mercoledì 16 luglio 2008

VORREI UNA PISA DIVERSA: NO ALL’ORDINANZA DEL PREFETTO

Stamani mi sono vegliato ed ho trovato diversi sms sul mio cellulare... subito mi sono preoccupato: è inusuale trovare tanti sms alle 7.30! Dopo ogni messaggio che leggevo, il mio umore peggiorava...

Alla fine della lettura dei messaggi ho subito capito che non sarebbe stata una gran bella giornata…poi ho letto l’articolo dei giornali che parlava dell’ANTIPROIBIZIONISMO A PISA (ma stiamo scherzando) ed allora la giornata è diventata cupa. Mi sono chiesto: è un brutto sogno oppure faccio parte di una maggioranza che crede di riuscire a cambiare le abitudini di chi vive la città con azioni dirette e non condivise con i suoi consiglieri??? Spero di sbagliarmi… ma non è questo il PD a cui vorrei iscrivermi!!!!! Non è questo il metodo di discussione (non discussione) all’interno di un partito che si chiama DEMOCRATICO!!!!!

Credo che sia arrivato il momento di discutere di queste tematiche prima all’interno del Partito, poi all’interno del Gruppo Consiliare del PD ed infine confrontarci con la città tutta (residenti e domiciliati). Mi sembra quasi che in questi primi mesi si stia rincorrendo il transitorio (a volte senza raggiungerlo) e non si stia seriamente pensando alla progettazione integrata di un “Patto per la convivenza”, cosi come previsto all’interno del Programma elettorale e, probabilmente, riproposto in maniera organica dall’Ass. Forte nel Programma di Mandato. A cosa servono ordinanze di questo tipo senza aver prima definito la strategia da adottare (sicuramente qualcuno l’avrà in mente… ma perché non ce la presenta in maniera chiara???)

Entrando nel merito del provvedimento, condivido solo il divieto di vendita di bevande (perché solo alcoliche???) fuori dagli esercizi autorizzati (ma questo non sarebbe già vietato da altre leggi??). E poi mi domando in base a quali criteri sono state scelte le vie in cui applicare l’ordinanza. Non credete che il problema non sia per nulla superato (è infatti possibile bere al di fuori di queste zone -a soli 500 m dal centro- e poi venire a creare disturbo nel centro storico)? Leggendo l’ordinanza, sembra che dopo le 3.00 sia possibile vendere, anche senza autorizzazione comunale, bottiglie di alcolici in centro città... o no? Ed infine un bicchiere di plastica contente birra sporca di più che un bicchiere di carta contenente aranciata? E poi l’art.650 del codice penale…. ma vogliamo tornare al medioevo?

Credo sia il caso, almeno (visto che l’ordinanza è già operativa), di presentare il provvedimento alla cittadinanza e motivare (se esiste una motivazione) come questa ordinanza si inserisce all’interno di un più vasto progetto di sicurezza e convivenza all’interno della città. Proviamo come circolo di Pisa centro a farcene carico all’interno del Partito?


Un caro saluto
Antonio

PS: riporto di seguito l’art. 650 del codice civile, dal titolo - Inosservanza dei provvedimenti dell'Autorità
Chiunque non osserva un provvedimento legalmente dato dall'Autorità per ragione di giustizia o di sicurezza pubblica, o di ordine pubblico o d'igiene, è punito, se il fatto non costituisce un più grave reato, con l'arresto fino a tre mesi o con l'ammenda fino a lire quattrocentomila.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Vi posto di seguito la mail ricevuta dall'assessore Forte che chiarisce ed interpreta l'ordinanza del Prefetto.

l’ordinanza prevede:



1) il divieto dei bivacchi e dei bar autorganizzati - fenomeno crescente in città e spesso fuori controllo

2) il divieto di “vendita per asporto” dopo le 22 che significa che non posso essere vendute bottiglie di alcolici ( di qualunque dimensioni); vendita per asporto significa solo questo ovvero che non c’è nessuna azione di somministrazione ( la somministrazione può essere per esempio il semplice stappamento di una bottiglia) ovvero non posso andare in un bar e chiedere una bottiglia di rum o un bottiglia di birra e portarmela via

3) dopo le 22 tutte le bevande in bottiglie di vetro non possono essere vendute ma bisogna versare il contenuto in bicchieri di plastica o se all’interno del locale o nei tavolini all’aperto dei locali anche nei bicchieri di vetro



Tutto il resto sono interpretazioni aleatorie, nessun proibizionismo, nessun divieto di bere alcolici dopo le 22.

Si è concluso da poco un incontro con il prefetto in cui sono stati chiariti questi aspetti e di questo verrà data opportuna comunicazione.



Un saluto



Giuseppe Forte

CROCCO ha detto...

I chiarimenti di Peppe sicuramente tranquillizzano chi come me crede nella legalità e nelle regole...e ritiene fondamentale permettere a tutti di vivere la città nel rispetto e nel dialogo.

Credo però, e questo è un Consiglio che rinnovo al Sindaco ed alla Giunta, che sia necessario trovare una modalità di comunicazione più efficace tra giunta e consiglio comunale e tra giunta e cittadini.

Non è possibile che su un argomento cosi importante non ci sia stato un comunicato da parte dell'amministrazione e che i consiglieri siano stati informati a mezzo stampa. E che nelle settimane passate non ci sia stao un momento di dibattito all'interno del partito o del gruppo Consiliare.

Spero che questi errori siano dovuti al periodo di rodaggio e mi auguro che la maggioranza ed in particolar modo il partito democratico riescano a portare quella ventata di Idee/politica nuova di cui il nostro Paese e la nostra città hanno bisogno.

Un abbraccio
Antonio