla base radar.


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Coltano: una protesta piena di proposte (quasi accettate)‏

Abbiamo fatto davvero un gran lavoro in questi giorni. Sembra che il governo accetti le proposte avanzate dalla Regione Toscana. Per dire sì ad un modello partecipato di accoglienza e no ai lager. Anche Pisa non si tirerà indietro e farà la sua parte. Grazie soprattutto ai cittadini di Coltano per la partecipazione e le notti insonni


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