giovedì 14 maggio 2009

In commissione non si è nascosto nulla in merito alle Farmacie Comunali‏

Di solito non uso mai il mio blog per esprimere posizioni istituzionali prima della chiusura dell’iter consiliare, ma credo sia necessario fare un po’ di chiarezza dopo gli articoli apparsi stamani sul Tirreno e La Nazione in merito al tema delle Farmacie Comunali. In qualità di Presidente della IV Commissione ritengo necessario riportare le precisazioni di seguito per evitare che il percorso in commissione parta con pregiudizi iniziali che non consentano un lavoro sereno e produttivo.

L’iter proposto ad inizio maggio prevedeva di trattare l’argomento (in particolare la riduzione del canone di locazione del ramo di azienda di Farmacie SpA) nella seduta di martedi 19 (non è vero quindi che c’è stata una accelerazione a seguito della convocazione della conferenza stampa da parte dei colleghi del PDL). Questo a seguito di una variazione di Bilancio approvata sia in commissione che in Consiglio Comunale.

Durante la discussione in Commissione ed in consiglio si è deciso di approvare questa variazione e di entrare nel merito dei motivi che portano Farmacie Spa a richiedere una riduzione del Canone solo una volta ricevuta la proposta di delibera “Farmacie Comunali Pisa SpA – Integrazione Contratto di affitto di azienda – atto aggiuntivo al contratto di Affitto di Azienda” . Ed è proprio questo l’iter seguito in questi giorni. Lunedi prosimo l’assessore Viale verrà ad illustrare la proposta di delibera e da quel momento si avvierà un dibattito che spero riesca ad individuare le motivazioni alla base di questa richiesta e ci consenta di analizzare un po’ più nel dettaglio i dati di Bilancio di Farmacie SpA e le motivazioni che portano a richiedere una riduzione del canone di 230 mila euro.

Inoltre è falso comunicare alla cittadinanza che l’assemblea dei soci è stata rimandata a seguito della conferenza stampa dei consiglieri del PDL, in quanto i miei colleghi consiglieri sanno bene che l’Assemblea è stata rimandata almeno 10 gg fa (altrimenti i Capigruppo avrebbero avuto, come da Regolamento, informativa dal Sindaco circa i nomi delle persone che aveva intenzione di nominare ai vertici della società).

Non credo infine che sia corretto utilizzare questa vicenda, che ancora deve iniziare il suo iter consiliare, per richiedere (dalle pagine dei giornali traspare questo) come contropartita un “posto” nel CDA della Società. Sarebbe limitativo e comunque non risolverebbe il problema che loro sollevano (i bilanci sono pubblici e facilmente consultabili). Da parte nostra (e mia in primis) , come sempre dimostrato anche durante altre discussioni sulle Società Partecipate, c’è la massima volontà nel costruire dei percorsi comuni, che non discutano sulle nomine o sulle poltrone, ma che indichino dei metodi nuovi da seguire per offrire alla città delle aziende che siano governate in maniera più efficace e che offrano servizi con standard qualitativi eccellenti e ai costi minori sui cittadini.

Su questi temi, come penso avrete capito tutti, iL PD di Pisa non vuole fare sconti…è necessario che con il lavoro e l’impegno di tutti si costruiscano percorsi all’avanguardia che sappiano rispondere davvero in maniera più rapida ad un mercato sempre in continua evoluzione, in cui la nomina del nuovo management avvenga sempre più usando il criterio della MERITOCRAZIA.

Antonio

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