Oltre 25 mila persone in questi giorni hanno partecipato alla festa regionale del Pd che si sta svolgendo a San Miniato e che sta vedendo la presenza di tantissimi esponenti nazionali del partito Democratico: da Enrico Letta, a Rosi Bindi, e nei prossimi giorni sono attesi Dario Franceschini e Massimo D'Alema.
"La festa sta andando benissimo - spiega il responsabile organizzazione provinciale del Pd, Antonio Mazzeo - e la cosa positiva è che vi è una grande partecipazione a tutte le iniziative della festa dai momenti ludici ai dibattiti che diventano per noi, vista anche la presenza di dirigenti di primo livello del nostro partito, occasione per rendere ancora più concreta e percepibile che oggi nel paese esiste un'alternativa a questo Governo, un'alternativa che ha una sua progettualità per il paese".
Riguardo ai contenuti il consigliere del Pd evidenzia alcuni temi per rilanciare il paese ed uscire dalla crisi: "Ambiente, cultura, formazione, lavoro, innovazione sono imprescindibili per rilanciare il paese. In questi anni il governo ha nascosto la verità sullo stato dell'economia e non solo. In un momento di crisi occorre che chi ha di più dia di più mentre le manovre di Tremonti procedono sempre per tagli lineari che colpiscono sempre i soliti soggetti".
E rispetto alla possibilità di un voto anticipato quali sono gli umori nel popolo del Pd? Al riguardo il responsabile organizzazione è molto netto: "La spinta e il desiderio è quello di ritornare alle urne perché la gente non ce la fa più a vedere il nostro paese in questo stato di corruzione in tutti i sensi. Ci chiedono di andare al voto, poi starà ai nostri dirigenti nazionali definire la strategia più opportuna per arrivare a questo appuntamento valutando l'opportunità o meno di avere anche un passaggio di riforma della legge elettorale. Certo è che il desiderio di ridare dignità al nostro paese si sente con forza".
Il ringraziamento principale però Mazzeo lo riserva ai volontari, oltre 200, che ogni giorno consentono lo svolgimento della festa: "Senza di loro questo appuntamento non sarebbe stato possibile. Per noi sono un vero termometro politico, perché queste feste sono una delle occasioni migliori che abbiamo per creare la nostra politica: è qui nascono tante delle idee guida per i governi del territorio. A Pisa, ad esempio, saranno ben 5 le feste cittadine a dimostrazione da un lato del nostro radicamento e dall'altro della volontà di confrontarsi con i cittadini".
"La festa sta andando benissimo - spiega il responsabile organizzazione provinciale del Pd, Antonio Mazzeo - e la cosa positiva è che vi è una grande partecipazione a tutte le iniziative della festa dai momenti ludici ai dibattiti che diventano per noi, vista anche la presenza di dirigenti di primo livello del nostro partito, occasione per rendere ancora più concreta e percepibile che oggi nel paese esiste un'alternativa a questo Governo, un'alternativa che ha una sua progettualità per il paese".
Riguardo ai contenuti il consigliere del Pd evidenzia alcuni temi per rilanciare il paese ed uscire dalla crisi: "Ambiente, cultura, formazione, lavoro, innovazione sono imprescindibili per rilanciare il paese. In questi anni il governo ha nascosto la verità sullo stato dell'economia e non solo. In un momento di crisi occorre che chi ha di più dia di più mentre le manovre di Tremonti procedono sempre per tagli lineari che colpiscono sempre i soliti soggetti".
E rispetto alla possibilità di un voto anticipato quali sono gli umori nel popolo del Pd? Al riguardo il responsabile organizzazione è molto netto: "La spinta e il desiderio è quello di ritornare alle urne perché la gente non ce la fa più a vedere il nostro paese in questo stato di corruzione in tutti i sensi. Ci chiedono di andare al voto, poi starà ai nostri dirigenti nazionali definire la strategia più opportuna per arrivare a questo appuntamento valutando l'opportunità o meno di avere anche un passaggio di riforma della legge elettorale. Certo è che il desiderio di ridare dignità al nostro paese si sente con forza".
Il ringraziamento principale però Mazzeo lo riserva ai volontari, oltre 200, che ogni giorno consentono lo svolgimento della festa: "Senza di loro questo appuntamento non sarebbe stato possibile. Per noi sono un vero termometro politico, perché queste feste sono una delle occasioni migliori che abbiamo per creare la nostra politica: è qui nascono tante delle idee guida per i governi del territorio. A Pisa, ad esempio, saranno ben 5 le feste cittadine a dimostrazione da un lato del nostro radicamento e dall'altro della volontà di confrontarsi con i cittadini".
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