E' una notizia importante eppure i giornali non ne hanno dato grande risalto: Pisa è una delle città con "i conti messi meglio".
La politica di riduzione del debito e una forte attenzione alla sostenibilità degli investimenti consentono a Pisa di essere in cima alla lista dei Comuni piu virtuosi d'Italia (fonte FitchRatings). Tutta la città deve essere fiera di questo riconoscimento e chiedere all'Amministrazione di proseguire in questo cammino di riequilibrio.
Per continuare in questa direzione sono, secondo me, necessarie tre azioni:
- Rafforzare l'azione di indirizzo e controllo dell'Amministrazione;
- Impegnarsi maggiormente nelle alienazioni di beni patrimoniali (definendo regole chiare e condivise);
- Costituire una Holding Comunale di Area Vasta per la gestione delle Aziende Partecipate.
Ma non è detto che ciò basterà, viste le politiche adottate dal governo Nazionale e i forti tagli ai trasferimenti agli Enti Locali che non consentiranno di offrie lo stesso livello di servizi ai cittadini a parità di condizioni.
Di seguito vi riporto le dichiarazioni dell'Assesore alle Finanze Giovanni Viale: “Sottolineo che il rating assegnato al comune di Pisa è equiparabile a quello di importanti realtà imprenditoriali quali Intesa San Paolo, Cassa Depositi e Prestiti, Eni e Total: ciò significa che il Comune è un buon pagatore ed è perciò un soggetto credibile. Tale condizione, però, dovrà essere attentamente monitorata anche alla luce dei pesanti tagli previsti dalla finanziaria in discussione alla Camera” e quelle di FitchRatings "Il reddito pro-capite è del 16% superiore alla media europea (UE); il tasso di disoccupazione si attesta al 5% nel 2002. La buona dotazione di infrastrutture, l’elevata qualità della vita, e il ricco patrimonio storico eculturale –tra cui rinomate università- rendono la città attrattiva. Nonostante la significativa presenza di popolazione non residente –principalmente studenti e turisti- abbia una ricaduta positiva sull’economia locale, tuttavia è anche fattore di pressione sulle finanze comunali".
Sono felice di aver contribuito con idee e progettualità a questi risultati. Non fermiamoci ora ma continuiamo a offrire alla città sviluppo e competitività con un occhio sempre attento alla solidità del Bilancio Comunale.
La politica di riduzione del debito e una forte attenzione alla sostenibilità degli investimenti consentono a Pisa di essere in cima alla lista dei Comuni piu virtuosi d'Italia (fonte FitchRatings). Tutta la città deve essere fiera di questo riconoscimento e chiedere all'Amministrazione di proseguire in questo cammino di riequilibrio.
Per continuare in questa direzione sono, secondo me, necessarie tre azioni:
- Rafforzare l'azione di indirizzo e controllo dell'Amministrazione;
- Impegnarsi maggiormente nelle alienazioni di beni patrimoniali (definendo regole chiare e condivise);
- Costituire una Holding Comunale di Area Vasta per la gestione delle Aziende Partecipate.
Ma non è detto che ciò basterà, viste le politiche adottate dal governo Nazionale e i forti tagli ai trasferimenti agli Enti Locali che non consentiranno di offrie lo stesso livello di servizi ai cittadini a parità di condizioni.
Di seguito vi riporto le dichiarazioni dell'Assesore alle Finanze Giovanni Viale: “Sottolineo che il rating assegnato al comune di Pisa è equiparabile a quello di importanti realtà imprenditoriali quali Intesa San Paolo, Cassa Depositi e Prestiti, Eni e Total: ciò significa che il Comune è un buon pagatore ed è perciò un soggetto credibile. Tale condizione, però, dovrà essere attentamente monitorata anche alla luce dei pesanti tagli previsti dalla finanziaria in discussione alla Camera” e quelle di FitchRatings "Il reddito pro-capite è del 16% superiore alla media europea (UE); il tasso di disoccupazione si attesta al 5% nel 2002. La buona dotazione di infrastrutture, l’elevata qualità della vita, e il ricco patrimonio storico eculturale –tra cui rinomate università- rendono la città attrattiva. Nonostante la significativa presenza di popolazione non residente –principalmente studenti e turisti- abbia una ricaduta positiva sull’economia locale, tuttavia è anche fattore di pressione sulle finanze comunali".
Sono felice di aver contribuito con idee e progettualità a questi risultati. Non fermiamoci ora ma continuiamo a offrire alla città sviluppo e competitività con un occhio sempre attento alla solidità del Bilancio Comunale.
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