giovedì 30 luglio 2009

Troppa differenza tra emulamenti dei politici e dei dirigenti‏

Care amiche /i, prima delle meritate vacanze estive, per dovere di cronaca e perché credo che la trasparenza sia fondamentale per un buon governo della città e per mantenere vivo il rapporto con i cittadini, pubblico l’articolo della Nazione che riporta i compensi degli amministratori e dei dirigenti comunali.

Credo che la differenza tra gli emulamenti dei politici e quella dei dirigenti sia eccessiva.
Che ne pensate?

Antonio

2 commenti:

Paolo Bizzarri ha detto...

Il problema non sembra essere tanto il compenso (che pure è sicuramente elevato) ma il numero e la frammentazione delle competenze.

Abbiamo bisogno di 25 dirigenti all'interno del Comune (oltre ai consulenti di direzione che in quell'elenco non compaiono)?

A questi vanno poi aggiunti i dirigenti delle aziende controllate, come la Pisamo o la Sepi. Ci ritroviamo, per esempio, ad avere un dirigente per la mobilità, un ad e un direttore generale della società per la mobilità.

Oltre al costo economico diretto, esiste anche un evidente costo indiretto, rappresentato dal numero di persone che partecipano alle decisioni.

Credo che vada fatto un serio lavoro per eliminare le ridondanze presenti nell'organizzazione comunale.

Anonimo ha detto...

mi piacerebbe parlarne meglio; credo che non si possano confrontare emolumenti dei politici e quelli dei dirigenti; l'amministratore è pur sempre un funzionario onorario (volontario). I dirigenti hanno stipendi la cui entità dovrebbe dipendere dal contratto di lavoro, per il quale si dovrebbe spingere per una ulteriore sensibilità al mercato. Se poi si dice che i dirigenti del comune di pisa sono troppi...perchè allora si è preso anche un dirigente per il Progetto strategico? Si, sono troppi e troppo frantumati. E su questo fronte non si è voluto rinnovare e si è punito chi ha provato a farlo.