Pubblico con interesse nel resto del post questa nota di Francesco Nocchi (Segretario Provinciale del Pd a Pisa) sull'aeroporto Galilei di Pisa.
La strada intrapresa è la più giusta: è necessario confermare la centralità dell'aeroporto Galilei! Le nuove rotte, il potenziamento degli scali, un numero di passeggeri giunto in un anno a ben 4 milioni sono segnali chiari dell'importanza strategica di questo scalo. Sarebbe inutile una guerra intestina tra Firenze e Pisa: quello che serve è un piano di integrazione su scala regionale con forti investimenti.
Io ci credo
A.
Aeroporto, il futuro del Galilei e l'integrazione con Firenze
L'aeroporto Galilei ha un ruolo strategico per l’economia pisana e toscana, crea lavoro e dà prospettive di sviluppo. Proprio partendo da questo il Consiglio Comunale di Pisa ha di recente svolto una discussione (terminata con il voto a larga maggioranza di una mozione presentata dal Pd) in cui i vertici di Sat hanno dato conto dei risultati e delle potenzialità della gestione dell'aeroporto, nonché dei nuovi scenari cui dovrà far fronte, per gli effetti della liberalizzazione del trasporto aereo e per la riorganizzazione dell’offerta aeroportuale italiana (il Governo ha definito Peretola un “aeroporto strategico”, parificandolo di fatto al Galilei). Il settore richiede forti investimenti, ma anche strategie di consolidamento, nel nostro caso d'integrazione su scala regionale.
Il Galilei ha raggiunto obiettivi che parevano impensabili (da 1,6 a 4 milioni di passeggeri, nuove tratte e nuovi vettori) grazie alle scelte lungimiranti del management e della compagine pubblica che guida Sat, e alla capacità di reinvestire gli utili a sostegno di piani industriali sempre più ambiziosi.
Il cda di Sat ha appena approvato un piano di investimenti quinquennale senza precedenti, per circa 150 milioni di euro, che permetteranno il potenziamento dello scalo, di Pisa e del suo ruolo nell'area metropolitana della Toscana costiera.
Inoltre, su iniziativa del Comune, sono stati sottoscritti protocolli di intesa per un ulteriore potenziamento infrastrutturale, per la navetta veloce People Mover e per interventi sulle abitazioni lungo via Cariola. Ancora, grazie all'impegno della Regione, è stata rinnovata l’intesa Sat-Ryanair; ulteriormente sviluppato il progetto per il volo diretto Pisa-Shangay, realizzata l'alta velocità regionale verso Firenze e si sta delinenando una nuova intesa con Alitalia.
Di fronte a questi dati, a questa mole di investimenti, al vantaggio competitivo acquisito dal Galilei, è difficile sostenere che le scelte di cui gli enti locali e la Regione, in accordo con Sat, stanno discutendo siano orientate alla necessità di sacrificare “sull'altare di esigenze prettamente fiorentine” il nostro scalo. Sono i dati a dimostrare il contrario.
Ogni scelta di integrazione non potrà che partire dalla centralità che il Galilei si è conquistato; si prevede che da qui a 20 anni il numero dei passeggeri raddoppierà: solo integrando i due scali la Toscana sarà in grado di cogliere queste opportunità, il Galilei da solo non riuscirebbe a farlo.
Il fatto che ancora oggi molti imprenditori decidano di investire in Sat, dimostra che fuori da una logica prettamente localistica (che ci pare di ritrovare nelle autorevoli prese di posizioni lette sulla stampa di questi giorni), c'è un tessuto imprenditoriale che ha voglia di scommettere su questa ipotesi di integrazione, che ne coglie le potenzialità. La precondizione essenziale per cui si possa procedere nel merito della discussione sull'integrazione è che il potenziamento infrastrutturale di Peretola debba avvenire, se potrà realizzarsi, senza procedure speciali e scappatoie rispetto alle regole.
Noi crediamo che sia necessario ragionare con coraggio in una dimensione regionale, e che il percorso proposto dal Presidente Rossi, assolutamente non semplice, possa essere affrontato da Pisa con la certezza dei risultati ottenuti finora e dell'impegno degli enti locali e di Sat a costruire in questo modo il terzo polo aeroportuale nazionale.
Francesco Nocchi
(Segretario Provinciale Pd Pisa)
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