Il 25 giugno si incontrano le forze politiche di maggioranza per fare un punto sul futuro della città (nel resto del post trovate il comunicato ufficiale). Lo vado chiedendo a gran voce da settimane in ogni organismo politico di cui faccio parte. E' finalmente arrivato il momento. Ora è necessaria organizzare nei giorni precedenti una riunione di maggioranza per preparare al meglio questa assemblea. Questa occasione deve servirci per discutere anche sui rapporti con le forze politiche di minoranza e nel caso di SEL quali sono i nodi critici da sciogliere per iniziare un percorso comune.
La situazione di gestione degli Enti Locali, finanziaria dopo finanziaria, è sempre peggiore. Il centrodestra sta perseguendo un disegno molto chiaro e ben definito, mettere in discussione la coesione sociale del PAese. Togliere risorse e servizi agli Enti Locali ed indebolire il PD (che governa moltissimi Comuni) ed il Centro Sinistra sempre molto vicini alla richieste concrete dei cittadini che vengono ridimensionate giorno dopo giorno. Penso invece che la soluzione migliore per uscire dalla crisi sia quella di rilanciare la coesione sociale. Difendere il lavoro e le imprese che investono. Investire sulla scuola dai nidi all'Università. Senza cultura ed educazione aumentano sempre le disuglianze e non si riesce a produrre un serio processo di integrazione.
Ho paura davvero che il federalismo fiscale sia una bufala. Non si può essere federalisti nel weekend quando si è a Pontida (come fanno i leader della Lega) e poi diventare i primi fautori (con Tremonti) dei tagli agli Enti Locali. E' ora di dire basta, è ora di sfidarli sul loro terreno chiedendo un vero federalismo fiscale.
Non perdiamo questa occasione, anzi usiamola per mandare ai cittadini un messagio chiaro ed unitario dell'idea di Paese e di Città che abbiamo in mente
Antonio
P.S.: mi dispiace solo che il 25 giugno non sarò a Pisa per impegni personali... ma farò arrivare le mie osservazioni al Sindaco ed al Segretario Comunale del PD nei giorni precedenti
COMUNICATO
I partiti e le liste di maggioranza al Comune di Pisa hanno fatto il punto sulla situazione della città e del governo cittadino. La prima preoccupazione che intendono denunciare all’attenzione dei cittadini sono le crescenti difficoltà che emergono nelle autonomie locali in conseguenza delle scelte politiche centraliste del Governo, caratterizzate da una forte penalizzazione dei Comuni sia sul piano normativo che su quello finanziario. Le possibilità operative degli Enti Locali, nel dare risposte concrete alle richieste dei cittadini, vengono ridimensionate giorno dopo giorno. L’autonomia finanziaria è ormai del tutto cancellata. Si dice che le cose cambieranno con il federalismo fiscale (quando verrà….) ma è già evidente il gioco di Bossi e della Lega volto solo a salvaguardare gli interessi del Nord. In questo quadro aumentano i timori in ordine alla possibilità di mantenere in vita molti servizi erogati ai cittadini. Ciò mette in seria sofferenza anche le iniziative e l’attività del Comune di Pisa che si sta comunque muovendo positivamente nell’attuazione del programma di mandato del Sindaco. Per questo le forze della coalizione di centrosinistra ritengono opportuno promuovere per il 25 giugno una assemblea pubblica comunale per mettere a fuoco lo stato di avanzamento dei progetti fondamentali per il futuro della città, insieme ai nuovi problemi da affrontare E’ evidente che anche da noi la crisi economica e sociale fa sentire tutto il suo peso e le istituzioni locali devono fare il possibile per andare incontro alle nuove emergenze. Ma ciò è assai difficile se le emergenze diventano un motivo di contrapposizioni politiche e di una tensione sociale che provoca divisioni e trasforma i problemi sociali in problemi di ordine pubblico. E’ quanto è avvenuto nei giorni scorsi nella nostra città ad opera di gruppi minoritari dell’antagonismo politico che organizzano e strumentalizzano il disagio sociale. Le forze della maggioranza nel ribadire l’appoggio e la piena solidarietà al Sindaco Marco Filippeschi si appellano a tutti i cittadini perché siano salvaguardate le condizioni di una convivenza civile capace di contenere gli stessi diritti e gli stessi doveri per tutta la comunità locale. La base primaria è quella della legalità e del rispetto delle regole. Tra i progetti più rilevanti e immediati per la città c’è quello della Sesta porta. Un progetto già messo sui “blocchi di partenza”,con un investimento di decine di milioni di euro, finalizzato alla realizzazione di un nuovo terminal integrato del trasporto urbano e al recupero delle mura medievali, spazi verdi compresi, nell’area di via Battisti e via Bixio. Una occasione di riqualificazione urbana e di modernizzazione del trasporto pubblico di grande e irrinunciabile valore. Per questo è necessaria la liberazione dell’area ( exEnel ) di via Battisti nei tempi programmati: per non compromettere l’investimento il cui blocco avrebbe ricadute pesanti sul valore dei beni comuni della città con ripercussioni sui bilanci degli Enti pubblici, e quindi sui cittadini residenti. Le forze della maggioranza si augurano che il confronto con il cartello delle associazioni raccolto in Rebeldia porti al più presto ad una soluzione positiva. Il Comune ha proposto, in questi ultimi anni, almeno tre diverse collocazioni per le attività di Rebeldia. L’ultima, quella di via Saragat, concordata con le ferrovie, può garantire gran parte delle esigenze richieste da Rebeldia. Una chiusura rispetto a questa ipotesi appare pretestuosa e poco motivata. Per questo ci auguriamo che prevalga la ragionevolezza e si possa tracciare un percorso positivo per tutta la città e per tutte le sue componenti, comprese quelle che agiscono per creare e offrire nuovi spazi di socialità e di aggregazione.
PARTITO DEMOCRATICO – ITALIA DEI VALORI- PARTITO SOCIALISTA- IN LISTA PER PISA
La situazione di gestione degli Enti Locali, finanziaria dopo finanziaria, è sempre peggiore. Il centrodestra sta perseguendo un disegno molto chiaro e ben definito, mettere in discussione la coesione sociale del PAese. Togliere risorse e servizi agli Enti Locali ed indebolire il PD (che governa moltissimi Comuni) ed il Centro Sinistra sempre molto vicini alla richieste concrete dei cittadini che vengono ridimensionate giorno dopo giorno. Penso invece che la soluzione migliore per uscire dalla crisi sia quella di rilanciare la coesione sociale. Difendere il lavoro e le imprese che investono. Investire sulla scuola dai nidi all'Università. Senza cultura ed educazione aumentano sempre le disuglianze e non si riesce a produrre un serio processo di integrazione.
Ho paura davvero che il federalismo fiscale sia una bufala. Non si può essere federalisti nel weekend quando si è a Pontida (come fanno i leader della Lega) e poi diventare i primi fautori (con Tremonti) dei tagli agli Enti Locali. E' ora di dire basta, è ora di sfidarli sul loro terreno chiedendo un vero federalismo fiscale.
Non perdiamo questa occasione, anzi usiamola per mandare ai cittadini un messagio chiaro ed unitario dell'idea di Paese e di Città che abbiamo in mente
Antonio
P.S.: mi dispiace solo che il 25 giugno non sarò a Pisa per impegni personali... ma farò arrivare le mie osservazioni al Sindaco ed al Segretario Comunale del PD nei giorni precedenti
COMUNICATO
I partiti e le liste di maggioranza al Comune di Pisa hanno fatto il punto sulla situazione della città e del governo cittadino. La prima preoccupazione che intendono denunciare all’attenzione dei cittadini sono le crescenti difficoltà che emergono nelle autonomie locali in conseguenza delle scelte politiche centraliste del Governo, caratterizzate da una forte penalizzazione dei Comuni sia sul piano normativo che su quello finanziario. Le possibilità operative degli Enti Locali, nel dare risposte concrete alle richieste dei cittadini, vengono ridimensionate giorno dopo giorno. L’autonomia finanziaria è ormai del tutto cancellata. Si dice che le cose cambieranno con il federalismo fiscale (quando verrà….) ma è già evidente il gioco di Bossi e della Lega volto solo a salvaguardare gli interessi del Nord. In questo quadro aumentano i timori in ordine alla possibilità di mantenere in vita molti servizi erogati ai cittadini. Ciò mette in seria sofferenza anche le iniziative e l’attività del Comune di Pisa che si sta comunque muovendo positivamente nell’attuazione del programma di mandato del Sindaco. Per questo le forze della coalizione di centrosinistra ritengono opportuno promuovere per il 25 giugno una assemblea pubblica comunale per mettere a fuoco lo stato di avanzamento dei progetti fondamentali per il futuro della città, insieme ai nuovi problemi da affrontare E’ evidente che anche da noi la crisi economica e sociale fa sentire tutto il suo peso e le istituzioni locali devono fare il possibile per andare incontro alle nuove emergenze. Ma ciò è assai difficile se le emergenze diventano un motivo di contrapposizioni politiche e di una tensione sociale che provoca divisioni e trasforma i problemi sociali in problemi di ordine pubblico. E’ quanto è avvenuto nei giorni scorsi nella nostra città ad opera di gruppi minoritari dell’antagonismo politico che organizzano e strumentalizzano il disagio sociale. Le forze della maggioranza nel ribadire l’appoggio e la piena solidarietà al Sindaco Marco Filippeschi si appellano a tutti i cittadini perché siano salvaguardate le condizioni di una convivenza civile capace di contenere gli stessi diritti e gli stessi doveri per tutta la comunità locale. La base primaria è quella della legalità e del rispetto delle regole. Tra i progetti più rilevanti e immediati per la città c’è quello della Sesta porta. Un progetto già messo sui “blocchi di partenza”,con un investimento di decine di milioni di euro, finalizzato alla realizzazione di un nuovo terminal integrato del trasporto urbano e al recupero delle mura medievali, spazi verdi compresi, nell’area di via Battisti e via Bixio. Una occasione di riqualificazione urbana e di modernizzazione del trasporto pubblico di grande e irrinunciabile valore. Per questo è necessaria la liberazione dell’area ( exEnel ) di via Battisti nei tempi programmati: per non compromettere l’investimento il cui blocco avrebbe ricadute pesanti sul valore dei beni comuni della città con ripercussioni sui bilanci degli Enti pubblici, e quindi sui cittadini residenti. Le forze della maggioranza si augurano che il confronto con il cartello delle associazioni raccolto in Rebeldia porti al più presto ad una soluzione positiva. Il Comune ha proposto, in questi ultimi anni, almeno tre diverse collocazioni per le attività di Rebeldia. L’ultima, quella di via Saragat, concordata con le ferrovie, può garantire gran parte delle esigenze richieste da Rebeldia. Una chiusura rispetto a questa ipotesi appare pretestuosa e poco motivata. Per questo ci auguriamo che prevalga la ragionevolezza e si possa tracciare un percorso positivo per tutta la città e per tutte le sue componenti, comprese quelle che agiscono per creare e offrire nuovi spazi di socialità e di aggregazione.
PARTITO DEMOCRATICO – ITALIA DEI VALORI- PARTITO SOCIALISTA- IN LISTA PER PISA
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