Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha chiamato i capigruppo parlamentari per sollecitare il ritorno a comportamenti più rigorosi in Parlamento.
Il Pdl intanto sta andando in fibrillazione. Il gruppo dei deputati e dei senatori vicini all’ex ministro Scajola è pronto a dare battaglia per far cadere il ministro Ignazio La Russa e scalzare le posizioni conquistate dagli ex An. I cosiddetti responsabili sono in tensione perché non hanno avuto tutto quello che speravano dal sostegno al governo.
La situazione della maggioranza non è stabile, al punto che Pierferdinando Casini, leader dell’Udc, comincia a intravedere qualche crepa. Il Corriere della Sera. Intervista a Casini: «Sulla giustizia c`è una questione di serietà. Berlusconi aveva detto a tutti, compreso il capo dello Stato, che si sarebbe difeso nei processi, che avrebbe affrontato la riforma costituzionale, poi non passano dieci minuti e ritornano alla carica con le norme ad personam. C`è un disagio fortissimo di tutti su questo». Di tutti, in che senso? «Anche nello stesso partito di Berlusconi. Ormai, il Pdl è come il partito comunista polacco dopo la caduta del Muro di Berlino: non sanno vedere un nuovo equilibrio, ma non riescono più a difendere il vecchio». Lei dice che così non si può più andare avanti: ci sarebbero i tempi per sciogliere le Camere e andare a votare già prima dell`estate? «I tempi tecnici ci sono».
La Lega invece sta cercando di incassare dal sostegno alle leggi vergogna, più che la bandiera del federalismo, poltrone nelle aziende a partecipazione statale. Da Mf: ”...da parte lumbard è stata avanzata una richiesta che ha lasciato stupiti gli uomini del Tesoro. La domanda avrebbe riguardato la possibilità di cambiare gli statuti delle società sotto rinnovo, per aumentare il numero dei consiglieri e, soprattutto, le vicepresidenze….Il Senatur, come si diceva, vuole un amministratore delegato e ora che della partita non sembra più far parte Massimo Ponzellini, riconfermato nelle liste per il cda d`Impregilo, il cavallo su cui puntano i lumbard è Giuseppe Orsi, attuale ad di AgustaWestland, che il Carroccio vorrebbe alla guida della controllante Finmeccanica ….Per far digerire alla Lega una poltrona sì operativa, ma in condominio, potrebbero essere messa sul tavolo almeno una presidenza di peso, visto che gli amministratori delegati di Enel (Fulvio Conti), di Eni (Paolo Scaroni) e Tema (Flavio Cattaneo) verranno confermati in blocco. Il Carroccio ha una candidato per ognuna delle tre società, all`Enel corre l`ex sindaco di Busto Arsizio Gianfranco Tosi, che siede nel cda del gruppo elettrico dal 2002. Per l`Eni c`è in pista Andrea Colombo, già presidente del collegio sindacale, dal 2008 consigliere del Cane a sei zampe (come anche di Mediaset, Interbanca e Ceresio sim). Per Terna, invece, il candidato è l`attuale sottosegretario alle Infrastrutture ed ex ministro della Giustizia, Roberto Castelli”.
venerdì 1 aprile 2011
NAPOLITANO RICHIAMA IL PARLAMENTO. IL PDL VA IN FIBRILLAZIONE PER LE GUERRE INTERNE...ETC
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