Tra sindaci di città capoluogo e presidenti di provincia il centrosinistra ne conquista 29: di questi 29, 24 erano candidati diretti del Pd.
Secondo turno città capoluogo: vince il centrosinistra 9 a 3
Città capoluogo vinte in ballottaggio con candidati di centrosinistra 9: Novara, Milano, Grosseto, Cagliari, Trieste, Pordenone, Rimini, Napoli, Crotone.
Città capoluogo vinte dal centrodestra 3: Varese, Cosenza, Rovigo.
Secondo turno province: vince il centrosinistra 4 a 2
Province vinte in ballottaggio con candidati centrosinistra 4: Pavia, Mantova, Trieste, Macerata.
Province vinte dal centrodestra 2: Vercelli, Reggio Calabria.
Primo turno province: vince il centrosinistra 3 a 2
Province vinte dal centrosinistra: Lucca, Gorizia, Ravenna.
Province vinte dal centrodestra: Campobasso e Treviso.
Primo turno città capoluogo: vince il centrosinistra 13 a 5
Città capoluogo vinte dal centrosinistra: Torino, Bologna, Olbia, Fermo, Savona, Villacidro, Carbonia, Ravenna, Siena, Arezzo, Barletta, Benevento, Salerno.
Città capoluogo vinte dal centrodestra Latina, Caserta, Catanzaro, Iglesias e Reggio Calabria.
Città capoluogo amministrate prima dopo:
Centrosinistra 20 22
Centrodestra 9 9
Civico 1 0
Capoluoghi conquistati: Milano, Trieste, Novara, Fermo, Cagliari, Olbia, Villacidro.
Capoluoghi persi: Catanzaro, Cosenza, Caserta, Iglesias, Rovigo.
Le Province restano 7 a 4 a favore del centrosinistra.
Il centrosinistra conquista Macerata e Pavia.
Il centrodestra vince Reggio Calabria e Campobasso.
Abitanti amministrati nelle città capoluogo dal centrosinistra (prima-oggi)
3.353.219 - 5.039.457
dal centrodestra (prima-oggi)
2.182.184 - 690.678
Insomma, su 5.700.000 abitanti circa, prima noi ne amministravamo 3,5 milioni e loro 2,2. Ora il centrosinistra passa a poco più di 5 milioni e il centrodestra a poco meno di 700 mila.
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