giovedì 10 giugno 2010

ODG della Giunta Comunale "Facciamo Pace in MedioOriente"

Le amministrazioni comunali posssono fare davvero poco su questi temi... ma iniziative come quella di seguito vano valorizzate e possono servire come veicolo di messaggi di pace e di fratellanza.
Su questi temi non fermiamoci mai: ci aiutano anche a dare un respiro alla nostra azione amministrativa


Oggetto: “Facciamo pace in Medio Oriente”

Il tempo delle nostre responsabilità


La Giunta

profondamente colpita per l’assalto israeliano alle navi della pace che trasportavano aiuti umanitari alla popolazione palestinese della Striscia di Gaza e per le sue sanguinose conseguenze;

seriamente preoccupata per le gravi condizioni in cui sono costretti a sopravvivere gli abitanti della Striscia di Gaza che da tre anni è sottoposta al duro assedio israeliano; per la continua costruzione di nuovi insediamenti israeliani a Gerusalemme Est e nei territori palestinesi occupati della Cisgiordania; per le sofferenze, violenze e violazioni dei diritti umani causati dalla continuazione dell’occupazione israeliana dei territori palestinesi; per il continuo aumento delle tensioni, delle divisioni e della sfiducia in tutta la regione provocato dalla mancata soluzione del conflitto;

condividendo le conclusioni del Consiglio dell’Unione Europea dell’8 dicembre 2009;

richiamando i valori e gli ideali iscritti nella nostra Costituzione, nella Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione Europea, nello Statuto delle Nazioni Unite, nella Dichiarazione Universale dei diritti umani e nello Statuto del nostro Comune (o Provincia/Regione);

richiamando l’Agenda dell’Aia sulla diplomazia delle città nella quale si afferma che “è dovere delle istituzioni locali lavorare per la pace, la libertà, la democrazia, e la prosperità e contribuire, in questo modo, allo sviluppo internazionale e all’affermazione della pace”;

richiamando le conclusioni della Terza Conferenza Europea degli Enti Locali per la pace in Medio Oriente e della Missione di pace a Gerusalemme “Time for Responsibilities”;

riconoscendo che le città e gli enti locali europei possono contribuire a: rafforzare il dialogo e la conoscenza reciproca con il popolo palestinese e con il popolo israeliano; alleviare le sofferenze del popolo palestinese e ricostruire la fiducia e la speranza nella pace; vigilare sulle violazioni e il rispetto della dignità e dei diritti umani; sostenere i familiari delle vittime e le forze di pace che operano da entrambe le parti; contribuire a rafforzare le istituzioni locali palestinesi; promuovere l’incontro e il dialogo tra gli Enti Locali israeliani e palestinesi; sensibilizzare i propri cittadini sui problemi del Medio Oriente e coinvolgerli in iniziative di solidarietà e di pace; rafforzare l’impegno politico dei governi europei e dell’Unione Europea per la pace in Medio Oriente;
Con voti unanimi

ESPRIME

una forte condanna per l’operazione militare e la strage con cui il governo israeliano ha fermato e sequestrato, in acque internazionali, le navi della pace dirette a Gaza e chiede alla comunità internazionale di sanzionare in modo adeguato quanto è accaduto in netta violazione dei principi di umanità, di legalità e del diritto internazionale;

RIVOLGE

un pressante appello all’azione urgente dell’Italia, dell’Europa, dell’Onu per l’apertura immediata e incondizionata del flusso di aiuti umanitari, merci e persone da e per Gaza;

CHIEDE

al Governo, al Parlamento italiano e a tutti i responsabili della politica di assumere con urgenza, in concorso con la comunità internazionale, tutte le iniziative necessarie per scongiurare ulteriori stragi e chiudere nel più breve tempo possibile il conflitto israelo-palestinese riconoscendo ad entrambi i popoli, come stabilito dalle risoluzioni dell’Onu, la stessa dignità, gli stessi diritti e la stessa sicurezza;

DICHIARA

la propria volontà di contribuire attivamente alla risoluzione del conflitto israelo-palestinese e alla costruzione della pace in Medio Oriente mediante progetti di cooperazione e solidarietà con la popolazione palestinese, di promozione del riconoscimento reciproco e del dialogo tra israeliani e palestinesi, di diffusione della cultura della pace, dei diritti umani e della riconciliazione, di sensibilizzazione e mobilitazione della propria comunità e a questo fine

IL SINDACO Marco Filippeschi
IL V. SEGRETARIO GENERALE Pietro Pescatore

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