Quello qui riportato é un intervento del Capogruppo in consiglio comunale Ranieri Del Torto,pubblicato sul Tirreno il 14/06/08
L’ inizio non é stato dei migliori. Le modalità che hanno portato all ’elezione di Titina Maccioni alla presidenza del consiglio comunale avevano lasciato in molti qualche dubbio sulla coesione della maggioranza che aveva sostenuto Marco Filippeschi come sindaco. L’episodio é stato assolutamente sgradevole, come ho avuto modo di sottolineare in consiglio, anche perché ha colpito una persona come Titina Maccioni che ha avuto la sincerità e la correttezza nei rapporti come segno distintivo della sua carriera politica. Ora pero a tre settimane da quel voto, si deve prendere atto che la maggioranza é uscita più forte da quel passaggio difficile.
Dopo l’elezione del presidente del consiglio si sono definiti gli altri assetti istituzionali con il voto sull’ufficio di Presidenza e sulle presidenze delle commissioni. In nessuna di queste votazioni, tutte a scrutinio segreto, vi é stato nella maggioranza un solo voto mancante. Questo significa che si é capito che la gente che ci ha dato fiducia alle elezioni vuole che ci si misuri con i problemi concreti della città ed è stanca di rivendicazioni personalistiche. Il Partito Democratico ha scommesso la sua esistenza sull’essere qualcosa di radicalmente nuovo sulla scena politica italiana; un partito che riunisce tradizioni diverse,che chi ha vissuto rivendica con orgoglio, ma anche capace di aprirsi a chi non ha mai fatto politica attiva, in particolare ai giovani. Per questo il Pd non é e non sarà mai un partito “monolitico” ma vede le diversità come un arricchimento ed il dibattito interno come un momento di crescita.
A Pisa siamo riusciti in pochissimo tempo con passaggi ravvicinati nel tempo ma mai autoreferenziali e sempre coinvolgendo un numero di persone sorprendentemente grande pensando alla presunta crisi della politica,ad ottenere uno straordinario risultato alle elezioni del 13 e 14 aprile. Il Partito
Democratico è stato di gran lunga il partito più votato perché ha saputo interpretare il bisogno delle persone e perché ha saputo presentarsi come una forza politica aperta al nuovo livello di persone ed idee. Per questo è da sottolineare come i Presidenti delle quattro commissioni permanenti siano tutte estremamente giovani: Carmine Zappacosta (29 anni), Michele Di Lupo (35 anni), Stefano Landucci (40 anni), Antonio Mazzeo (31 anni).
Definiti gli assetti è ora il momento di cominciare a lavorare. Sono molti i punti programmatici su cui il consiglio comunale sarà chiamato a confrontarsi nei prossimi mesi,partendo dai grandi progetti di riqualificazione urbana (Calambrone, via Battisti, Cisanello…) ma soprattutto dagli atti concreti di cura della città che il cittadino si aspetta da questa amministrazione.
Ranieri Del Torto
Capogruppo PD in consiglio comunale
domenica 15 giugno 2008
Nel gruppo PD non c'é spazio per i franchi tiratori
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