Separazione tra politica e giustizia, rapporto sempre più complesso fra religione e politica. Vertice sul clima di Copenaghen, Nobel per la pace a Obama e guerra giusta. Crisi economica greca, legge di bilancio in dirittura d’arrivo e dinamiche conflittuali tra governo, parlamento, enti sub-nazionali. Potremmo continuare. Sono solo alcuni esempi delle nostre 4 aree tematiche, dall’etica pubblica alle relazioni internazionali, dal nuovo paradigma di sviluppo (sostenibile) al sistema politico italiano, per rivendicare che ogni giorno il CFP - attraverso il continuo aggiornamento delle notizie - è sempre sul pezzo. E non per correre dietro alla politica quotidiana o alla notizia della settimana, anzi (a proposito dell’etica dell’informazione….si racconta il mondo come è o come si vorrebbe esso sia?)! Fin dall’inizio della sua storia, il fondatore del CFP, Massimo Cacciari, e il comitato scientifico si sono posti un obiettivo chiaro: cercare - tutti assieme - di capire i complessi problemi della società contemporanea, fornire le analisi, i metodi e gli strumenti per risolverli, sapendo da subito che la politica non è e non potrà mai essere come la fisica. Tuttavia, anche quest’anno, non ci siamo accontentati di trovarci per molti weekend per fare propaganda o convincerci che le nostre idee fossero le migliori. Abbiamo piuttosto cercato di affrontare i diversi problemi in modo strutturato. Solo così si riescono a capire i delicati rapporti tra politica e economia, le questioni bioetiche, l’emergere delle nuove potenze nelle relazioni internazionali, la rappresentanza degli interessi e l’evoluzione del welfare, il sistema politico italiano e così via.
Ora, dopo un anno intenso in cui abbiamo socializzato conoscenze, realtà territoriali e stili politici differenti, approcci analitici pluralistici, è venuto il momento di agire. Anche perché il CFP è nato con l’intento di creare un luogo che fosse un vero ‘frullatore’ di idee, di argomentazioni, di ipotesi di lavoro che andassero tutte nella stessa direzione: ridare autorevolezza alla politica.
Ora, dopo un anno intenso in cui abbiamo socializzato conoscenze, realtà territoriali e stili politici differenti, approcci analitici pluralistici, è venuto il momento di agire. Anche perché il CFP è nato con l’intento di creare un luogo che fosse un vero ‘frullatore’ di idee, di argomentazioni, di ipotesi di lavoro che andassero tutte nella stessa direzione: ridare autorevolezza alla politica.
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