sabato 26 settembre 2009

Vi spiego perchè mi sono astenuto sul regolamento edilizia sostenibile

Il regolamento edilizio sostenibile: fondamentali linee guida per la crescita ecosostenibile della nostra città

Caro Direttore,
come riportato dal suo quotidiano venerdì scorso, mi sono astenuto dal votare il Regolamento edilizio sostenibile. Mi preme sottolineare però che la mia decisione non è dettata da motivazioni politiche, ma dall’esigenza di evitare qualsiasi tipo di commistione tra la mia attività lavorativa (mi occupo di Sviluppare Impianti Fotovoltaici) ed il mio ruolo di Consigliere Comunale. Non è usuale in politica evitare i conflitti di interessi, ma personalmente me lo sono imposto sin dal primo giorno del mio impegno a Palazzo Gambacorti, e continuerò a farlo ogni qualvolta questo non crei problemi “numerici” alla maggioranza. Ritengo che il Regolamento sia uno strumento importantissimo che la nostra Amministrazione ha dato alla città. Uno degli atti più importanti del primo anno e mezzo di lavoro della giunta Filippeschi, frutto di un lavoro durato mesi e nato dopo un lungo confronto in Commissione Consiliare e con le Associazioni di Categoria. Un regolamento che consentirà a Pisa di essere una città modello sul fronte delle nuove edificazioni e che risponde appieno alle richieste del Protocollo di Kyoto. Davvero un bel passo in avanti verso la piani fazione di città ecocompatibili.

Avrei preferito non partecipare al voto, ma per una mia disattenzione durante la fase delle dichiarazioni di voto e per la velocità con cui si è passati alla successiva fase di votazione non sono riuscito a comunicare la mia scelta al Consiglio Comunale. Lo faccio oggi dalle colonne del suo quotidiano per evitare inutili strumentalizzazioni politiche e per riaffermare con forza l’ottimo lavoro svolto dalla I Commissione Consiliare, dall’Ass. Cerri e dagli uffici che hanno istruito la pratica.

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