“Se non ora, quando?”. Poche parole che riassumono a dovere tanta indignazione e voglia di rialzare la testa. Parole che domenica ci uniranno tutte e tutti, a Pisa come nelle altre piazze d'Italia, sotto un'unica bandiera, quella con su scritto basta. Basta con il bunga bunga e le notti di Arcore, con la bellezza e la disponibilità come credenziali che fanno curriculum, il lettone del Premier come unica forma di ascensore sociale. Il presidente del Consiglio ha uno stile di vita, privata ma con ampi risvolti pubblici, che mette in ridicolo le istituzioni e calpesta la nostra dignità. Ci umilia e ci offende come persone, ancor prima che come donne. Quello che vige nella villa del Sultano, ma anche quello che emerge dalle intercettazioni e va in onda nei talk-show, è un modello comportamentale che non ci appartiene. Offre uno spaccato di relazioni tra l'uomo e la donna che appartiene al passato e lì deve rimanere. È fatto di scorciatoie, legittima il principio per cui qualunque mezzo è lecito per raggiungere il risultato, tranne ovviamente la capacità e l'impegno. “Se non ora, quando?” è lo slogan che deve dare la sveglia a questa società, dimostrare che siamo ancora capaci di reagire di fronte ad uno scandalo. Il silenzio, mai come stavolta, sarebbe segno di complicità. Per questo il Partito Democratico di Pisa aderisce alla manifestazione e chiede a tutti i nostri concittadini di partecipare dando un segnale di risveglio civico. Domenica alle 14,30 in piazza Sant'Antonio. Ce n'è bisogno. “Se non ora, quando?”
mercoledì 9 febbraio 2011
Manifestazione 13 Febbraio 2011 ore 14.30 "Se non ora quando" - BASTA BUNGA BUNGA
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