mercoledì 12 marzo 2008

Per lo sviluppo e la tecnologia

Da oggi e per qualche giorno proverò a sintetizzare alcuni miei spunti di riflessione sulla nostra città. Questi contributi, assolutamente non esaustivi e frutto di una prima rapida riflessione, si pongono l’obiettivo di analizzare alcuni temi programmatici, secondo me importanti per la nostra città, e vogliono essere di stimolo per una discussione più approfondita, che potrò portare avanti grazie al contributo di voi tutti!!!

La grande forza di Pisa sta nella sua storia e nell’unicità della sua bellezza e della sua cultura. Questo territorio, secondo me, dovrà avere, però, nei prossimi anni la capacità di guardare al futuro, ad una PISA 2020.

Negli ultimi anni, sono state portate avanti tante realizzazioni che hanno dato una prospettiva di crescita alla città, ma non siamo riusciti a compiere quel salto di qualità, che le potenzialità del territorio ci consentirebbero. Per far ciò Pisa deve crescere ed investire sulla sua competitività, sul suo talento e sulla creatività del suo ceto produttivo. La cultura, il nostro patrimonio monumentale ed artistico è qualcosa che non teme certo delocalizzazioni. Se a ciò saremo in grado di affiancare lo sviluppo di nuovi distretti produttivi che aiutino il trasferimento tecnologico in settori ad alta tecnologia (bioingegneria, informatica, etc), tra qualche anno vivremo in una città in cui si assapora la storia ma con la sguardo proiettato al futuro. I medesimi sforzi di innovazione dovrebbero essere apportati anche ai settori su cui tradizionalmente si fonda l’economia pisana per consentire di liberare energie vitali necessarie a “rompere” i molteplici vincoli che attualmente non le permettono di competere con le altre città europee.

Voi cosa ne pensate?? Credete che una nuova forza generazionale possa sfilacciare i vincoli che limitano lo sviluppo della città?

Antonio

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