giovedì 17 febbraio 2011

L'idea della Rosy Bindi Premier di un Patto Costituzionale MI PIACE

Leggevo con attenzione la proposta di Vendola e la risposta di Bersani in merito alla leadership del centro sinistra in caso di Elezioni. Devo dire che mettendole insieme abbiamo il giusto mix. Partiamo dai programmi e dalle alleanze. Sui programmi il PD ha lavorato tanto in questi mesi (vedi documenti congressuali approvati), sulle alleanze condivido che sia necessario un Patto Costituzionale di durata limitata che consenta di rivedere la legge elettorale, il sistema giudiziario e ponga attenzione alla ripresa dell'economia e al ruolo centrale del lavoro. Sul leader siamo forse in anticipo, ma la proposta della Rosy bindi può esser un buon punto di partenza per cercare la sintesi per diversi motivi (ogni tanto il marketing politico funziona anche al contrario): la Bindi viene dalla provincia e dal mondo cattoluico, ha visto morire il suo maestro nel sangue degli anni di piombo, non gli piace il bunga bunga, è burbera, va a messa, non si è rifatta, non le piacciono i soldi, rifiuta bacetti e tele-smancerie, in vacanza si mette gli scarponi da montagna. E in ultimo, ma non per ultimo,come riportatato stamani da Repubblica "Con qualche speranzoso azzardo, la si potrebbe immaginare con una spada e una clessidra in mano. Ma l'idea che preghi per tutti, e quindi anche per Berlusconi, con i tempi che corrono è ancora più consolante".

Nessun commento: