sabato 17 ottobre 2009

Scelta di Franceschini non di appartenenza storica

Dario è quello che sa amalgamare meglio le differenti storie di ciascuno

'Scegliere Dario Franceschini significa decidere per il candidato che più corrisponde al profilo con cui il Pd si è voluto fondare. Io sono stato segretario dei Ds per 7 anni e questa scelta dimostra che la scelta non è per appartenenza storica, ma semmai per il progetto del Pd'. È quanto ha dichiarato oggi a Trento Piero Fassino, coordinatore nazionale della Mozioni Franceschini per le primarie del 25 ottobre, che in mattinata si era recato anche in Alto Adige, a Merano. 'Il Pd - ha proseguito Fassino - è nato per unire donne e uomini, esperienze e partiti italiani che a lungo la storia a diviso, ma tutti con culture progressiste e riformiste. La competizione non è tra ex Ds ed ex Margherita. In discussione c'è il progetto del Pd e la candidatura di Franceschini è quella che sa amalgamare meglio le differenti storie di ciascuno'.
Quanto a Franceschini 'innanzitutto è stato segretario solo per sette mesi - ha detto Fassino - un tempo troppo breve per esaurire l'esperienza di un leader: altra buona ragione per votarlo. Del resto - ha concluso - in sette mesi ha dimostrato di saper fare il segretario, di saper guidare il partito e un ricambio non è necessario'.

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