martedì 28 dicembre 2010

Rebeldia, la posizione del Pd dopo la visita dell'Ufficiale Giudiziario

Dopo la prima visita effettuata dall'ufficiale giudiziario al Progetto Rebeldia il Partito Democratico di Pisa ribadisce la validità delle soluzioni fin qui offerte al cartello Rebeldìa per consentire, nel rispetto dei tempi dettati dalla sentenza del tribunale di Pisa, la liberazione dei locali e permettere l’avvio dei lavori per la realizzazione del progetto Sestaporta. Un investimento irrinunciabile per la città, completamente autofinanziato per oltre 30 milioni di euro, che servirà a riqualificare il quartiere con un grande parco verde lungo le mura e a rendere più sostenibile la mobilità cittadina con l’integrazione del terminal bus con la stazione ferroviaria; un’opera di respiro europeo.

Il Pd ritiene utile il chiarimento che il Presidente della Regione Rossi (vedi nel resto del post) ha fatto sulla stampa di oggi in merito alle dichiarazioni dell'assessore Allocca che era intervenuto sulla questione Rebeldia senza tener conto del percorso fatto e di tutte le iniziative messe in campo dall’Amministrazione Comunale, dalla Provincia, dall’azienda Dsu e dall'Università di Pisa negli scorsi mesi: dalla ricerca di spazi aggregativi e di socializzazione aggiuntivi, al confronto continuo con il cartello di Associazioni. Una politica accogliente, rivolta a tutti i soggetti in campo all’interno di un contesto di pari opportunità con il resto del mondo associativo cittadino e di rispetto delle regole fondamentali, che devono valere per tutti.

Il Pd di Pisa ricorda pure che le proposte fatte dai quattro enti in modo congiunto e condiviso in sede di Conferenza di Servizi - anche a seguito dell’indisponibilità degli immobili ex Asnu di via Filiberto espressa dal Rettore nell’ultima riunione della Conferenza Università Territorio - possono essere intese anche come soluzioni temporanee, in vista di eventuali altre ubicazioni che dovessero rivelarsi disponibili.

Dopo tutto il percorso fatto manca solo la disponibilità del Progetto Rebeldìa a dare il proprio assenso (che auspichiamo avvenga in tempo utile) alla sola proposta ad oggi effettivamente percorribile, in modo da rispettare il merito della sentenza del tribunale di Pisa e gli impegni sottoscritti, dare avvìo ai lavori per la Sestaporta e far proseguire in questo modo l'attività delle associazioni del Progetto.



Rebeldìa, Rossi replica ad Allocca

Di seguito il comunicato diffuso dal presidente della Regione Enrico Rossi nella giornata di lunedì 27 dicembre

Anche il presidente della Regione Enrico Rossi interviene sulla vicenda del Progetto Rebeldia di Pisa. «Comprendo – afferma il presidente Rossi – le ragioni che hanno spinto l'assessore Allocca a pronunciarsi in favore della non interruzione dell'attività che svolge Rebeldia. Però una procedura è iniziata e si è conclusa. A quanto risulta, nella conferenza dei servizi il rappresentante dell'Azienda regionale per il diritto allo studio universitario si è espresso positivamente sulla soluzione prospettata dal Comune. Se ci sono ipotesi migliori ben vengano. Ma senza tergiversare e far passare inutilmente altro tempo. E' pieno diritto del Comune infatti – conclude il presidente Rossi – realizzare i progetti per i quali sono impegnate risorse importanti ed evitare di trovarsi a pagare penali che sarebbero ingiustificate».

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