mercoledì 22 aprile 2009

Le circoscrizioni sono indispensabili ed il PDL dovrebbe parteciparvi

Caro Direttore,
leggo con piacere la lettera del Consigliere Provinciale del PDL Stefano Barsantini e concordo con lui che le circoscrizioni sono essenziali per permettere la partecipazione attiva dei cittadini alla vita del territorio: luoghi in cui si verificano le scelte, si raccolgono le istanze dei cittadini, si seleziona le priorità degli interventi e si controlla la qualità dei servizi. Come spesso accade, si avverte l’importanza di qualcosa quando non c’è più.Il governo Prodi con una scelta poco felice, quando si è posto il problema di ridurre i costi della Politica decise di eliminarle per i comuni con meno di 200 mila abitanti.
In questi giorni il governo di Centro Destra sta valutando di abolirle anche per i Comuni con più di 200mila residenti, invece l’Amministrazione Filippeschi a fine febbraio (con il voto favorevole di tutte le forze politiche presenti in Consiglio eccetto il PDL) ha deciso di riattivarle, cambiandone il nome (Consiglio Territoriale di Partecipazione), aumentandone funzioni e competenze specifiche e non prevedendo per i componenti dei consigli territoriali, cosi come previsto dalla legge, alcun compenso. Attualmente siamo in attesa di conoscere il parere del Ministero in merito alle variazioni apportate allo Statuto e necessarie per attivare i nuovi Consigli Territoriali.
La nostra volontà è quella di renderle operative nel minor tempo possibile in quanto la loro eliminazione ha penalizzato pesantemente (e ce siamo resi conto nel primo anno di Amministrazione) città come Pisa, in cui non solo il numero degli abitanti è ben al di sopra dei centomila (rispetto ai 90.000 residenti), ma soprattutto ha visto nelle circoscrizioni un forte momento di partecipazione che ha reso i quartieri partecipi alla vita dell’amministrazione sia in termini informativi che propositivi.
Con molto piacere, dopo le polemiche degli scorsi mesi, leggo che anche all’interno del PDL, c’è chi è di nuovo interessato ad attivare da subito i nuovi Consigli Territoriali. Noi siamo disponibili, anche domani, ad iniziare insieme un percorso di discussione e dibattito con i gruppi e le associazioni che giornalmente operano sul territorio in quanto riteniamo che questi consigli avranno un peso se sapremo trasferirvi competenze specifiche vere e se i gruppi politici sapranno aprire e dialogare con i cittadini, le associazioni, piuttosto che utilizzare queste nomine per recuperare qualche escluso. Su questi temi siamo assolutamente disponibili a discutere e collaborare in quanto riteniamo necessario intervenire rapidamente per non disperdere quella ricchezza di partecipazione che Pisa aveva saputo costruire nel corso degli anni.
Questo è comunque solo l’inizio di un lungo percorso, per arrivare in un periodo di tempo più lungo (la Giunta Comunale ha già attivato un percorso di coinvolgimento della Regione anche al fine di ottenere specifici finanziamenti così come previsto dalla legge sulla partecipazione) a costruire un modello di decentramento più innovativo facendo tesoro dei regolamenti che già esistono, della Legge regionale sulla Partecipazione e di esperienze come il bilancio partecipato e gli urp decentrati.
Siamo sicuri che i nostri concittadini beneficeranno dell’attivazione dei Consigli Territoriali di Partecipazione e auspichiamo che anche il PDL voglia partecipare a questi organi cosi come a tutto il percorso, che consentirà nei prossimi anni di offrire alla città nuovi strumenti partecipativi per un rapporto più rispettoso, efficace e trasparente tra Comune e cittadini.


Antonio Mazzeo
Presidente IV Commissione Consiliare Permanente

lettera pubblicata sul tirreno del 21 aprile 2009

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