lunedì 11 aprile 2011

Ieri ho incontrato i ragazzi tunisini ospitati a San Rossore e San Piero - Una mattinata che porterò sempre nel mio cuore





Ieri è stata una giornata molto particolare. Ho incontrato, insieme ad una delegazione del PD Pisano, i ragazzi tunisini accolti nelle strutture di San Piero a Grado e San Rossore. Una esperienza importantissima che mi ha lasciato un segno profondo. Storie difficili, tristezza, preoccupazione nel futuro ma anche tanta voglia di guardare al futuro.
I ragazzi, età compresa tra i 23 e 35 anni erano ancora molto stanchi e scossi per i lunghi viaggi. Rappresentavano il loro stato attraverso dei disegni fatti nei giorni scorsi in cui rappresentavano il loro travaglio e la loro agonia. Ma tutto volevamo guardare al futuro con ottimismo. Un futuro che sperano sia migliore..ma che vivono nell'incertezza. L'incertezza di dove si sistemeranno, l'incertezza rispetto a dove vivono altri familiari partiti con loro e di cui non hanno notizia.
Nei "campi", gestiti davvero molto bene da Croce Rossa e dalle altre associazioni di volontariato, il clima è positivo e c'è collaborazione tra i migranti e i volontari. un clima bello che sarebbe utile far vivere anche a tutti quelli che a Calambrone hanno avuto atteggiamenti razzisti e xenofobi.
Ci sono ancora molte cose da fare. Nella nostra chiacchierata i migranti, oltre ai beni materiali (vestiti, scarpe, beni primari, etc), ci chiedevano di voler imparare l'italiano (in modo da facilitare l' urgenza di reciproca comprensione con i soccorritori), di fornirgli, se possibile degli strumenti per tenere vivi i contatti con la terra d'origine, e del materiale per rendere piu brevi le proprie giornate.
Inoltre a San Rossore si son subito detti disponibili a collaborare alla pulizia del Parco che li sta ospitando...un chiaro segnale della volontà di integrazione!

Per me è stata davvero una giornata importante, che porterò sempre nel mio cuore...e che vi rassicuro non è stato semplice riassumere in queste poche righe
Antonio

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