lunedì 10 maggio 2010

A Pisa fa tappa "Basilicata in TIR"

All'interno della manifestazione, anche un convegno sul federalismo fiscale

Continua con successo la tappa pisana di Basilicata in Tir, anche la seconda giornata, finalmente con la presenza del sole, ha visto un grande successo di pubblico, con tantissime persone che hanno visitato il “villaggio Basilicata” e i suoi stand e hanno preso parte alle tante iniziative che si sono tenute.
Una menzione particolare la merita la tavola rotonda in cui amministratori locali lucani e toscani si sono incontrati per parlare di “FEDERALISMO FISCALE: Un’opportunità per creare relazioni interregionali”.
All’evento hanno preso parte, oltre al presidente dell’Ass. Lucani a Pisa Paolo Caravelli, il Presidente della Provincia di Pisa Andrea Pieroni, il consigliere regionale toscano Ivan Ferrucci, il consigliere regionale della Basilicata Luigi Scaglione e Antonio Mazzeo, consigliere comunale a Pisa ma lucano di nascita che ha moderato l’iniziativa. Il presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo per motivi istituzionali non ha potuto partecipare.

Caravelli portando il saluto dell’Associazione Lucani a Pisa e nel ringraziare tutti gli intervenuti ha sottolineato come questa tavola rotonda rientra rientra fra gli scopi fondanti dell’Associazione pisana, quello, “nei limiti del possibile, di contribuire allo sviluppo socio - economico del territorio in cui siamo nati (la Basilicata) e in cui viviamo (la Toscana), sostenere e/o incentivare il lavoro delle organizzazioni politiche e sociali di entrambe le Regioni per comprendere e intraprendere le nuove sfide del paese”.
Secondo Mazzeo “la Basilicata è oggi è all’avanguardia per l’uso razionale delle risorse, per la produttività nei settori industriali, per la creatività dei suoi abitanti, senza dimenticare gli alti valori che hanno sempre accompagnato la vita dei lucani: una volta “terra di castigo” oggi “terra di sviluppo”.
inoltre, ha continuato Mazzeo, Il federalismo fiscale, sono parole di Mario Draghi, è una grande occasione per rimettere in carreggiata il Paese e, addirittura, per far decollare il Sud e per ridurre il divario economico con il Nord. - ha poi continuato - il federalismo fiscale, sarà un’occasione per rendere più efficace l’azione pubblica solo se l’imposizione e la spesa a livello decentrato premieranno l’efficienza, solo se gli amministratori locali saranno capaci di indirizzare le risorse verso gli usi più produttivi e le priorità più urgenti. Nel Sud questi obiettivi sono più difficili da raggiungere, ma se raggiunti i benefici saranno grandi, probabilmente maggiori che nel resto del Paese. Però, non bisogna attendersi dal federalismo “effetti miracolistici” sull’efficienza delle amministrazioni territoriali economicamente più deboli e più distante in termini di ricchezza dal resto del Paese, quindi, il federalismo da solo non basterà a produrre sviluppo nel Mezzogiorno in particolare, ma in generale in tutto il Paese, e bisognerà che i trasferimenti perequativi siano sufficienti e adeguati”.
Il Presidente della Prov. di Pisa, Pieroni ha sottolineato come “da Pisa sia venuto l’invito al Governo a varare un federalismo fiscale giusto, che responsabilizzi gli amministratori e consenta ai cittadini di scegliere su impegni strategici. Questo vale maggiormente per le “città speciali”, com’è Pisa, che hanno un’enorme sproporzione fra numero dei residenti ufficiali e abitanti e fruitori giornalieri dei grandi servizi e turisti. Servono leggi e aiuti per queste città, a fronte di progetti validi e di buongoverno dimostrabile.


Inoltre, se si vuole che il federalismo fiscale renda davvero più efficace l’azione pubblica bisogna che venga anche fatta una riconsiderazione complessiva dei ruoli e delle funzioni degli enti territoriali. Oggi, con la crisi economica che stiamo attraversando e che mette sotto pressione tutti i soggetti economici e sociali, si evidenzia ancor più la necessità che gli enti locali siano messi in grado di agire nei settori di competenza con la massima legittimazione e con una forte assunzione di responsabilità”.
Per il consigliere regionale Toscano Ivan Ferrucci la sfida del Federalismo fiscale sarà trovare un equilibrio tra grandi progetti che, specie nella nostra regione, vogliamo portare avanti, i buoni standard di qualità della vita che vogliamo continuare a garantire e le risorse sempre più scarse che il governo centrale trasferisce agli enti locali.
A conclusione della Tavola rotonda Antonio Mazzeo ha sottolineato come “la sfida che attende tutte le Regioni e l’agire di chi amministra la cosa pubblica, a Sud come a Nord, sarà quella di garantire la funzione pubblica per eccellenza, quella che definisce una cornice, un clima uniformi nel Paese: scuole, ospedali, uffici pubblici che assicurino standard comuni di servizio da un capo all’altro d’Italia”. Per sostenere questa visione crediamo che “un’allenza” fra Toscana e Basilicata, due delle realtà più dinamiche del nostro paese, sia non solo auspicabile ma necessaria”.

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