Inoltro nel resto del post il messaggio di auguri del Sindaco di Pisa a voi ed alla vostre famiglie per un 2010 piu solidale ed equo, in cui l’esigenze anche dei piu deboli siano poste al centro dell’azione politica. Condivido completamente l’analisi e credo che un giusto ringraziamento per l’impegno e la passione prestata a questa città vada riconosciuto a Marco ed a tutto il suo staff.
Tante iniziative sono state messe in atto e tante altre lo saranno nel 2010. Facciamolo con un continuo sguardo al fututo, investendo sulle qualità e le energie migliori... facciamolo senza se e senza ma. Evitiamo di guardarci, sempre, troppo all’interno ma poniamo di piu lo sguardo su tutta quella fitta rete di associazioni, operatori, studenti, che giornalmente contribuiscono a rendere pisa una città piu vivibile e sicura.
Che il 2010 sia un anno di tranquillità per tutte le famiglie pisane, in cui l’economia ritorni a crescere e i principi di equità e giustizia sociale siano alla base di tutte le opportunità che andremo a cogliere.
Auguri di pace e serenità a voi ed alle vostre famiglie con un rinnovato impegno per offrirvi (x quel poco x cui un consigliere comunale può incidere) una città sempre piu bella ed accogliente.
Grazie dei vostri consigli sempre utili e stimolanti
Con affetto e stima
Antonio
IL NOSTRO 2009 E GLI AUGURI PER L’ANNO CHE ARRIVA
Un 2009 intenso, quello vissuto dalla nostra città. Nonostante la crisi economica e le sofferenze che questa provoca, per la precarietà del lavoro, innanzi tutto, e per chi vive già un disagio sociale, non abbiamo perso le nostre prospettive di crescita. Abbiamo aggiunto altri progetti concreti a quelli che ci distinguono come città dinamica e avviato sperimentazioni su frontiere innovative.
I diciotto progetti che hanno vinto il concorso ai fondi Piuss, centrati sul recupero urbano e sul rilancio turistico, insieme al progetto “Sesta Porta” e ai primi interventi di edilizia sociale – poi ne verranno altri, anche di edilizia per gli studenti –, possibili grazie alla variante al Piano regolatore approvata nei giorni scorsi, fanno insieme 100 milioni di euro d’investimenti qualificanti.
La società che gestisce l’aeroporto “Galilei”, che è cresciuto ancora, in controtendenza, in un anno difficilissimo, ha annunciato investimenti per 61 milioni, per un migliore inserimento ambientale, per abbreviare i tempi di collegamento con Firenze e per qualificare l’accoglienza dei passeggeri e rilanciare il trasporto merci. Miriamo a nuovi sviluppi: stiamo lavorando per un collegamento diretto da Pisa della Toscana con la Cina, mentre è già conquistato quello nuovo con la Russia.
Intorno al Canale dei Navicelli sono in corso investimenti privati per circa 200 milioni e pubblici, per l’infrastruttura e l’ambiente, per altri 15. E altri 13 per il grande parco fotovoltaico che lì sorgerà, il più grande oggi in progettazione in Italia. E s’inizia a valutare qualche progetto per la logistica, collegato all’aeroporto, al Centro intermodale di Guasticce e al Porto di Livorno, nell’ambito della Piattaforma della Toscana Costiera.
Sono solo alcuni esempi importanti di scelte strategiche nuove o che si concretizzano, che possono fare la differenza, anche in funzione anticrisi, in tempi brevi o medi. Questo mentre sul litorale vanno avanti i grandi recuperi (porto turistico, colonie, Cosmopolitan e non solo) e quando procede spedito il trasferimento dell’ospedale a Cisanello, con un investimento di 200 milioni in strutture e nuove strumentazioni, con lo Studio Chipperfield che, su incarico del Comune, dell’Università e dell’Azienda Ospedaliera-Universitaria, sta elaborando il Piano di recupero dell’area di Santa Chiara. Ciò mentre attendiamo il via libera del Ministero della Difesa per l’avvio dei lavori di costruzione della nuova caserma di Ospedaletto e di recupero delle tre caserme tra il centro storico e l’Aurelia.
Gli ospiti venuti da fuori che ho accompagnato a San Michele degli Scalzi a vedere la mostra “Pisa Futura Futuribile” sui progetti in corso a Pisa sono rimasti positivamente sorpresi e anche tanti pisani si meravigliano a vedere l’insieme, tutto vero, tutto già programmato, delle nostre trasformazioni urbane.
Costruire il futuro vuol dire chiedere buone leggi per le città e un federalismo fiscale giusto, che responsabilizzi gli amministratori e consenta ai cittadini di scegliere su impegni strategici. Questo vale soprattutto per le “città speciali”, com’è Pisa, che hanno un’enorme sproporzione fra numero dei residenti ufficiali e abitanti e fruitori giornalieri dei grandi servizi e turisti. Servono leggi e aiuti per queste città, a fronte di progetti validi e di buongoverno dimostrabile. E’ sbagliato, invece, chiedere leggi speciali per una sola città. E’ un insulto vedere che alcune città con i bilanci scassati sono state aiutate a dismisura dal governo, per favore politico.
Costruire il futuro vuol dire difendere dai tagli insensati e rilanciare i nostri grandi servizi pubblici di dimensioni metropolitane, per la formazione, la ricerca e il diritto alla salute. Significa dare nuovo lavoro qualificato ai giovani, tenere a Pisa tanti nostri laureati e attrarre residenti, creare nuovi equilibri, pensando la nostra crescita come Area Pisana, come città di 200 mila abitanti, in un Piano strategico, unico in Toscana, che nel 2009 è decollato davvero. Vuol dire impegnarsi per un miglioramento della mobilità, con un nuovo Piano organico che vareremo nel 2010 (nuovi parcheggi, promozione dei motori elettrici, nuovi sistemi di trasporto pubblico, potenziamento delle infrastrutture viarie) e per una città che produca energia pulita e consumi di meno: quello che stiamo cercando di fare e che abbiamo fatto approvando il Regolamento edilizio per la sostenibilità e varando “Green City Energy”. Significa dunque perseguire una migliore vivibilità della città: nel centro, nei quartieri e nelle frazioni e nel nostro Litorale. Questa si conquista con opere pubbliche e manutenzioni – e l’impegno del Comune è davvero grande –, ma anche con un’azione sempre più forte contro il degrado urbano, per una città che si sporchi di meno e sia pulita meglio, per una migliore garanzia di sicurezza. Insomma, serve impegno coerente perché le regole civiche fondamentali si rafforzino e siano fatte valere. Sono contento che oggi i Comitati apprezzino pubblicamente gli sforzi fatti dal Comune e dalle Forze dell’ordine. Ciò mentre lavoriamo a nuove intese con le comunità degli immigrati. Dico: continuiamo a lavorare insieme, per una città più sicura e capace d’integrare i suoi nuovi cittadini, di vivere anche l’immigrazione come ricchezza. Siamo la città che spende di più per le politiche sociali, nonostante i tagli pesantissimi fatti dal governo, e che investe tantissimo per le sue scuole. Siamo la città che non ha liste d’attesa per gli asili nido. Tutto questo dobbiamo vantare e saper mantenere, insieme a chi opera nel terzo settore, nel volontariato, con le opere della nostra Chiesa.
Qualità urbana e vivibilità sono parenti strette della partecipazione e del decentramento: non basta l’impegno da Palazzo Gambacorti per vedere i problemi e per determinare le priorità. Per questo abbiamo ripristinato, nei limiti in cui potevamo farlo, i “consigli di circoscrizione” e abbiamo avviato il progetto “Pisa Partecipa”.
Il 2009 è stato l’anno della mostra su Chagall e del lancio di Palazzo Blu: oltre 50 mila visitatori, l’evento che aspettavamo da tanto tempo, grazie all’impegno della Fondazione. È stato l’anno del successo delle Celebrazioni Galileiane e di uno splendido Giugno Pisano e poi dell’apertura del centro espositivo e di produzione culturale di San Michele degli Scalzi, che ci darà nuove possibilità d’espressione delle culture contemporanee e giovanili. L’anno che ci lasciamo alle spalle è stato anche quello del risanamento dei conti della Fondazione Teatro e dell’apertura del cantiere per il Museo delle Antiche Navi Romane, nell’Arsenale Mediceo. Ora vogliamo che il Ministero dei Beni Culturali mantenga l’impegno fino in fondo e possa finanziare l’intera realizzazione, attesa da anni. Tanti fatti ci dicono che possiamo attrarre un turismo più ricco e colto, di maggiore permanenza in città, valorizzando appieno ciò che può dare l’aeroporto. Questo siamo andati a dire a Lucca, proponendo intese strategiche per qualificare l’offerta turistica delle due città e di un territorio assai più ampio dalle potenzialità straordinarie.
Nel 2009 il successo straordinario di centinaia e centinaia d’iniziative culturali è stato il frutto dell’impegno di tanti operatori, delle istituzioni e della fitta rete di associazioni che animano la città: per questo ho voluto dare un segno dovuto di riconoscenza e un messaggio d’impegno comune per cogliere le occasioni straordinarie che si presenteranno alla città in virtù di nuovi spazi e di nuove iniziative.
Certo, ci sono stati anche momenti tristi e difficili: rivedo le immagini della sciagura aerea costata la vita a cinque nostri avieri della 46ma Brigata Aerea. E ancora in queste ore siamo in apprensione e mobilitati per chi vive e lavora a Vecchiano, per far fronte ai disastri provocati dal maltempo, che devono indurre sempre maggiori attenzioni e scelte coerenti di cura del territorio.
Credo davvero che si debbano ringraziare tutti i pisani che si sono impegnati per dare prospettiva alla nostra città e che hanno portato Pisa nel mondo. Vogliamo riconoscere e premiare i nostri talenti, soprattutto quelli giovani: lo faremo dal 2010 con nuove iniziative.
Il 2010 l’abbiamo ben preparato: la nostra città è un grande cantiere aperto dove lavoreremo insieme e ci saranno ancora cose nuove da mettere in costruzione. Siamo un punto di forza per la Toscana. Affrontiamo l’anno nuovo con slancio e diamo un buon esempio, che valga, fatte le proporzioni, anche a rendere la politica del nostro Paese migliore, più efficacie e concreta e meno conflittuale, animata dai principi democratici, di giustizia e di solidarietà della nostra Costituzione. E si vede bene quanto bisogno ce n’è.
Auguri di cuore a tutti!
Tante iniziative sono state messe in atto e tante altre lo saranno nel 2010. Facciamolo con un continuo sguardo al fututo, investendo sulle qualità e le energie migliori... facciamolo senza se e senza ma. Evitiamo di guardarci, sempre, troppo all’interno ma poniamo di piu lo sguardo su tutta quella fitta rete di associazioni, operatori, studenti, che giornalmente contribuiscono a rendere pisa una città piu vivibile e sicura.
Che il 2010 sia un anno di tranquillità per tutte le famiglie pisane, in cui l’economia ritorni a crescere e i principi di equità e giustizia sociale siano alla base di tutte le opportunità che andremo a cogliere.
Auguri di pace e serenità a voi ed alle vostre famiglie con un rinnovato impegno per offrirvi (x quel poco x cui un consigliere comunale può incidere) una città sempre piu bella ed accogliente.
Grazie dei vostri consigli sempre utili e stimolanti
Con affetto e stima
Antonio
IL NOSTRO 2009 E GLI AUGURI PER L’ANNO CHE ARRIVA
Un 2009 intenso, quello vissuto dalla nostra città. Nonostante la crisi economica e le sofferenze che questa provoca, per la precarietà del lavoro, innanzi tutto, e per chi vive già un disagio sociale, non abbiamo perso le nostre prospettive di crescita. Abbiamo aggiunto altri progetti concreti a quelli che ci distinguono come città dinamica e avviato sperimentazioni su frontiere innovative.
I diciotto progetti che hanno vinto il concorso ai fondi Piuss, centrati sul recupero urbano e sul rilancio turistico, insieme al progetto “Sesta Porta” e ai primi interventi di edilizia sociale – poi ne verranno altri, anche di edilizia per gli studenti –, possibili grazie alla variante al Piano regolatore approvata nei giorni scorsi, fanno insieme 100 milioni di euro d’investimenti qualificanti.
La società che gestisce l’aeroporto “Galilei”, che è cresciuto ancora, in controtendenza, in un anno difficilissimo, ha annunciato investimenti per 61 milioni, per un migliore inserimento ambientale, per abbreviare i tempi di collegamento con Firenze e per qualificare l’accoglienza dei passeggeri e rilanciare il trasporto merci. Miriamo a nuovi sviluppi: stiamo lavorando per un collegamento diretto da Pisa della Toscana con la Cina, mentre è già conquistato quello nuovo con la Russia.
Intorno al Canale dei Navicelli sono in corso investimenti privati per circa 200 milioni e pubblici, per l’infrastruttura e l’ambiente, per altri 15. E altri 13 per il grande parco fotovoltaico che lì sorgerà, il più grande oggi in progettazione in Italia. E s’inizia a valutare qualche progetto per la logistica, collegato all’aeroporto, al Centro intermodale di Guasticce e al Porto di Livorno, nell’ambito della Piattaforma della Toscana Costiera.
Sono solo alcuni esempi importanti di scelte strategiche nuove o che si concretizzano, che possono fare la differenza, anche in funzione anticrisi, in tempi brevi o medi. Questo mentre sul litorale vanno avanti i grandi recuperi (porto turistico, colonie, Cosmopolitan e non solo) e quando procede spedito il trasferimento dell’ospedale a Cisanello, con un investimento di 200 milioni in strutture e nuove strumentazioni, con lo Studio Chipperfield che, su incarico del Comune, dell’Università e dell’Azienda Ospedaliera-Universitaria, sta elaborando il Piano di recupero dell’area di Santa Chiara. Ciò mentre attendiamo il via libera del Ministero della Difesa per l’avvio dei lavori di costruzione della nuova caserma di Ospedaletto e di recupero delle tre caserme tra il centro storico e l’Aurelia.
Gli ospiti venuti da fuori che ho accompagnato a San Michele degli Scalzi a vedere la mostra “Pisa Futura Futuribile” sui progetti in corso a Pisa sono rimasti positivamente sorpresi e anche tanti pisani si meravigliano a vedere l’insieme, tutto vero, tutto già programmato, delle nostre trasformazioni urbane.
Costruire il futuro vuol dire chiedere buone leggi per le città e un federalismo fiscale giusto, che responsabilizzi gli amministratori e consenta ai cittadini di scegliere su impegni strategici. Questo vale soprattutto per le “città speciali”, com’è Pisa, che hanno un’enorme sproporzione fra numero dei residenti ufficiali e abitanti e fruitori giornalieri dei grandi servizi e turisti. Servono leggi e aiuti per queste città, a fronte di progetti validi e di buongoverno dimostrabile. E’ sbagliato, invece, chiedere leggi speciali per una sola città. E’ un insulto vedere che alcune città con i bilanci scassati sono state aiutate a dismisura dal governo, per favore politico.
Costruire il futuro vuol dire difendere dai tagli insensati e rilanciare i nostri grandi servizi pubblici di dimensioni metropolitane, per la formazione, la ricerca e il diritto alla salute. Significa dare nuovo lavoro qualificato ai giovani, tenere a Pisa tanti nostri laureati e attrarre residenti, creare nuovi equilibri, pensando la nostra crescita come Area Pisana, come città di 200 mila abitanti, in un Piano strategico, unico in Toscana, che nel 2009 è decollato davvero. Vuol dire impegnarsi per un miglioramento della mobilità, con un nuovo Piano organico che vareremo nel 2010 (nuovi parcheggi, promozione dei motori elettrici, nuovi sistemi di trasporto pubblico, potenziamento delle infrastrutture viarie) e per una città che produca energia pulita e consumi di meno: quello che stiamo cercando di fare e che abbiamo fatto approvando il Regolamento edilizio per la sostenibilità e varando “Green City Energy”. Significa dunque perseguire una migliore vivibilità della città: nel centro, nei quartieri e nelle frazioni e nel nostro Litorale. Questa si conquista con opere pubbliche e manutenzioni – e l’impegno del Comune è davvero grande –, ma anche con un’azione sempre più forte contro il degrado urbano, per una città che si sporchi di meno e sia pulita meglio, per una migliore garanzia di sicurezza. Insomma, serve impegno coerente perché le regole civiche fondamentali si rafforzino e siano fatte valere. Sono contento che oggi i Comitati apprezzino pubblicamente gli sforzi fatti dal Comune e dalle Forze dell’ordine. Ciò mentre lavoriamo a nuove intese con le comunità degli immigrati. Dico: continuiamo a lavorare insieme, per una città più sicura e capace d’integrare i suoi nuovi cittadini, di vivere anche l’immigrazione come ricchezza. Siamo la città che spende di più per le politiche sociali, nonostante i tagli pesantissimi fatti dal governo, e che investe tantissimo per le sue scuole. Siamo la città che non ha liste d’attesa per gli asili nido. Tutto questo dobbiamo vantare e saper mantenere, insieme a chi opera nel terzo settore, nel volontariato, con le opere della nostra Chiesa.
Qualità urbana e vivibilità sono parenti strette della partecipazione e del decentramento: non basta l’impegno da Palazzo Gambacorti per vedere i problemi e per determinare le priorità. Per questo abbiamo ripristinato, nei limiti in cui potevamo farlo, i “consigli di circoscrizione” e abbiamo avviato il progetto “Pisa Partecipa”.
Il 2009 è stato l’anno della mostra su Chagall e del lancio di Palazzo Blu: oltre 50 mila visitatori, l’evento che aspettavamo da tanto tempo, grazie all’impegno della Fondazione. È stato l’anno del successo delle Celebrazioni Galileiane e di uno splendido Giugno Pisano e poi dell’apertura del centro espositivo e di produzione culturale di San Michele degli Scalzi, che ci darà nuove possibilità d’espressione delle culture contemporanee e giovanili. L’anno che ci lasciamo alle spalle è stato anche quello del risanamento dei conti della Fondazione Teatro e dell’apertura del cantiere per il Museo delle Antiche Navi Romane, nell’Arsenale Mediceo. Ora vogliamo che il Ministero dei Beni Culturali mantenga l’impegno fino in fondo e possa finanziare l’intera realizzazione, attesa da anni. Tanti fatti ci dicono che possiamo attrarre un turismo più ricco e colto, di maggiore permanenza in città, valorizzando appieno ciò che può dare l’aeroporto. Questo siamo andati a dire a Lucca, proponendo intese strategiche per qualificare l’offerta turistica delle due città e di un territorio assai più ampio dalle potenzialità straordinarie.
Nel 2009 il successo straordinario di centinaia e centinaia d’iniziative culturali è stato il frutto dell’impegno di tanti operatori, delle istituzioni e della fitta rete di associazioni che animano la città: per questo ho voluto dare un segno dovuto di riconoscenza e un messaggio d’impegno comune per cogliere le occasioni straordinarie che si presenteranno alla città in virtù di nuovi spazi e di nuove iniziative.
Certo, ci sono stati anche momenti tristi e difficili: rivedo le immagini della sciagura aerea costata la vita a cinque nostri avieri della 46ma Brigata Aerea. E ancora in queste ore siamo in apprensione e mobilitati per chi vive e lavora a Vecchiano, per far fronte ai disastri provocati dal maltempo, che devono indurre sempre maggiori attenzioni e scelte coerenti di cura del territorio.
Credo davvero che si debbano ringraziare tutti i pisani che si sono impegnati per dare prospettiva alla nostra città e che hanno portato Pisa nel mondo. Vogliamo riconoscere e premiare i nostri talenti, soprattutto quelli giovani: lo faremo dal 2010 con nuove iniziative.
Il 2010 l’abbiamo ben preparato: la nostra città è un grande cantiere aperto dove lavoreremo insieme e ci saranno ancora cose nuove da mettere in costruzione. Siamo un punto di forza per la Toscana. Affrontiamo l’anno nuovo con slancio e diamo un buon esempio, che valga, fatte le proporzioni, anche a rendere la politica del nostro Paese migliore, più efficacie e concreta e meno conflittuale, animata dai principi democratici, di giustizia e di solidarietà della nostra Costituzione. E si vede bene quanto bisogno ce n’è.
Auguri di cuore a tutti!
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