martedì 28 luglio 2009

Le primarie sono fondative per il PD‏

Qui di seguito un estratto dall'intervista che Federico Gelli – Vicepresidente della regione ha rilasciato all'Unità, domenica 26 luglio e che io condivido totalmente!

Voi cosa ne pensate?

Un salutone
Antonio


INTERVISTA A FEDERICO GELLI – UNITA’ 26 Luglio.

"Le scelte le devono fare i cittadini, non i partiti o le loro correnti. E ' attorno a questa convinzione che ho deciso di sostenere Dario Franceschini nella corsa alla segreteria nazionale. Perchè ritengo che dal PD, che è nato con le primarie e che vivrà con le primarie, non si debba tornare indietro.

Perché ha questo timore?
Perché nella mozione Bersani si prospetta un partito tradizionale, vecchio stampo, fatto di iscritti. Franceschini invece propone un partito di iscritti ed elettori. al Pd non possono bastare le tessere, abbiamo bisogno del consenso dei cittadini. Anche di quelli che non vogliono impegnarsi a tempo pieno in politica, ma che vogliono essere chiamati a decidere nelle scelte chiave del partito. Sta qui la radice del bipolarismo che dobbiamo difendere.

In che senso?
Nel senso che devono essere i cittadini a scegliere chi li governerà a partire dalla selezione dei candidati con le primarie. Ecco perché il segretario del Pd, scelto con le primarie dagli elettori, è anche il candidato premier in pectore. Perché poi i cittadini sceglieranno uno dei due poli. Invece lo schema di Dalema e Bersani è tripolare. C'è un centro che poi decide con chi stare. E le alleanze e i governi si fanno dopo le elezioni. In questo modo il premier è scelto dalle segreterie dei partiti e non dagli elettori. E' questo il "tornare indietro" che dobbiamo evitare.

Insomma le primarie per lei sono irrinunciabili?
Sì, ma lo dovrebbero essere per tutto il Pd. Basti pensare a quanta partecipazione e quanto entusiasmo hanno prodotto in questi anni. Senza la spinta delle primarie il Pd non ci sarebbe. Perchè certamente non sarebbe bastata la somma dei due gruppi dirigenti dei partiti che lo hanno fondato. ora il Pd deve diventare più protagonista. Anche in Toscana. Non deve stare a guardare ma disegnare un modello per il futuro della nostra regione e spendersi per realizzarlo.

Il suo nome è tra quelli considerati in corsa per la candidatura a presidente della Regione. Ritiene che le primarie vadano usate anche per le regionali?
Non so se sarò uno dei possibili contendenti. Lo vedremo al momento opportuno. Quello che so con certezza è che il candidato alla Presidenza della Regione non potrà essere scelto in accordi di corridoio di partiti, né da correnti o da maggioranze di un partito. Andrà scelto dai toscani attraverso le primarie.

E sulle alleanze che cosa propone? Rifare l'unione? Allargarla all'UDC?
Le alleanze si fanno sui contenuti, quelle fra sigle non mi piacciono. Quindi facciamo un programma sulle cose da fare e vediamo chi lo condivide. Più sono, meglio è. Questa è "vocazione maggioritaria". Anche perché fin qui spesso sulle scelte fondamentali abbiamo sudato sette camicie con i nostri alleati. In questa legislatura spesso avevamo il freno a mano tirato. Non ce lo possiamo più permettere. La Toscana, vista anche la crisi che c'è, non se lo può più permettere. Su alcune scelte di fondo come i servizi pubblici non possiamo più avere atteggiamenti timidi. Questo non vuol dire avere pregiudizi verso gli alleati di centrosinistra o verso l'Udc, ma vedere se sono d'accordo sulle cose che proponiamo. E anche se dall'udc segnali positivi fin qui non ne sono mai venuti, se poi condivide il programma, perché no?

Veniamo al congresso regionale. Sosterrete Manciulli?
Io sono fiducioso che si possa arrivare ad un accordo unitario. Ma dovrà essere un vero accordo. Non sarà possibile una falsa intesa in cui si sta assieme perché non si sceglie e non si decide nulla. Se poi non ci saranno le condizioni per questa intesa presenteremo un altro candidato. Però vorrei che in quel caso non si cominciasse ad additarci come quelli che spaccano il partito, che dividono. Del resto anche il confronto sui nomi è democrazia. O no?"

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