di Teresa Rotondo Dottore (coordinatrice circolo Pd Pisa Centro)
Piazza delle Vettovaglie è uno dei luoghi caratteristici di Pisa, e anche uno dei maggiori luoghi di aggregazione sociale. Infatti, proprio in questa piazza, si svolge parte della vita pisana fatta da cittadini, commercianti, studenti, turisti. La “questione Vettovaglie” è al centro della discussione politica ed amministrativa ormai da anni. Nell’ultimo periodo, la piazza è stata luogo di fatti di cronaca; le risse e lo spaccio di sostanze stupefacenti da una certa ora della sera in poi sono diventate molto frequenti e non è bastato l’investimento del comune sulla videosorveglianza per diminuire il fenomeno.
A valle di tali fatti è stato deciso il pattugliamento delle forze dell’ordine nelle ore serali e soprattutto nel fine settimana. La presenza dei carabinieri ha scatenato, qualche giorno fa, le proteste di un cosiddetto “comitato degli ingovernabili” che si è, di fatto, contrapposto ai comitati di cittadini e commercianti che, invece, da tempo richiedono un controllo del territorio da parte della forza pubblica. E’ importante sottolineare che , nelle più grandi piazze d’Italia, la presenza di carabinieri e polizia è costante e discreta proprio perché il ruolo delle forze dell’ordine è quello di tutelare i cittadini e salvaguardarli nella loro incolumità. E’ oggettivo anche che, soprattutto in alcuni momenti, Piazza delle Vettovaglie è purtroppo un luogo pericoloso.
Il Partito Democratico ritiene la presenza delle forze dell’ordine opportuna, come inizio di un percorso di costruzione di un nuovo senso civico che si fondi sull’educazione alla legalità. Un percorso che, per essere più forte, deve estendersi anche ad altri luoghi del centro storico (lungarni, San Martino, Sant’Antonio) dove esistano palesi violazioni delle regole della convivenza e coinvolgere, sin da subito, tutti i soggetti che vivono la città attraverso un dibattito diretto alla ricerca di soluzioni condivise. Questa impostazione è fatta propria anche dalla giunta comunale che nel progetto integrato tra l’altro ha proposto investimenti per la riqualificazione di tutto il centro storico.
Stimolare una partecipazione diretta dei cittadini, commercianti e giovani, attraverso iniziative culturali, può essere un punto di partenza per evitare che un luogo ideale perché sia luogo di incontro tra diverse realtà sia invece degradato a “piazza di spaccio” rendendo inefficaci gli strumenti di controllo sociale e al contempo rendendo necessaria la presenza delle forze di polizia.
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