martedì 22 dicembre 2009

Approvato il Bilancio di Previsione 2010!!!!‏

Un bilancio di Previsione che non prevede aumenti di tasse e di tariffe (neanche l’inflazione) e che mantiene inalterato i livelli di servizi. Questo il Regalo Natalizio che abbiamo offerto ai cittadini Pisani.

La scure dei tagli del Governo nazionale ci consigliava di porre attenzione alle politiche di “entrata”, ma vista la crisi economica che attanaglia l’italia e la nostra città, abbiamo deciso di NON FARLO anzi con le scelte effettuate abbiamo dimostrato attenzione alle politiche di sostegno alle famiglie, alle persone in difficoltà con il lavoro, alle imprese affinchè possano aumentare la propria capacità competitiva. Ma non ci siamo fermati qui, se da un lato abbiamo proposto il blocco delle tariffe e il mantenimento dei servizi sociali, educativi e per la casa, e delle esezioni legate all’ISEE, dall’altro abbiamo dato proposto una politica di forti investimenti pubblici o stimolati dal pubblico per puntare sia alla modernizzazione della città, sia alla creazione di nuovo lavoro e di nuova e più stabile occupazione.

Sono davvero felice del lavoro svolto in IV Commissione e ringrazio tutti i Commissari per il supporto e per aver consentito il rispetto delle tempistiche procedurali che ci consentono di essere uno dei pochi comuni italiani ad aver approvato il Bilancio di Previsione 2010 entro il 31 dicembre (anche con le aleatorietà legata ad una finanziari ancora da approvare).

Cosa ne pensate?
Antonio

P.S. nel resto del post potete leggere uno stralcio del mio intervento in Aula durante il Consiglio Comunale del 21 dicembre (cliccando qui è possibile ascoltare il mio intervento integrale nella prima parte della discussione, circa dopo 1h31… durata circa 30 minuti)

Cari colleghi,
RINGRAZIAMENTO X LAVORO COMMISSIONE (uffici, assessori, supporto amministrativo Franchi)
DISCUTIAMO DI MERITO E NON DI METODO (troppe volte sui giornali il pdl prova a screditare il lavoro dell’amministrazione non tanto su argomenti di merito quanto di metodo). Ma la città non va governata con i metodi ma con le azioni, le proposte!

Prima, però di entrare nel merito del Bilancio di previsione 2010 consentitemi, di rappresentare in maniera sintetica il quadro politico economico sociale nazionale che ha portato alla redazione di questo bilancio. Sono convinto che il governo di Centro Destra con la Finanziaria 2010, in forte continuità con quanto fatto nel 2009 stia perseguendo un lucido progetto di forte riduzione del ruolo pubblico nella vita sociale del Paese. L’attacco alla Scuola, alla ricerca, la riduzione dei finanziamenti alle regioni per la sanità, i tagli alla cultura e perfino quelli alla forze dell’ordine nonostante l’enfasi sulla sicurezza, sono tutti tasselli di un unico disegno allentare il ruolo regolatore e solidaristico dell’intervento pubblico e lasciare il campo aperto alla logica del mercato senza regole e tutele. Siamo certamente consapevoli che la società e dunque anche il mercato ha risorse positive da attivare e che il ruolo dello Stato e quindi del Pubblico in genere non deve mortificare queste energie, ma liberarle in un contesto di regole e di diritti da tutelare. Sappiamo bene che questo ruolo pubblico non significa esclusivamente ne prevalentemente gestione pubblica, che servizio pubblico è quello che garantisce standard comuni indipendentemente da chi li eroga. Ma il progetto del Centro Destra è secondo noi ben altro e gli esiti che può produrre mettono a rischio l’equità sociale e la difesa dei diritti di chi ha piu bisogno di tutela per affermarli. In questo contesto l’attacco alle autonomie locali nel momento in cui si proclama un federalismo fiscale che dovrebbe presupporne la centralità, tende a completare questo disegno e scaricare sugli enti Locali l’onere di mantenere i servizi ai cittadini a costo di scelte difficili.
Se leggete accuratamente la proposta della Finanziaria 2010 vi accorgerete che i tagli delle spese colpiscono quasi tutti i settori ed in particolare le politiche sociali, la sanità. Per non parlare dei tagli nell’ambito dei beni e delle attività culturali. Questi tagli hanno avuto impatti minimali nel 2009, ma li vedremo tutti con forza a partire dal Bilancio di previsione 2010
Un Bilancio 2010 che però (in ITALIA POCHI COMUNI RIUSCIRANNO AD APPROVARLO ENTRO IL 31 DICEMBRE) non prevederà aumenti di tasse e tariffe. Un Bilancio di impostazione x il futuro che si muove all’interno di un chiaro bilancio di mandato. Una Manovra significativa nel momento in cui la crisi non diminuisce, ma anzi inizia a sentirsi nelle famiglie pisane.
Le operazioni fatte nel 2009, nel solco di quelle degli anni precedenti, hanno consentito al Comune di tenere in ordine i conti; il Bilancio del Comune di Pisa infatti si presenta SANO (parola da RIPETERE piu volte) e questo ha consentito alla Giunta di non prevedere aumenti delle tariffe e delle tasse.
Tre dati su tutti:
- il debito è passato dal 130% rispetto alle entrate nel 2003, al 54% nel 2009, liberando spesa corrente, grazie ad estinzioni anticipate finanziate con proventi da dismissioni immobiliari; Se negli anni passati non avessimo fatto queste politiche di riduzione dell’indebitamento e di riorganizzazione della spesa, per effetto della sola indicizzazione (spese simulate) e della tendenza della riduzione delle entrate, lo sbilancio sarebbe stato di 18,2 mln di euro.Ciò significa che dal 2005 il comune è riuscito a recuperare risorse per 18,2 mln di euro e ad aumentar ei servizi alle famiglie.
- nel 2009 sono stati pienamente rispettati gli obiettivi di recupero dell’evasione fiscale che ha portato nelle casse comunali 2 milioni di euro. Continuiamo su questa strada anche nel 2010, anzi va incrementata Incrementare l’azione per il recupero dell’evasione e dell’elusione tributaria e tariffaria. Vorrei ricordare ai colleghi che mi hanno preceduto ed hanno sottolineato che fino ad ora non erano state fatte attività per ridurre l’evasione…i buoni risultati raggiunti dall’amministrazione nel 2009 che ha investito nello sviluppo di idonei sistemi informativi per il controllo del territorio e della base imponibile sia attribuendo specifiche funzioni in tal senso alla società in house S.E.PI. (è importante la delibera di giunta 144), sia attraverso l’indirizzo dato agli uffici comunali di potenziare le attività di controllo delle dichiarazioni I.S.E.E. acquisite dagli stessi nell’ambito delle attività amministrative di rispettiva competenza, sottoponendo a controllo almeno il 50% delle dichiarazioni pervenute.
- Il Comune di Pisa grazie alla scelta di diventare un ENTE che GESTISCE meno e INDIRIZZA E CONTROLLA di piu, ha tenuto sotto controllo la spesa di personale. Se non fosse stato fatto soltanto dal 2005 la spesa sarebbe cresciuta di 4 milioni di euro circa..


Ma su questo tema si può fare ancora meglio ed in particolare per il 2010 chiediamo in maniera forte all’Ammmisitrazione di attuare il piano di riorganizzazione progettato nel 2009, in modo da liberare le risorse derivanti dai relativi risparmi e dalla maggiore capacità di controllo delle attività: è proprio a partire dall’anno prossimo che siamo certi si vedranno i primi risultati in termini di riduzione di spesa e di migliore funzionamento della struttura, colpendo gli sprechi, migliorando i suoi livelli di efficienza, affidando all’esterno la gestione dei servizi, rafforzando il suo ruolo di indirizzo e controllo sui servizi esternalizzati, sui global service e sulle società partecipate

Sulle Società partecipate il 2010 sarà l’anno di progettazione della Holding Comunale. Un contenitore che permetterà di gestire meglio l’organizzazione delle aziende partecipate (portare alcuni esempi e far capire l’importanza della valorizzazione delle aziende partecipate)

Partendo da questi tre presupposti, siamo convinti che la Giunta comunale potrò davvero portare a fine anno un bilancio SANO anche decidendo di non procedere ad alcun taglio dei finanziamenti diretti alle politiche sociali e scolastiche. Anzi, a copertura parziale dei tagli decisi dal Governo Berlusconi alle politiche sociali, provvedendoad aumentare di 140mila euro la quota trasferita alla Società della Salute.

Questo provvedimento è per noi FONDAMENTALE perchè si inquadra nella più ampia strategia di contrasto alla crisi economica che sta investendo anche l’area pisana. Infatti i vari provvedimenti dimostrano attenzione alle politiche di sostegno alle famiglie, alle persone in difficoltà con il lavoro, alle imprese affinchè possano aumentare la propria capacità competitiva. Quindi da un lato il blocco delle tariffe e il mantenimento dei servizi sociali, educativi e per la casa, e delle esezioni legate all’ISEE, dall’altro una politica di forti investimenti pubblici o stimolati dal pubblico per puntare sia alla modernizzazione della città, sia alla creazione di nuovo lavoro e di nuova e più stabile occupazione.

Il 2010 sarà infatti l’anno della progettazione e dell’avvio dei lavori per il PIUSS che dovranno essere conclusi entro il 2014 (40 milioni d’investimenti su beni culturali e su luoghi d’attrazione turistica della città). I Piuss, e scusate se mi dilungo su questo tema, rappresentano una grande opportunità per un vasto processo di riqualificazione di Pisa e del suo arredo urbano. Capiamo che questo richiederà qualche piccolo sacrificio alle periferie (sacrificio che saremo in grado di ridurre al minimo con una politica di alienazioni oculata ma efficace), ma sosteniamo che interventi di miglioramento strutturali ed infrastrutturali servono e serviranno a tutti. Ai cittadini residenti, ai turisti, agli imprenditori, ai commercianti. In luoghi belli e riqualificati si allontana ilk degrado, la delinquenza, si lavora meglio, si vive piu sereni, si spende piu volentieri. Credo che su questo anche le Opposizioni non possano che essere d’accordo. Certo è che se l’obiettivo e condiviso, siamo disponibili a confrontarci anche con voi su quali possano essere gli strumenti migliori per raggiungerli. Chiediamo da subito alla giunta che imposti la sua progettualità per dare tempi certi e ridurre i disagi al minimo. Su questo campo dobbiamo confrontarci anche con le opposizioni. Su questo vogliamo sapere cosa ne pensate e quali strumenti ritenete piu efficaci.
Ma non sarà solo l’anno del PIUSS, ma anche quello della prosecuzione degli investimenti all’ospedale di Cisanello, al Porto, ai Navicelli ecc. Un anno quindi di grande dinamismo e di potenziale risposta alla domanda di lavoro e d’occupazione.
Come detto non vanno dimenticate le periferie, per questo chiediamo con un ordine del giorno che verrà presentato durante la discussione in aula, di far scegliere l’opera pubblica prioritaria da realizzare ad ogni singolo quartiere, attraverso i consigli territoriali di partecipazioni (NON BILANCIO PARTECIPATO, ma finanziamento di tutto il progetto)

Oggi abbiamo costruito un Bilancio, ma lo abbiamo fatto senza molte certezza da parte del Governo Centrale. Si parla tanto di FEDERALISMO FISCALE…ma mi domando e vi domando dove sono i DECRETI ATTUATIVI e il CODICE DELLE AUTONOMIE?????? Purtroppo, non per nostra volontà, ma per una proposta di legge che oggi piu di ieri definisco POPULISTAm si è tolto l’ICI sulla prima CASA che viene rimborsto dallo stato. E’ un ritorno agli anni 70 e alla finanza derivata. Dal 2006 al 2009 l’autonomia finanziaria del Comune è stata ridotta dal 68% al 42%. E se a questo si aggiungono le incertezze rispetto ai contenuti della Finanziaria 2010, i debiti che lo Stato non assolve (oltre 15,3 milioni al 15/11/2009 tra i quali per esempio i rimborsi delle spese per gli uffici giudiziari e il rimborso per il taglio dell’Ici sulla prima casa) e addirittura i tagli in corso d’anno (come quelli alle politiche sociali) si percepisce che finora il Governo ha di fatto messo in campo azioni opposte al federalismo fiscale e alla conseguente responsabilizzaizone degli amministratori locali verso i cittadini. Con questo tipo di politica andremo tutti poco lontano!!! I comuni avranno sempre meno risorse correnti per pagare i fornitori, i servizi offerti saranno di scarsa qualità…su questo dobbiamo confrontarci, su questo anche le Giunte di Centro Destra sono molto critiche. Abbiate il coraggio di confrontarvi senza preconcetti…credete davvero che il problema sia il taglio delle circoscrizioni o la diminuzione dei consiglieri comunali oppure volete un federilasimo fiscale vero. Provo a stimolarvi: perché non predisponiamo oggi un odg insieme per chiedere al governo centrale di accelerare il percorso del Federalismo Fiscale, perché non chiediamo ai vostri Parlamentarilocali insieme a quelli eletti nelle file del PD di fare un emendamento in cui si chiede di rimborsare l’ICI entro il 31 marzo di ogni anno???

Noi vi abbiamo invece proposto un bilancio che è riuscito a non essere puramente ragionieristico ma che, anche con sforzi e sacrifici, risulta coerente con le scelte strategiche dell’area Pisana e con la consapevolezza della specialità di questa città che a fronte di 90 mila residenti eroga servizi per 150 mila che a vario titolo la usano. Pisa da questo punto di vista è all’avanguardia….Pisa è uno dei pochi comuni che riuscirà a votare il bilancio entro il 31 dicembre…sintomo di una maggioranza solida e coesa che fa dell’ascolto, della proposta e della risposta ai bisogni dei cittadini il proprio lavoro giornaliero.
Non concordiamo con chi ha definito questo bilancio privo di una linea politica…La linea politica, pur in un bilancio definito nella loro relazione dai Revisori dei Conti..un BILANCIO PRUDENZIALE, è chiara : MANTENERE I SERVIZI CON IL MINOR AGGRAVIO POSSIBILE PER I CITTADINI…NELL’OTTICA DELLA PRUDENZIALITA’. Potevamo decidere di tagliare quelli che lo stato non definisce servizi non indispensabili:
o chiusura del 50% del trasporto pubblico locale;
o chiusura del 50% degli asili nido;
o taglio del 30% delle politiche sociali;
o chiusura del teatro verdi;
Invece la nostra politica prevedere di mantenere inalterati i servizi ed anzi di rilanciare delle proposte innovati che rappresentano gli hub di un lungo percorso che mira al bene comune.
Pisa è una città speciale che ha bisogno dell’impegno di tutti….maggioranza e minoranza…ognuno per quanto di sua competenza…per definire politiche strategiche di sviluppo e competitività che consentano di mantenere inalterato il livello di servizio con il minor aggravio possibile per i cittadini. Con questa manovra finanziaria noi ci impegniamo a fare questo ed essendo il nostro primo bilancio ci aspettiamo un atto di fiducia da parte della minoranza per poi essere valutati tra un anno su quanto concretamente realizzato.

N.B. Stralcio dell’Intervento effettuato durante la seduta del Consiglio Comunale che discuteva del Bilancio Preventivo 2010 (in parte modificato durante l’esposizione in aula)

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