martedì 3 marzo 2009

Rinasceranno a COSTO ZERO le 6 circoscrizioni per una città sempre più partecipata‏

Finalmente ce l’abbiamo fatta!!!!!!! Rinasceranno a COSTO ZERO le 6 circoscrizione per offrire una città sempre più partecipata.

Il ripristino delle Circoscrizioni (d’ora in poi si chiameranno Consigli Territoriali di Partecipazione) è un risultato importante ottenuto attraverso un percorso lungo di condivisione, con tutte le forze politiche consiliari, iniziato ad inizio dicembre e concluso dopo 12 sedute di commissione. E’ Stato votato da 7 gruppi consiliari su 8 e da 28 consiglieri su 40. Una proposta voluta da tutti eccetto che dal PDL che prevedeva 4 circoscrizioni formate da 10 consiglieri comunali e 20 rappresentanti dei cittadini.
Si è tentato fino alla fine (e devo dire di averci tentato veramente fino all’ultimo secondo) a trovare un punto di caduta con i collegi del PDL…ma non ritenevamo corretto accettare la presenza dei consiglieri comunali all’interno delle Circoscrizioni. Sarebbe stato come se i controllori fossero anche i controllati. Un caos che la città non avrebbe capito.

I consiglieri comunali verranno scelti tramite elezioni di secondo grado (i seggi saranno calcolati con il metodo D’Hondt delle liste al primo turno delle consultazioni elettorali del 2008), ossia ogni gruppo consiliare presenterà un elenco di consiglieri territoriali all’approvazione dell’assemblea consiliare. Questa nuova idea di decentramento è solo il primo passo di un percorso che entro la fine della legislatura vedrà nascere nuove forme di partecipazione: URP decentrati, un’urbanistica decentrata e partecipata, il decentramento digitale con punti di informazione e di servizi informatizzati in ogni circoscrizione.

Leggo con particolare dispiacere che il PDL avrebbe in mente di non partecipare alla nomina dei futuri consiglieri territoriali. Questo secondo me sarebbe un grave errore di valutazione, in quanto l’obiettivo primario di chi ha votato la nostra proposta è quello di aprire alla cittadinanza tutta, indipendentemente da schieramento di appartenza e colore politico. Le circoscrizioni erano e restano un grande strumento di democrazia e ci dispiace che sia stato il governo Prodi a volerle abolire seguendo l’onda “dei costi della Politica”. Ma mi domando (e lo faccio perché le nuove Circoscrizioni saranno a costo zero) ma sono questi i veri costi della Politica da eliminare? Io credo proprio di noi….

Un ultima nota rispetto alle parole lette ieri sulla Nazione da parte del Consigliere Garzella che si chiedeva come mai il presidente della Commissione (cioè io) non avesse protestato rispetto ad un emendamento che il PDL nelle parole della Consigliera Paoletti ha definito “un azione liberticida”. Innanzitutto sono preoccupato di come si strumentalizzino degli atti e dei percorsi amministrativi che hanno avuto una grande trasparenza. Ricordo che sono state effettuate 12 riunioni di commissione su questo tema e che, cosi come in ogni iter assembleare si è definito un termine ultimo entro cui presentare gli emendamenti da sottoporre al Consiglio. Il termine ultimo era fissato (in accordo con tutti i gruppi consiliari) il Mercoledi 25 Febbraio (l’ultima commissione si è svolta martedi 24). L’emendamento è stato presentato proprio l’ultimo giorno utile e quindi non è stato possibile valutarlo dalla Commissione. Nel merito dell’emendamento credo invece che non sia cosi anticostituzionale (ma almeno si conoscono i termini che si utilizzano..mi domando???) ma anzi serve, nel caso di difficoltà (dimissioni di consiglieri, etc) a mantenere inalterato il numero di consiglieri e quindi rendere ottimali le funzionalità dell’organo stesso. Spero comunque che il PDL, capisca da solo, che non partecipare alle Circoscrizioni lederebbe solo il diritto di una parte dei cittadini di partecipare alla vita democratica della città.



Antonio

Nessun commento: