martedì 5 agosto 2008

Consiglio Comunale del 22 luglio - Mentre si parla di cambiamento della città qualche consigliere si diverte a giocare con i gettoni di presenza

Care amiche e cari amici,

il resoconto di oggi purtroppo mette in risalto la peggior “faccia “ della politica. All’ordine del giorno del consiglio Comunale c’era una delle più importanti operazioni di riqualificazione dell’assetto urbanistico della città (Spostamento delle tre caserme presenti in centro) e invece la maggior parte del tempo (circa 3 ore e mezza) del Consiglio Comunale del 22 luglio sono state dedicate alla proposta di delibera sui “Gettoni di Presenza dei Consiglieri Comunali”. Se vogliamo non far avvicinare la gente alla politica ci stiamo riuscendo alla grande!!!!!!!
In questo post mi piace però raccontarvi come vorremmo cambiare la città e come invece una destra populista tenti, giorno dopo giorno, di limitarne la crescita e le opportunità. Ad inizio seduta l’Ass. Cerri, con la sua solita passione e competenza, ci illustra la delibera di adozione delle varianti al Piano struturalee al regolamento urbanistico. Un progetto (il secondo per dimensioni dopo lo spostamento del Santa Chiara) che cambierà volto alla città.

La costruzione della nuova cittadella Militare ad Ospedaletto e la riconversione delle tre caserme (Artale, Bechi Luserna e Curtatone e Montanara) a destinazione recettivo residenziale è una operazione da 60 mln di euro, che è stata condivisa da Comune, Demanio e Ministero della Difesa. Cerri sottolinea come nel Novembre di quest’anno scadono una serie di adempimenti e l’amministrazione si prepara ad affrontare questa svolta. Già entro l’estate sarà pronto il progetto della nuova Caserma e potrà essere indetta la gara d’appalto. Per la costruzione si prevedono 4-5 anni. L’impegno finanziario è enorme ma l’imprenditore avrà in cambio, le tre caserme…..(tutto questo solo dopo che almeno il 50% percento dei lavori della caserma di ospedaletto sarà ultimato). Cerri ha concluso dicendo che gli obiettivi principali di questa trasformazione saranno di rilanciare il turismo (Bechi Luserna diventerà un enorme parco con parcheggio per Bus turistici) e di proporre nuove soluzioni abitative. Il tutto verrà effettuato con uno strumento secondo me essenziale per la buona riuscita del progetto, cioè la valutazione integrata, che permette di coinvolgere la cittadinanza e gli attori interessati in maniera efficace.

Tutto lasciava intravedere un voto bipartisan…un bel segnale per le grandi opere da realizzare in città, invece, in maniera un po’ strumentale il PDL ha attaccato l’operazione (che prima aveva già approvato nel luglio 2007) dichiarando di aver scoperto solo pochi giorni prima di un ricorso al TAR, del quale la maggioranza non aveva dato risalto, presentato dai proprietari dei due terzi del terreno su cui dovrebbe nascere la caserma di ospedaletto. Un ricorso che chiede l’annullamento dell’accordo del luglio scorso perché la famiglia proprietaria di parte di quei terreni non è stata coinvolta nel procedimento sul protocollo di intesa.

Dura la replica dell’Assessore Cerri, che reputa inaccettabile insinuare che il Comune escogiti chissà quali trabocchetti, visto che l’adozione del regolamento urbanistico è avvenuta prima della stipula del protocollo di intesa sulle caserme. L’operazione è avvenuta e sta avvenendo nel massimo della trasparenza. Di certo l’accordo è stato votato da tutti nel luglio del 2007, mentre ora, in maniera incoerente, s cerca di drammatizzare una vicenda che non esiste. Alla fine la delibera di adiozione della varianti al piano strutturale e al regolamento urbanistico è stata votata da 22 consiglieri della maggioranza. I 3 consiglieri della Sinistra arcobaleno si sono astenuti…mentre il PDL ha votato contro.

Durante questa discussione per l’ennesima volta il PD e tutta la maggioranza è stata molto coesa. Durante il dibattito, avrei voluto intervenire, per dire quanto fosse importante non fermarsi su posizioni preconcette come quelle presentate dal PDL, infatti credo che in futuro se il TAR darà ragione ai ricorrenti salterà tutto. Ma che senso ha bloccare oggi in Consiglio Comunale la variazione del Piano Urbanistico di un’area che diventerà un polmone della città…un punto nevralgico per ridurre la pressione della mobilità in centro città (con il parcheggio scambiatore)…Come si pensa di bloccare una operazione che ha l’obiettivo di rilanciare il turismo e di proporre una nuova edilizia di qualità? Sono sicuro che nei prossimi anni, anche i colleghi che ahnno votato contro questa proposta di delibera si ricrederanno e lavoreranno per costruire una città con una migliore qualità della vita.

Ho provato in poche righe a raccontarvi un intenso dibattito pieno di spunti interessanti, durato circa 2 ore e mezzo…. Sono sicuro che molti di voi avranno smesso molto prima di leggere il mio post…ma vi prometto che se farete un altro piccolo sforzo, vi racconterò (stavolta in maniera davvero sintetica) le scene di vecchia politica a cui mi è toccato assistere. La delibera sui gettoni di presenza prima di arrivare in consiglio Comunale ha seguito un iter lungo ed articolato….è stata esaminata nella conferenza dei Capigruppo, è stata votata (dopo due sedute) all’unanimità dalla IV Commissione (dopo diversi emendamenti). Insomma ha seguito l’iter più partecipativo tra tutte le proposte fino ad ora esaminate e prevedeva un principio,secondo me sacrosanto e da preservare, cioè IL GETTONE I PRESENZA VA RETRIBUTITO SOLO A CHI REALMENTE PARTECIPA ALLE SEDUTE DEL CONSIGLIO/COMMISSIONI (tenete conto che il gettone di presenza è di 72 euro lordi a seduta). Dalle discussioni, eccetto un nostro consigliere, emergeva che il problema non era tanto legato al princio quando alla regola, cioè alla modalità con cui veniva definita la presenza in aula di un consigliere. All’inizio si è pensato di considerare presente in aula chi avesse partecipato almeno al 50% delle votazioni, poi a seguito della richiesta di alcuni consiglieri si è modificato il comma sostituendo le votazioni in aula con l’aver partecipato almeno al 50% della durata del Consiglio. Di fatto cambiava poco il senso della delibera. Durante la discussione inoltre alcuni consiglieri della minoranza avevano chiesto una piccola modifica circa la convocazione delle commissioni…anche questa modifica era stata accettata. Ad un certo punto in maniera Bipartisan è venuta fuori la vecchia politica in cui parlando di farraginosità e di meccanismi vessatori nei confronti dei consiglieri si è voluto mascherare la voglia di conservare lo status quo..l’interesse a non confrontarsi con metodi e forme nuove del fare politica. Allora sono stati presentati e votati (anche con la compartecipazioni di 5 colleghi del PD) gli emendamenti presentati dal Consigliere Modafferi che eliminavo il principio del gettone a chi è presente. A questo punto, avendo stravolto il senso della delibera si è deciso di non procedere alla votazione finale del testo (in aula eravamo rimasti in 18), e si è dato compito agli uffici di capire la regolarità tecnica della nuova delibera (post emendamenti).

Ho seriamente pensato che beghe di cosi basso profilo non mi competessero….ho quasi pensato di lasciare ad altri il compito di gestire se stessi ed i loro interessi... ma confrontandomi con molti di voi ho deciso di non mollare e non per fare qualunquismo... vi assicuro che su questo tema mi batterò perché il principio venga preservato ed il gettone venga retribuito solo a chi realmente da un contributo civile.

La passione, ve lo assicuro, a me, non mancherà mai…anche se il gettone non ci verrà più corrisposto


Con affetto

Antonio

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