lunedì 16 febbraio 2009

Politica e comunicazione

Nel primo incontro del ciclo di formazione politica del PD pisano abbiamo parlato dei rapporti tra politica e comunicazione. Abbiamo chiesto al prof. Fabris qual'è l’importanza della comunicazione nella sfera politica e come fare una buona comunicazione. Ve ne propongo una breve sintesi rimandandovi alla bibliografia per gli approfondimenti.

Importanza e significato della comunicazione politica - Se c’è una lezione che dobbiamo imparare dagli ultimi anni di vicende politiche nazionali è che in una democrazia sviluppata come quella italiana la vittoria elettorale e la bontà delle scelte intraprese non sono sufficienti a governare bene. Bisogna imparare a comunicare con efficacia ai cittadini i significati delle proprie posizioni politiche: costruire la leadership culturale nel Paese è un elemento necessario all’efficacia dell’azione politica. Governare ma perdere la sfida della comunicazione, vincere senza convincere, rende meno efficaci le misure che si intraprendono per cambiare e migliorare l’Italia.

Il primato delle idee - Quando riflettiamo sulla comunicazione spesso sbagliamo pensando che sia solo una tecnica, e in quanto tecnica applicabile a qualsiasi contenuto. Prima di tutto dobbiamo avere chiaro “cosa dire” e solo dopo affrontare il problema del “come dire”. La comunicazione è gerarchicamente inferiore alla politica.

Quali sono allora i principi su cui basare la nostra comunicazione politica, una comunicazione che sia intesa come mezzo e che avvenga secondo un’etica? Come comunicare il vero con il vero? Il prof. Fabris individua tre punti fondamentali: il rispetto per le persone, per la verità e per le nostre idee.
Rispetto per le persone: gli elettori sono cittadini, non clienti su cui utilizzare tutte le immaginabili strategie di marketing, ma soggetti di diritti e di doveri che partecipano alle scelte politiche. In questa prospettiva la comunicazione svolge una funzione civile di dibattito a doppio senso, dall’alto verso il basso e viceversa.
Rispetto per la verità: la comunicazione politica come ogni forma di comunicazione ha i suoi tempi e in questo caso sono estremamente particolari perché la comunicazione politica è costruzione di fiducia. Non da concentrare tutta nell’ultimo mese prima delle elezioni, ma da sviluppare giorno per giorno, con sincerità. Solo così la comunicazione è strumento di dialogo effettivo, solo così è possibile costruire la fiducia reciproca tra politici e cittadini.
Rispetto per le nostre idee: in altra forma un concetto già ribadito in precedenza, credere in quello che si dice è il più importante ingrediente non verbale della comunicazione.

Bibliografia, alcuni consigli di lettura.
-Per farsi un’idea per cosa si intende per comunicazione politica e come il concetto è cambiato negli anni consiglio la voce “Comunicazione politica” de Il Dizionario di Politica, autori N.Bobbio, N.Matteucci, G.Pasquino. edito da UTET. Più in generale consiglio questo volume per chi vuole migliorare l’uso della propria terminologia politica, un libro che è un efficace strumento per fugare dubbi e incertezze sulle definizioni dei concetti politici.
-Per approfondire su perché e come comunicare bene, non posso che consigliare il libro del prof. Fabris: Etica della comunicazione, edito da Carocci.
-Infine per comprendere la non neutralità del contesto in cui ci si muove quando si comunica e l’importanza dell’utilizzo ragionato di alcune parole chiave consiglio il libro di George Lakoff: Non pensare all’elefante, edizione Fusi orari, i libri di Internazionale

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