sabato 23 febbraio 2008

REGOLAMENTO PER LE ELEZIONI PRIMARIE DEL PARTITO DEMOCRATICO


Elezioni del Consiglio Comunale di Pisa

Art. 1 Indizione delle primarie

  1. Ai sensi dello Statuto Nazionale del Partito Democratico l’Assemblea Comunale del Partito Democratico di Pisa indice le primarie per la designazione di 36 dei 40 candidati della lista del Partito Democratico alle elezioni comunali del 13 e 14 Aprile 2008.
  2. Ulteriori 4 proposte per la lista elettorale del Partito Democratico dovranno essere approvate, su proposta del Segretario comunale, dall’Assemblea Comunale del Partito Democratico e non potranno a nessun titolo prevedere l’indicazione di candidati già presenti alle primarie, di soci fondatori eletti nelle direzione dei circoli, di membri dell’esecutivo comunale e dell’esecutivo dei circoli territoriali, di membri eletti nell’assemblea provinciale e dell’esecutivo provinciale del PD, di persone elette il 14 ottobre per l’assemblea costituente Nazionale e Regionale del PD. Nel caso che non siano individuate in tutto o in parte le candidature di cui al presente punto, l’Assemblea comunale provvede ad integrare la lista con i primi non eletti tra i candidati alle primarie, nel rispetto dell’equilibrio tra i generi di cui al successivo articolo 8.
  3. Le elezioni primarie sono indette per il giorno domenica 9 marzo 2008 dalle ore 9 alle ore 20.

Art. 2 Elettorato attivo

  1. Hanno diritto di voto tutti i cittadini iscritti nelle liste elettorali del Comune di Pisa e tutti i soci fondatori del Partito Democratico alla data del 18 febbraio 2008.
  2. I soci fondatori sono automaticamente registrati nell’elenco degli elettori, ciascuno per il proprio ambito territoriale di appartenenza, ad un circolo; i non soci, dichiarandosi elettori del Partito Democratico al momento del voto, sono registrati presso il seggio elettorale attinente alla propria residenza, secondo le modalità individuate per le primarie del 14 ottobre.

Art. 3 Candidature

  1. Possono avanzare candidature da sottoporre alle primarie:

a) L’assemblea dei Soci Fondatori di ciascun circolo territoriale, con decisione assunta a maggioranza assoluta dei presenti alla riunione, da un minimo di 4 candidature ad un massimo di 6 candidature. Per i circoli che hanno un numero inferiore a 100 soci fondatori le candidature da proporre possono essere da un minimo di 2 ad un massimo di 4. Le candidature dovranno essere in numero pari tra i due generi per ogni circolo territoriale.

b) 20 soci fondatori del Partito Democratico di Pisa

  1. Ogni socio fondatore può sottoscrivere una sola proposta di candidatura
  2. Le proposte dovranno essere corredate dalla dichiarazione di accettazione di candidatura, secondo il modello che verrà predisposto dalla Commissione elettorale centrale e dall’accettazione del contributo programmatico del Partito Democratico per il Governo della città. Pena nullità le candidature dovranno pervenire entro le ore 12 del 3 marzo 2008 presso la Commissione elettorale centrale posta in via Fratti 9.
  3. Non possono essere candidati quei cittadini che abbiano ricoperto la carica di Consigliere Comunale per due mandati amministrativi pieni salvo deroghe motivate e approvate a maggioranza dall’assemblea del Partito Democratico di Pisa così come previsto dall’articolo 12 del Dispositivo Finale dell’Assemblea costituente regionale del 10 novembre 2007.
  4. Non sono ammissibili le candidature alle primarie per le quali sussistano i motivi di ineleggibilità nei Consigli Comunali di cui alle vigenti norme e che siano in contrasto con i principi sanciti dallo Statuto e dal Codice Etico del Partito Democratico.
  5. Qualora i candidati proposti non siano soci fondatori del PD dovranno sottoscrivere una dichiarazione di accettazione delle regole previste nello Statuto e nel Codice Etico del PD in relazione al comportamento degli eletti.
  6. Nel caso di proposte di candidature di esponenti notoriamente provenienti da altri soggetti politici la decisione di ammissibilità delle stesse sono assunte dall’Assemblea Comunale del Partito Democratico di Pisa a maggioranza dei 2/3 dei presenti.

Art. 4 Modalità di votazione.

  1. La scheda elettorale riporta i nominativi dei candidati in ordine alfabetico.
  2. L’elettore può esprimere una sola preferenza, apponendo una croce accanto al nome del candidato.
  3. E' nulla la scheda che riporti più di una preferenza e la scheda con qualsiasi scritta.
  4. Per esercitare il voto è necessario presentare al proprio seggio la carta di identità valida, la tessera elettorale e/o il certificato di socio fondatore, e contribuire con 1 euro all’organizzazione delle Primarie.

Art. 5 Seggi Elettorali

  1. Vengono allestiti 17 seggi nel territorio comunale così come in occasione delle primarie del PD del 14 ottobre 2007 e secondo le medesime regole di accorpamento delle sezioni elettorali.
  2. Il seggio si compone di un presidente e di due scrutatori designati dalla commissione elettorale centrale.

Art. 6 Scrutinio

  1. Le operazioni di scrutinio hanno inizio immediatamente dopo la chiusura del seggio elettorale; di esse viene redatto apposito verbale.
  2. Il presidente di seggio, a conclusione dello scrutinio, redige una relazione recante il numero totale dei votanti, i voti riportati da ciascun candidato, il numero totale dei voti nulli con sintetica motivazione dell’annullamento.
  3. Il verbale e la relazione, a cura del presidente di seggio, vengono immediatamente trasmessi alla commissione elettorale centrale, unitamente alle schede votate, le schede nulle e gli elenchi che riportano gli elettori registrati.

Art. 7 Commissione Elettorale Centrale – Proclamazione degli eletti

  1. La commissione elettorale centrale dovrà supervisionare sul corretto svolgimento delle operazioni descritte nel presente dispositivo.
  2. La Commissione Elettorale Centrale è composta da 5 membri ed è designata dall’Assemblea dell’Unione Comunale del Partito Democratico.
  3. La Commissione decide insindacabilmente su eventuali contestazioni verbalizzate durante lo scrutinio.
  4. La Commissione può effettuare d’ufficio verifiche sul materiale trasmesso dai seggi elettorali; qualora riscontri errori o vizi, procede alla correzione del risultato.
  5. La commissione computa il risultato definitivo in base ai voti riportati e applicando le disposizioni previste al successivo art. 8 del presente regolamento e proclama l’elenco degli eletti alle primarie.

Art. 8 Equilibrio tra i generi

  1. Risultano eletti alle primarie del Partito Democratico i primi 18 candidati in termini di preferenze ottenute di ciascun genere, in modo da tener conto di quanto riportato all’art. 19 dello Statuto Nazionale del Partito Democratico; in caso di parità prevale il più giovane di età.
  2. Tale obiettivo viene garantito attraverso lo scorrimento della lista dei candidati composta in base al numero di preferenze riportate, fino al raggiungimento delle quote previste al punto precedente.

Art. 9 Utilizzo dell’albo degli elettori e dell’anagrafe dei soci fondatori.

  1. Le modalità di accesso all’anagrafe dei soci fondatori e all’albo degli elettori del Partito Democratico, ovvero agli elenchi dei votanti alle primarie del 14 ottobre, saranno stabilite dalla commissione elettorale centrale, previa autorizzazione del tesoriere regionale del Partito Democratico.

Art. 10 Disciplina della campagna elettorale

  1. Il comportamento dei candidati deve essere ispirato a criteri di sobrietà, correttezza e rispetto del partito e di ogni altro soggetto coinvolto.
  2. Non è in ogni caso ammessa da parte di ogni singolo candidato le spedizioni postali e la pubblicazione a pagamento di messaggi pubblicitari o di propaganda elettorale su mezzi radiotelevisivi, testate giornalistiche o altri organi di stampa e informazione.
  3. La Commissione elettorale può proporre l’esclusione dalla lista del Pd alle elezioni comunali di coloro che abbiano violato i precedenti punti 1 e 2.

Art. 11 Norma finale

  1. Agli oneri per la stampa di materiali, per la pubblicazione e per lo svolgimento delle operazioni concorrono i soci fondatori del Partito Democratico e gli elettori sottoscrittori partecipanti alle primarie.
  2. Le spese sono disposte dalla Commissione Elettorale Centrale.
  3. Di tutte le spese la Commissione dispone ed approva apposito bilancio entro un mese dalle primarie, rendendolo pubblico.



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