Il ritorno delle Circoscrizioni è più vicino. Giovedì 26 febbraio approderà infatti in Consiglio la proposta di modifica dello Statuto comunale che consente il ripristino delle Circoscrizioni, abolite dalla Finanziaria 2008 per le città sotto i 100mila abitanti. Martedì 24 è atteso l'ultimo passaggio in IV Commissione, l'undicesimo per un provvedimento presente nel programma elettorale del sindaco e sul quale si registra la convergenza di una maggioranza che va ben oltre quella che sostiene l'Amministrazione: Partito Democratico, Partito Socialista, Italia dei Valori, In Lista per Pisa, Sinistra Arcobaleno, Rifondazione Comunista e Udc.Si tratta degli stessi gruppi consiliari e delle stesse forze politiche che hanno promosso il dibattito dal titolo "Ripartire dalle Circoscrizioni per un Governo partecipato della città", che si è svolto alla stazione Leopolda davanti ad almeno un centinaio di persone. “Le sentinelle della città”: così il sindaco Filippeschi ha definito le Circoscrizioni, “luoghi in cui si verificano le scelte, si raccolgono le istanze dei cittadini, si seleziona la priorità degli interventi e si controlla la qualità dei servizi”. Insieme a Filippeschi sono intervenuti l'assessore regionale alla promozione della partecipazione Agostino Fragai e il consigliere Antonio Mazzeo, presidente della IV Commissione. Tutte le forze politiche e i gruppi consiliari hanno concordato sulla necessità di sanare quello che a tutti gli effetti è avvertito come un vuoto di rappresentanza, un deficit di democrazia, la mancanza di un punto di riferimento per il Governo della città, spesso sottovalutato ma essenziale. Due sono i passaggi che dal punto di vista tecnico consentiranno a Pisa di “recuperare” le Circoscrizioni: la modifica dello Statuto comunale, secondo quanto previsto dalla Finanziaria 2008, e l'integrazione dei Regolamenti comunali con la Legge regionale sulla partecipazione. Le nuove Circoscrizioni, ha precisato il sindaco alla Leopolda, saranno identiche a quelle del passato per numero e funzioni, e i Consiglieri non avranno retribuzione.
sabato 21 febbraio 2009
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