Care/i tutte/i,
scusate se per alcuni giorni non ho aggiornato il blog, ma è stato un periodo particolarmente intenso.
Due giorni fà per la seconda volta si è riunito il consiglio Comunale che preveda all’ordine del Giorno l’Elezione del Presidente, dei due VicePresidenti e la composizione delle commissioni consiliari.
La giornata è stata intensa e piena di colpi di scena (a volte poco piacevoli).
Alla prima votazione di giornata per eleggere il Presidente serviva la maggioranza qualificata (2/3 dei votanti). Durante la settimana si era provato a trovare un accordo istituzionale, che andasse al di la delle ragioni politiche che ci dividono, ma permettesse di far nascere una nuova stagione. Una stagione all’insegna del dialogo e della lealtà. Purtroppo gli incontri non avevano prodotto grandi risultati. Le minoranze volevano votare all’unanimità la Presidente da noi proposta solo alla quarta votazione (quella in cui bastava la maggioranza assoluta).
La preriunione del nostro gruppo consiliare serviva a chiarire la nostra posizione. All’unanimità abbiamo deciso di chiedere alle minoranze di votare la nostra candidata alla terza votazione. In caso contrario sarebbe stato difficile l’accordo istituzionale…Nulla faceva presagire nubi nere all’orizzonte…invece già durante la dichiarazione di voto Ranieri Del Torto…si iniziava ad intravedere un temporale in arrivo. Alle ore 16.00 al termine della prima votazione ci siamo resi conto che una tempesta si stava abbattendo su di noi…solo 16 dei 24 consiglieri della maggioranza avevano votato per la nostra candidata alla Presidenza del Consiglio Comunale. Non c’erano motivi scatenanti per presagire questo risultato. Politicamente, però, il problema c’era ed era evidente. E’ stato chiesto subito di interrompere la seduta per permettere che i gruppi consiliari si incontrassero e discutessero dalla situazione venutasi a creare.
Le riunioni sono state frenetiche all’interno dei gruppi, tra i consiglieri della maggioranza e anche con i consiglieri della minoranza. Tutti, con spirito di servizio, cercavamo di trovare una soluzione che consentisse di superare in maniera condivisa le difficoltà venutesi a creare. La pausa di mezz’ora è trascorsa molto velocemente. Rientriamo in aula e richiediamo un’ulteriore pausa. Questa volta dura molto di più. Al contrario di quello che ha detto l’On. Paletti in aula e di quello che riportano i giornali oggi…la lunga riunione non è servita a scambiarci poltrone…ma a capire i motivi del voto.
All’interno della riunione del gruppo PD e della maggioranza diversi sono stati gli interventi forti che hanno richiamato al senso di responsabilità dei consiglieri. Anche io, in maniera decisa, ho continuato a sottolineare che atteggiamenti di questo tipo fanno solo del male alla politica. I cittadini non credono più a questo vecchio modo di affrontare i problemi politici. Chiedono di impegnarci a risolvere problemi concreti…chiedono di guardare al futuro con maggiore tranquillità e sicurezza. Ci hanno dato un mandato e noi dobbiamo essere in grado di lavorare con maggiore coesione e lealtà. Con riunioni di gruppo anche più aspre…ma che segnino una line apolitica chiara e, lo dico in tuta franchezza, non riservino sorprese negli scrutini segreti. La politica dei FRANCHI TIRATORI deve finire.
Rientrati in aula, le minoranze ci chiedono di proseguire nell’accordo istituzionale gratuito (mica tanto….se due vicepresidenze sono gratuità) ma con una clausola. No alla candidatura di Titina Maccioni….ma una terna di nomi su cui loro sceglierebbero il futuro Presidente del Consiglio Comunale. L’on. Paoletti per il Pdl, usando parole da vecchia politica, parla di arroganza e e di poltrone scambiate. Titoni per l’UDC chiede un presidente v rappresentativo (non era forse il caso di farlo prima??), Bini (SA) dichiara di uscire dall’aula perché la maggioranza vuole fare gioco di forza e loro non vogliono essere complici di questa situazione. La nostra posizione però è netta perché le 2 ore di riunioni congiunte avevano chiarito qual’era la strada da seguire. Responsabilità, coerenza, lealtà. Solo con questi valori e con una votazione chiara e netta di tutta la maggioranza potevamo continuare l’esperienza di governo. La nostra volontà di continuare a votare Titina ha creato scompiglio nella minoranza. Da subito alcuni hanno lasciato l’aula. Poi il consigliere Petrucci ha chiesto alla Maccioni di ripensarci e di farsi da parte….a quel punto un po’ di problemi a capire quale fosse il numero legale…ma poi una volta che tutti i consiglieri della minoranza avevano abbandonato l’aula si è proceduto alla votazione.
In un clima surreale, con solo una parte del consiglio presente (spero che situazioni di questo tipo non accadano perché a perdere non sono le singole forze politiche ma le istituzioni), alla fine Titina Maccioni è stata eletta presidente del Consiglio Comunale con 23 voti, 1 nulla ed 1 bianca (speriamo che anche l’ultimo franco tiratore dalla prossima seduta capisca che di questo modo di fare politica la gente ne ha abbastanza).
Quello che è accaduto ieri non può essere sottovalutato….ma credo anche che l’ultima votazione rappresenti da subito un nuovo inizio per la maggioranza. Una spinta propulsiva per accelerare i lavori del Consiglio Comunale. La volontà di superare interessi personali per lavorare nell’interesse della città. A volte dalle difficoltà nascano una serie di opportunità importanti…non fermiamoci proprio ora….la città ha bisogno di percorsi coesi!!!!!
Un abbraccio e prometto di tenervi sempre più aggiornati
Antonio
sabato 24 maggio 2008
Titina Maccioni : Nuova Presidente del Consiglio Comunale – Le mie impressioni
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1 commento:
Antonio continua cosi....il tuo modo di fare politica mi piace...e son convinto che attrarrà sempre più persone.
Ci vediamo presto
S
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