Quando nelle nostre città vediamo camionette della polizia ed agenti in tenuta antisommossa è un brutto giorno ed una sconfitta per la democrazia e per tutti coloro che credono nel confronto civile. Il Partito Democratico, nel caso dell’occupazione di via Marsala, ha sostenuto il tentativo dell’Amministrazione Comunale di trovare possibili soluzioni che evitassero uno sgombero forzato. La traccia è stata segnata dal documento promosso dal Pd insieme ad altri gruppi consiliari nel Consiglio Comunale del 15 aprile. Da allora vi è stata una serie di tentativi di sbloccare la situazione, in particolare da parte degli assessori al sociale ed alle politiche abitative, e alcune risposte positive sono anche arrivate, pur nella assoluta ristrettezza dei tempi. Chi ne ha i requisiti potrebbe accedere in tempi rapidi ad un alloggio di edilizia pubblica. Ma c’è un limite oltre il quale non ci si può spingere: il rispetto della legalità ed il non poter interferire con l’operato della Magistratura. L’autonomia dei giudici non è un valore che si può invocare solo in certi casi a seconda del tornaconto personale o politico, ma vale sempre e comunque. Di fronte all’indisponibilità della proprietà di rinunciare all’azione giudiziaria intrapresa, la politica non ha spazi di azione se non chiedere che si attenda lo sviluppo di un dialogo che però non può essere improntato alla rigidità ed avere tempi indefiniti. I margini per una soluzione positiva ci sono ancora ma certo non è con comportamenti come quelli tenuti nella giornata di ieri con i vergognosi insulti al nostro vice capogruppo Valer Ceccarelli, che si dimostra la volontà di mantenere la porta aperta al dialogo. Il gruppo consiliare Pd esprime la sua vicinanza al consigliere Ceccarelli che ha lavorato in prima persona alla stesura del documento approvato in consiglio. La nostra azione non cambierà di una virgola nonostante i tentativi di intimidazione: Pieno sostegno ad una soluzione condivisa e pacifica per le famiglie occupanti lo stabile di via Marsala, interventi strutturali per intervenire sul disagio abitativo, come le nuove realizzazioni di edilizia pubblica promosse da questa amministrazione e il rilancio dell’Agenzia Casa il cui regolamento andremo a votare quanto prima in consiglio, ma rispetto sempre e comunque della legalità e delle regole di rispetto reciproco.
giovedì 20 maggio 2010
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