martedì 22 luglio 2008

IL CONSIGLIO COMUNALE PER LA DONAZIONE DEL SANGUE

IL CONSIGLIO COMUNALE


...RILEVATO che ogni anno, durante il periodo estivo, si verificano situazioni di particolare criticità nel mantenimento dell’autosufficienza di sangue. Che la città di Pisa, in cui è costante ed intensa la richiesta di sangue e suoi derivati da parte dell’Azienda Ospedaliera, soffre in modo particolare soprattutto a causa della partenza degli studenti fuorisede e dei residenti per il periodo di ferie...

...SI IMPEGNA
- a mettere in atto, in accordo con le associazioni e federazioni dei Donatori di Sangue, idonee iniziative finalizzate a promuovere la donazione del sangue quale alto gesto di responsabilità civica e di partecipazione attiva ai bisogni degli ammalati per la tutela della loro salute
- ad essere parte attiva nelle donazioni. Organizzando il flusso dei donatori compatibilmente con le necessità dei Centri trasfusionali di S.Chiara e Cisanello, sarà aperta una sottoscrizione per organizzare un gruppo di consiglieri comunali che potranno poi donare il sangue in modo da sensibilizzare ulteriormente l’opinione pubblica attraverso un esempio diretto...

...IMPEGNA IL SINDACO
a mettere in atto, idonee misure finalizzate a offrire servizi ed agevolazioni ai donatori e alle associazioni di donatori di sangue, quali:
- Prevedere entrate gratuite ai donatori di sangue nei musei comunali nel periodo estivo
- Valutare l’invio di una lettera per sensibilizzare i giovani alla donazione di sangue
- Sostenere le associazioni nella promozione, all’interno delle scuole, dei luoghi di lavoro e delle associazioni sportive, della cultura della donazione del sangue e degli organi

IL CONSIGLIO COMUNALE

VISTA la legge n. 833 del 23 dicembre 1978 ed in particolare gli artt. 45 e 46;

VISTA la legge quadro sul volontariato n. 266 dell’11 agosto 1991, che riconosce il ruolo fondamentale e insostituibile delle associazioni di volontariato;

VISTO il D.M. 1 Settembre 2005 “Linee guida per lo svolgimento di attività mirate di informazione e promozione della donazione di sangue” che raccomanda, tra l’altro, ai comuni di favorire le attività delle associazioni del volontariato del sangue;

VISTA la legge n. 219 del 21 ottobre 2005 “Nuova disciplina delle attività trasfusionali e della produzione emoderivati”;

CONSIDERATO che un’adeguata disponibilità di emocomponenti e farmaci plasmaderivati nel sistema trasfusionale costituisce elemento di rilievo strategico a supporto di un’ampia serie di prestazioni sanitarie e percorsi assistenziali quali l’emergenza e urgenza, l’alta specialità, l’oncologia, la chirurgia elettiva, l’ematologia clinica, i trapianti;

RILEVATO che il conseguimento dell’autosufficienza di sangue e plasmaderivati è subordinato non solo ad un efficiente funzionamento delle strutture trasfusionali, ma soprattutto anche ad un’adeguata valorizzazione delle associazioni di volontariato; e che il ricorso sistematico a donatori periodici associati, con la conseguente progressiva eliminazione del ricorso ai donatori occasionali che ancora rappresentano un’entità significativamente presente nell’area pisana, è un obiettivo qualitativo a cui punta la sanità pubblica;

RILEVATO che ogni anno, durante il periodo estivo, si verificano situazioni di particolare criticità nel mantenimento dell’autosufficienza di sangue. Che la città di Pisa, in cui è costante ed intensa la richiesta di sangue e suoi derivati da parte dell’Azienda Ospedaliera, soffre in modo particolare soprattutto a causa della partenza degli studenti fuorisede e dei residenti per il periodo di ferie. Che purtroppo l’esperienza consolidata negli anni insegna che già dal mese di Giugno si verificano le prime carenze di sangue, per poi esplodere in vere emergenze dal mese di Luglio.

RILEVATO che negli ospedali italiani manca sangue e servirebbero circa 2000 sacche in più alla settimana e che in data 07/07/08 dal servizio di medicina trasfusionale del policlinico fiorentino di Careggi è partita una lettera in cui si invitano i medici "a rimandare, nell'interesse dei pazienti, tutte le attività chirurgiche che non siano gravi e assolutamente inderogabili emergenze

VISTO il Decreto Legislativo 15 novembre 1993 n. 107 “Revisione ed armonizzazione dell’imposta sulla pubblicità e del diritto sulle pubbliche affissioni”, art. 20 “Riduzioni del diritto”;

VISTA la Legge 30/12/1994 (e seguenti), art. 1, comma 480 lettera c) che prevede l’affissione gratuita in determinati casi e condizioni;

DICHIARA
- di condividere gli scopi e le finalità del volontariato organizzato rappresentato dalle Associazioni e Federazioni dei Donatori di Sangue

SI IMPEGNA
- a mettere in atto, in accordo con le associazioni e federazioni dei Donatori di Sangue, idonee iniziative finalizzate a promuovere la donazione del sangue quale alto gesto di responsabilità civica e di partecipazione attiva ai bisogni degli ammalati per la tutela della loro salute
- ad essere parte attiva nelle donazioni. Organizzando il flusso dei donatori compatibilmente con le necessità dei Centri trasfusionali di S.Chiara e Cisanello, sarà aperta una sottoscrizione per organizzare un gruppo di consiglieri comunali che potranno poi donare il sangue in modo da sensibilizzare ulteriormente l’opinione pubblica attraverso un esempio diretto.

ASSICURA
Nell’ambito delle rispettive competenze, ogni collaborazione per rendere sempre più evidente e proficua l’opera del donatore volontario quale promotore di un primario servizio socio sanitario

IMPEGNA IL SINDACO
a mettere in atto, idonee misure finalizzate a offrire servizi ed agevolazioni ai donatori e alle associazioni di donatori di sangue, quali:
- Prevedere entrate gratuite ai donatori di sangue nei musei comunali nel periodo estivo
- Valutare l’opportunità di rendere esenti dal diritto di affissione manifesti e poster delle associazioni di volontariato del sangue, individuando spazi loro riservati, pari ad almeno il 10% del totale dedicato all’affissione a cura dell’Ufficio Affissioni;
- Valutare l’invio di una lettera per sensibilizzare i giovani alla donazione di sangue
- Sostenere le associazioni nella promozione, all’interno delle scuole, dei luoghi di lavoro e delle associazioni sportive, della cultura della donazione del sangue e degli organi

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