giovedì 25 giugno 2009

Stazione Leopolda: Sarà il caso di ripensare la modalità di gestione?

Caso Stazione Leopolda, tutto confermato. In un senso e nell’altro. L’attuale cartello di associazioni che gestisce la struttura di piazza Guerrazzi (la Casa della Città Leopolda) terrà effettivamente domani le elezioni per il rinnovo dell’ufficio di presidenza. E l’Arci ha deciso di non presentare in questa fase propri candidati. In ogni caso il punto focale dell’intera vicenda resta il bando che l’amministrazione comunale lancerà in autunno per individuare il futuro gestore della Leopolda.
Venerdì sera scorso si è tenuta la prevista riunione tra le associazioni alla presenza dell’assessore Maria Paola Ciccone, che ha la delega alle politiche giovanili. Le parti hanno mantenuto le loro posizioni. In estrema sintesi, la Casa della Città Leopolda ha scelto di andare alle elezioni, allargando l’ufficio di presidenza da 4 a 7 componenti, per essere interlocutore più autorevole verso il Comune in vista del bando. L’Arci ha ribadito invece la convinzione di restare alla finestra, proprio in attesa che venga emanato il bando stesso e dunque con le nuove regole già scritte.
L’assessore Ciccone ha inteso soprattutto rimarcare come la scelta di andare all’emissione del bando pubblico sia la soluzione che meglio risponde alle esigenze di trasparenza, rinnovamento ed arricchimento della compagine destinata a gestire la Leopolda, auspicando l’ingresso di ulteriori associazioni. Tra l’altro, questa scelta s’inquadra anche nel percorso individuato dal consiglio comunale, che d’ora in avanti svolgerà un ruolo di controllo verso la struttura.
Il Comune nel frattempo ha ufficializzato la decisione di prorogare l’incarico alla Casa della Città Leopolda, in scadenza il 30 giugno. La proroga arriverà fino all’autunno, quando sarà emanato il bando. Le procedure sono state avviate.
«Bisognerà tener conto - anticipa l’assessore Ciccone - di due esigenze: da un lato una gestione sociale della struttura, sempre più aperta alla città, in attuazione del mandato del sindaco; dall’altro, garantire una gestione virtuosa come l’attuale, che è sempre arrivata al pareggio di bilancio».
Dal Comune non saranno destinate risorse economiche alla Leopolda, che dovrà provvedere all’autofinanziamento. «Devo dire - aggiunge l’assessore Ciccone - che il confronto si è svolto in un clima comunque positivo e costruttivo, al di là delle posizioni in campo».

1 commento:

Paolo Bizzarri ha detto...

Non sarebbe meglio puntare a una strategia diversa? Forse il Comune potrebbe gestire in prima persona la struttura, senza dover fare bandi.