mercoledì 14 maggio 2008

D'Alema Vs PD!

Scrive Antonio in un post di pochi giorni fa:
Mi fa piacere pubblicare l'intervento di Federico Gelli. Una lettera che dimostra lo spirito vero del nuovo Partito..un partito in cui gli interessi personali di singoli o piccoli gruppi devono essere messi in secondo piano a favore della qualità e della meritocrazia…Solo conquesto impegno sarà possibile costruire un nuovo modo di fare politica al servizio dei cittadini.Noi a Marco Filippeschi l'abbiamo detto chiaramente…solo partendo da queste basi si può iniziare a progettare la PISA 2020. Una città a misura di bambino con una visione Europea.
Voi cosa ne pensate?
Ritenete corretto questo approccio?
Antonio


Certo, che è corretto questo approccio. Prescindere dalla logica delle"correnti" e degli "spifferi" delle vecchie appartenenze, lasciare ilposto alla presenza negli organismi politici a coloro che lavorano infunzione del bene comune, rimuovere ostacoli di gerarchie e metodi di comunicazione obsolete, più valore all'impegno e alla meritocrazia,incentivi alla partecipazione diffusa a tutti i livelli a cominciare dalla scelta dei candidati alle elezioni...questo è ciò che ci siamo detti tutti quanti quando abbiamo pensato, incarnato e portato ovunqueil PD!

Questo è il senso di una candidatura ed elezione di un politico come Veltroni a leader, di un vero innovatore, non un di uomo per tutte le stagioni nè tanto meno di un candidato premier per un passaggio elettorale!! La strada è tracciata, vietato voltarsi indietro, anzi, fosse per me, toglierei prorio gli specchietti retrovisori, rischiano di farci deragliare.Poi leggo uno come Bersani, politico di notevole spessore e stimato,che invita a "rimescolare le carte"...e mi preoccupo. Queste parole,messe nelle mani di uno che ha una certa storia come D'Alema, mi inducono a pensare a cose diverse.

Vedete un po' voi questo articolo....


E la domanda nasce spontanea...:perchè non dovremmo sospettare che Baffino non stia organizzando un bel correntone nel quale trovino spazio Sx Democratica e magari un po'di RC e Verdi (Diliberto no, perchè mica è scemo...) al quale dare fiato per ricominciare la giostra di ricatti, trame e tramette che hanno fatto cadere il governo precedente di recente oggetto dei suoi strali (neanche lui fosse stato Ministro degli Esteri del Gabon)?E se si accodassero anche un po' di ex margheriti sempre sensibili a chi cura interessi di potere, per dare un tocco di credibilità politica al mix Insomma, il PD deve guardare a fondo le carte che gli propone il mazziere Berlusconi; se dovesse tenere lo sguardo rivolto anche ad eventuali faide interne, rischierebbe il torcicollo o lo strabismo.Nessuno dei due è augurabile.

Maurizio Sereni

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