domenica 29 giugno 2008

Gioco del Ponte: la città si stringe intorno alle sue tradizioni

di Fabio Vitucci

Bella edizione del Gioco del Ponte questa del 2008, con un discreto successo di pubblico e con tante novità che hanno rivitalizzato lo spettacolo (dopo i tanti problemi delle precedenti edizioni): il doppio corteo storico, il «veglione» prima della battaglia insieme a una delegazione di figuranti in costume provenienti da Firenze, il coinvolgimento delle facoltà universitarie pisane e dei comuni limitrofi in azioni di «gemellaggio» con le magistrature. E così il nuovo impianto della manifestazione ideato dalla Fondazione sembra aver avuto successo.
Il tutto è iniziato sabato 21 giugno, con l'investitura dei capitani e la consegna del paliotto alla parte di Tramontana, vincitrice nell’edizione 2007, alla presenza dei magistrati delle due Parti, figura «ripristinata» dopo tre anni dall’azzeramento di tutte le cariche, come primo passo per la rinascita delle magistrature che dovrebbe completarsi l’anno prossimo. Grandi manifestazioni anche il giorno della vigilia, sabato 28. «Abbiano voluto arricchire il calendario degli eventi di questo giorno speciale — spiega Eligi — anche per celebrare un anniversario molto importante: esattamente 400 anni fa — nel 1608 — si svolse un’edizione straordinria del Gioco a Firenze. Le due schiere si affrontarono sul ponte di Santa Trinità nel giorno delle nozze tra il granduca Cosimo II dei Medici e Maria Maddalena d’Austria. Ebbene, dopo quattro secoli i fiorentini ricambiano la visita con una delegazione del corteo storico del Calcio in costume. Un modo — sottolinea l’assessore — anche per rilanciare il Gioco in una dimensione extracittadina in uno spirito di piena amicizia tra le due città».




Dicevamo di sabato: alle 17.45 i cortei (Tramontana e Mezzogiorno con tutti i figuranti ma senza cavalieri, nonché giudici e corteo fiorentino) si sono attestati nelle due piazze e sul ponte di Mezzo intorno al carrello. Alle 18 benedizione delle bandiere e alle 18.45 sfilata attraverso Borgo Stretto fino a piazza dei Cavalieri dove c'è stata l’esibizione di musici e sbandieratori pisani e fiorentini. Alle 20.30 grande «cena alla pisana» (zuppa e vino) allo scalo dei Renaioli. Alle 21.30, veglia sul ponte. Sempre nel pomeriggio del 28 si è svolto il sorteggio per il «gemellaggio» tra facoltà Universitarie e Magistrature: «Gli studenti — dice Piegaja — sono una realtà importante, vivono in città e sono ‘pisani’ a tutti gli effetti. Per questo vogliamo moltiplicare le occasioni di integrazione. Dunque ben venga il gemellaggio, ma gli abbinamenti saranno fatti a sorteggio perché la maggior parte delle facoltà si trovano a Tramontana». Analoga iniziativa verrà promossa con i Comuni del Pisano, molti dei quali — Pontedera intesta — hanno già dato la disponibilità a stringere vincoli di amicizia con le rinnovate Magistrature del Gioco.

Il gran giorno è stato naturalmente domenica, con le parate dei cortei storici e i lungarni gremiti da migliaia di persone tra turisti e pisani. 5-1 il risultato finale a favore di Tramontana, come avviene ormai da qualche anno, ma il risultato è davvero la cosa che contava meno. Grande spettacolo (bella la prova sperimentale tra gli under 25) e grande fair play tra i contendenti, a ricordare a tutti che si tratta di un gioco e soprattutto dell'occasione per celebrare la storia e le tradizione della nostra splendida città.

1 commento:

CROCCO ha detto...

Grande Fabione...
come sempre un'ottima sintesi ed un bel video....mi avrebbe fatto tanto piacere essere con voi..ma impegni ISTITUZIONAL FAMILIARI mi hanno richiesto in spagna!!!!!

Sarà per il prox anno
Un abbraccio
Anto