Adesso è tutto chiaro. La Juve scoppierà (dal Corriere della Sera) e, se anche non dovesse scoppiare, tra poco inizieranno gli infortuni (dalla Gazzetta dello Sport). Quindi noi juventini ci godiamo questi (rari) momenti di gloria.
Del resto, anche in questi due ultimi, disgraziatissimi campionati, la Juventus più scarsa di sempre ha battuto l’Inter del triplete e quella di Leonardo. E lo scorso anno è persino riuscita a espugnare San Siro contro i futuri campioni d’Italia del Milan. Piccole consolazioni, direte voi. Certo, ma in tempi di vacche magrissime possono bastare. Il vero obiettivo è riuscire a rivincere lo scudetto entro i 18 (diciotto) anni dall’ultimo, come è successo a una nostra rivale a strisce nerazzurre, perennemente perseguitata dagli arbitri.
Dunque facciamo due conti, l’ultima volta che un capitano della Juve ha sollevato sul campo il trofeo dello scudetto era il 2006. Aggiungiamo 18 anni, anzi 17 (proviamo a far meglio dei rivali) e si arriva al 2023. Eccola data, il termine ultimo, il limite invalicabile: bisogna rivincere lo scudetto entro il 2023! Prima di allora, non attendiamoci niente, solo qualche piccola soddisfazione (battere le milanesi). Scoppieremo? Probabile. Saremo decimati dagli infortuni? Sicuro. Ma tanto la Juve non deve vincere lo scudetto. O quantomeno, ne deve vincere uno da qui ai prossimi 11 anni. Uno, ne basta uno. Quello che serve a dipingere la terza stella sulle nostre bandiere.
by un amico del web
Del resto, anche in questi due ultimi, disgraziatissimi campionati, la Juventus più scarsa di sempre ha battuto l’Inter del triplete e quella di Leonardo. E lo scorso anno è persino riuscita a espugnare San Siro contro i futuri campioni d’Italia del Milan. Piccole consolazioni, direte voi. Certo, ma in tempi di vacche magrissime possono bastare. Il vero obiettivo è riuscire a rivincere lo scudetto entro i 18 (diciotto) anni dall’ultimo, come è successo a una nostra rivale a strisce nerazzurre, perennemente perseguitata dagli arbitri.
Dunque facciamo due conti, l’ultima volta che un capitano della Juve ha sollevato sul campo il trofeo dello scudetto era il 2006. Aggiungiamo 18 anni, anzi 17 (proviamo a far meglio dei rivali) e si arriva al 2023. Eccola data, il termine ultimo, il limite invalicabile: bisogna rivincere lo scudetto entro il 2023! Prima di allora, non attendiamoci niente, solo qualche piccola soddisfazione (battere le milanesi). Scoppieremo? Probabile. Saremo decimati dagli infortuni? Sicuro. Ma tanto la Juve non deve vincere lo scudetto. O quantomeno, ne deve vincere uno da qui ai prossimi 11 anni. Uno, ne basta uno. Quello che serve a dipingere la terza stella sulle nostre bandiere.
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